House non c’è e Taub è a casa malato, siete solo voi.
Tu e lei. Lei, colei che ammiri, colei che non puoi mai smettere di guardare
perché sei troppo ammaliato dalla sua bellezza. Tredici.
La guardi come un cretino. La tua solita espressione
da ebete che assumi quando sei vicino a lei, quell’espressione che può
strappare un sorriso in un momento drammatico.
Ma non la usi solo nei momenti drammatici, no ormai ne
hai perso il controllo e ti viene anche quando sei felice. Ora sei felice, e
questo perché sei solo con lei.
Sei sempre sicuro in quello che fai, non ti arrendi
facilmente e ti ostini a trovare una risposta, che sia strampalata o sensata
non ti importa.
House ti ha nominato “defibrillatore professionista”,
un titolo di cui ne vai senza dubbio fiero. Pur di rianimare i tuoi pazienti
hai rischiato la tua vita ben due volte da quando hai iniziato la “selezione”
per entrare nel suo team a ora.
Quando hai dato fuoco a quella paziente lo hai fatto
per salvarla, non ti è importato il fatto di mettere l’ospedale in pericolo di
incendio e probabilmente di morire.
Quando ti sei folgorato con il defibrillatore, lo hai
fatto anche se gli altri ti dicevano che era troppo presto e che non sarebbe
andato tutto bene.
Sei testardo, fai sempre di testa tua e forse è per
questo che House ti ha accettato nel suo team.
Di un’altra cosa puoi essere certo. A te piace Tredici,
non ti importa se è bisessuale o se ha una malattia mortale. Non ti importa
perché sei già passato per queste strade dolorose con i tuoi genitori.
Te lo ricordi come se fosse ieri, quando quell’uomo è
entrato in negozio e gli ha sparato. Di loro ti è rimasto solo il nome che
avevano scelto insieme per te.
Il tuo cognome è cambiato, hai preso quello dei tuoi
genitori adottivi, quelli che da quando avevi sette anni ti potevi vantare di
chiamare mamma e papà seppur sapendo di aver avuto dei genitori veri.
Ora non riesci a staccare gli occhi di dosso da
Tredici perché è troppo bella, già, troppo bella per uno come te. Ti rattrista,
ma non ti dai per vinto. Se tu ti dessi per vinto non saresti te, non ti
chiameresti Lawrence Kutner.
Fine
Grazie per chi ha avuto la pazienza di leggere questa
storia senza capo né coda che racchiude questo personaggio che io adoro tanto.
Se mi fate sapere che ne pensate mi fareste felicissima ^^’