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Autore: xxGiveMeLovexx    06/06/2014    0 recensioni
One shot sui the wanted, nello specifico parla della storia di Nathan con Chloe.
Nate è in tour con i ragazzi e Chloe è a casa da sola e nasconde un grande segreto a Nate.
Se vi ho incuriositi almeno un po passate e fatemi sapere che ne pensate.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nathan Sykes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Can't love you more than this.
Mi svegliai a causa della suoneria del mio celluare, segno che qualcuno mi stesse chiamando. Mi stroppiciai svogliatamente gli occhi e tastai il materasso in cerca di quell'aggegio fastidioso che continuava a suonare. Dopo svariati tentativi lo trovai, e premetti il tasto verde prima di perdere la chiamata.
-  hmm pronto?- dissi con la voce ancora impastata dal sonno.
- Buongiorno pigrona, ti ho svegliato io vero?- disse con tono ovvio il mio ragazzo all'altro capo del telefono. 
- Si amore, ma non ti preoccupare, tanto mi sarei dovuta svegliare a breve, oggi devo andare a lavoro, quindi grazie. E' successo qualcosa?- dissi in un primo momento in modo tranquillo e poi leggermente più allarmato, era strano che Nate mi chiamasse alle nove di mattina, di solito ero io quella che doveva svegliarlo, per non fargli rischiare di fare tardi a lavoro.
- No amore, nulla di preoccupante volevo solo sentire la tua voce, mi manchi- disse il ragazzo in maniera dolcissima.
mi si strinse il cuore, a causa del suo lavoro , dovevamo stare lontani per lunghi periodi, ma questa era la prima volta che succedeva perchè di solito io lo seguivo ovunque andasse, ma stavolta mi stavo preparando per un lavoro molto grande quindi non sono potuta andare con lui. Lui era un cantante famoso, faceva parte dei the wanted, boybend molto conosciuta in Inghiletterra, ma anche oltre oceano, ed ora era proprio li che si trovava, in mexico. 
- Amore manchi anche tu, lo sai che non sono abituata a stare lontanta da te per più di una settiamana, ora è già passato un mese, e pensare che ne dovranno passare altri due prima di poterci vedere- risposi io con le lacrime agli occhi. Amavo quel ragazzo più della mia stessa vita era la mia dipendenza e stare lontana da lui per tre mesi diciamo che era una tortura per me, soprattutto ora che ero costretta a nascondergli un segreto. Odiavo nascondergli le cose, non mi riusciva mai, ma questa volta ero davvero obbligata.
Infatti tre giorni prima, avevo scoperto di essere incinta di circa un mese e mezzo, ma non potevo dirgli nulla altrimenti sarebbe tornato da me con il primo aereo disponibile buttando all'aria il tuour mondiale e di coseguenza la sua carriera.
- Bhè amore, diciamo che non dovranno essere proprio due mesi. - disse nate ridendo leggermente. 
- In che senso? dissi io allarmata. Qualcosa mi nascondeva, stavamo insieme da quasi cinque anni, ormai lo conoscevo molto bene.
- Nel senso che sono quasi fuori casa tua ora, quindi direi che devi scendere giù ad aprire, non credi?-
Non lo lasciai nemmeno finire che staccai la chiamata e corsi giù ancora in pigiama ad aprire la porta. 
Feci le scale a due a due rischiando di rompermi l'osso del collo cadendo, solo in quel momento, calcolando i rischi che correvo scendendo così le scale, mi ricordai che ora non dovevo pensare più solo a me, facendo le cose senza ragionare, ora dovevo pensare anche a quella piccola creaturina che stava crescendo dentro di me. Presa da questi pensieri, istintivamente mi bloccai e portai una mano alla pancia sorridendo, anche se era solo un mese e mezzo, la pancia già si vedeva molto, forse perchè ero molto minuta di corporatura e soprattutto ero molto magra, non che non mangiassi, semplicemente mangiavo come un maiale ma non ingrassavo, ora invece non era più cosi, si vedeva che ero incinta. Mi riscossi dai questi pensieri e fini di scendere lentamente le scale e andai ad aprire la porta, mi affacciai ma non c'era nessuno, credevo fosse uno dei soliti scherzi idioti fatti dal mio ragazzo, ma mi dovetti ricredere quando, in lontanaza, vidi scendere dal taxi il mio ragazzo piu bello che mai, appena mi vide fuori la porta pagò velocemente il conducente, prese la valigia e iniziò a correre verso di me, arrivato avanti a me lasciò la valigia a terra e corse ad abbracciarmi forte, avrei voluto dirgli di fare piano e non stingermi cosi forte, ma non potevo lui non sapeva niente, avrei dovuto dirglielo il prima possibile.
Mi distaccai leggermente da lui e lo baciai con passione, lui colse l'occasione per farmi agganciaere le gambe al suo bacino e portarmi dentro, tenendo con una mano me, che continuavo a baciarlo ovunque, e con l'altra la valigia . Afferrò la valigia e appena superata la soglia della porta la butto a terra alla meno peggio, chiudendo la porta con un calcio e mantenendomi saladamente con entrambe le mani.
continuavamo a baciarci quando all'improvviso ancora sulle mie labbra  - Amore stai mangiando parecchio, quasi non riesco piu a reggerti- disse. ridendo.
In quel momento sbiancai, non sapevo che dirgli, ma presi coraggio, scesi da lui prendendolo per mano e portandolo sul divano per farlo sedere, mi guardo curioso non capendo, - Amore era una battuta non volevo dire che sei grassa, ma di sicuro sei ancora piu sexy con qualche chilo in più- disse guardandomi in maniera dolce.
Non pottetti fare altro che sorridere a quelle sue parole.
Mi sedetti sulle sue ginocchia ed iniziai a parlare.
- Bhè amore non ti preoccupare non mi sono offesa. Ma è quasi un m ese che ti nascondo una cosa e ora non c'è la faccio davvero più, spero tu possa perdonarmi- dissi enfatizzando un po le cose, volevo che avesse un po di paura e che non capisse subito di cosa stessi parlando e cosi fu.
- Chloe se hai qualcosa da dire dilla subito- disse arrabbiato lasciando la mano che gli avevo preso in precedenza e guardandomi torvo.
Sorrisi a quel suo gesto e gli ripresi la mano con delicatezza, con quella libera alzai piano la maglietta larga che indossavo, e poggia sulla pancia gonfia le nostre mani intrecciate.
Il suo sguardo passò da: Incazzato a confuso ed infine a gioioso.
- Amore, sono incinta- dissi solamente guardandolo negli occhi.
Lui a quelle parole, guardo prima me poi la pancia. Quando la vide ormai già gonfia collego le mie parole. Non disse nulla, alzò ancora di più la maglia e ci poso un bacio dolce e delicato sopra. 
- E' la notizia più bella che tu potessi mai darmi, ti amo e amerò proprio come amo te la nostra creatura- disse con le lacrime agli occhi.
Come posso non amare un uomo così? 
   
 
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