Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
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Autore: serengleepity    06/06/2014    2 recensioni
[Demi Lovato/Ed Sheeran] [school!AU]
[...] Non c'è da stupirsi se Demi lo denomina spesso e volentieri "fascio di nervi ambulante".
«Sheeran!» strilla, battendo il palmo della mano sul libro di testo di astronomia e assumendo un'espressione accigliata che non assicurava assolutamente nulla di favorevole all'integrità fisica del rosso.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demi Lovato, Sorpresa
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: First Kiss
Fandom: Artisti musicali > Demi Lovato, Ed Sheeran.
Personaggi/Pairing(s): Demi Lovato/Ed Sheeran
Warnings: het, cross-over, os, school!AU, #nosense, ooc in piena regola per Demi.
Timeline: Siamo (più o meno) ad un probabile terzo anno di liceo.
N/A: Premetto di non avere la più pallida idea di cosa abbia appena scritto. Ma le cose che solitamente arrivano al foglio word di getto si prospettano interessanti. Si spera.


"@EdSheeran: @ddlovato Lovely to meet ya !
@ddlovato: You too! You're awesome!!!"
Poi svenni. E nacque tutto ciò.


 
 
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First kiss.
 




«Vuoi smetterla di muovere quella dannata gamba?» sbotta Demi in una smorfia frustrata, interrotta da quell'oscillare continuo almeno venti volte al minuto.
Ed è completamente pietrificato e quel continuo movimento nervoso non accennava ad una tregua.
Non c'è da stupirsi se Demi lo denomina spesso e volentieri "fascio di nervi ambulante".
«Sheeran!» strilla, battendo il palmo della mano sul libro di testo di astronomia e assumendo un'espressione accigliata che non assicurava assolutamente nulla di favorevole all'integrità fisica del rosso.
Il colpo era stato talmente violento che il progetto, - ancora incompleto per metà - su cui erano stati costretti a lavorare in coppia, ondeggiò leggermente.
Ed sobbalza e torna istintivamente ad armeggiare col tubetto di colla che teneva in mano da circa venti minuti, mormorando un semplice "scusa" a labbra strette.
Rilassa finalmente i muscoli della gamba e sorride nervosamente, cercando ogni tanto sostegno negli occhi della bionda di fronte a lui. ".. Rachel continua a guardarmi."
Demi aggrotta la fronte e si volta lentamente, incontrando gli occhi della diretta interessata, che distoglie lo sguardo dalla loro direzione all'incirca subito, per affrontare argomentazioni apparentemente esilaranti con le sue compagne di corso.
La ragazza ridacchia e riporta l'attenzione sul rosso di fronte a lei; di sicuro quel dannato progetto non avrebbe rispettato i tempi di consegna.
«Ancora non vi parlate?»
Ed scuote la testa e si sistema i grandi occhialoni rotondi sulla punta del naso. «Non proprio. Non credo che a Josh farebbe piacere..»
Ed era discretamente riuscito ad attaccare bottone con Rachel, circa una settimana prima, ma non appena il suo ragazzo la beccò ridere e scherzare con lui, la cosa non durò e Ed non si avvicinò più a lei, se non con lo sguardo. 
«Assurdo..» borbotta Demi, tendendo le labbra in una smorfia che Ed trova inspiegabilmente adorabile.
«Cosa?»
«Lei ti piace da- da quanto? Due anni? E non hai mai trovato il coraggio di farti avanti!» sarebbe dovuta suonare come un'incitazione, ma tutto ciò che le orecchie di Ed captano è un falso tono di rimprovero.
«Come fai a-» Le guance di Ed si colorano di un rosa inedito che urta violentemente l'autocontrollo di Demi, che al momento si sforza di non scoppiargli a ridere in faccia.
«Fidati se ti dico che non ci vuole una scienza per capire a chi è rivolta quella bava..» sogghigna l'interlocutrice, sinceramente divertita dall'imbarazzo dell'amico.
Ed boccheggia a vuoto per un po', per poi scoppiare in un sonoro sbuffo. «Non so neanche se le interesso!»
Quel ragazzo, per qualche assurdo e inconcepibile motivo, le ispirava tanta tenerezza. 
Conosceva bene che tipo di reputazione aveva, e le era capitato più volte di difenderlo a parole dai soliti sfigati della squadra di football, dato che per loro ogni pretesto era lecito per umiliarlo davanti a Rachel.
Demi non era popolare, e non si preoccupava minimamente di esserlo. In quei tre anni si era costruita una personalità invidiabile, che in quella scuola molti trovavano decisamente irritante per quel suo essere così fuori dagli schemi e lontana dagli stereotopi.
E per questo Ed l'ammirava sotto ogni aspetto - spontaneità, modo di vedere le cose, carisma, semplicità e il suo essere così brillantemente pungente e sarcastica - e nonostante la sua timidezza si era fatto coraggio e le aveva parlato.
Demi poteva dirsi una delle poche conoscenze concrete che considerava un bene aver fatto.
La vede serrare le palpebre e prendere un grosso respiro. «Probabilmente me ne pentirò subito dopo aver realizzato cosa sto facendo... Ma direi che è ora di scoprirlo.»
Ed ricorda di aver inarcato le sopracciglia nel modo in più innocente possibile, quando subito dopo accadde l'inaspettato inconveniente.
Percepì solo lo slancio di Demi oltre il tavolo della biblioteca e le sue labbra premute con cautela sulle sue.
Mattew lo aveva avvisato su come sarebbe stato; naturale e inesperto. Ma Ed si era sempre detto amletico riguardo le sue parole, che suonavano così sfrontate e sicure da risultare quasi infondate.
Eppure, ora come ora, riesce solo a focalizzarsi su ciò che sta accadendo e su come tutto si sia improvvisamente fermato al momento in cui il ghigno divertito non tese le labbra perfette di Demi.
Sente le sue labbra esitanti tremare quasi impercettibilmente, oltre alla morbidezza di quelle di Demi, che considera la cosa più soffice e accomodante del pianeta. 
E sentirle sulle proprie lo aveva a dir poco sconcertato.
In tutti i sensi positivi esistenti.
Era stato un bacio che in molti avrebbero definito semplice e piacevole - probabilmente tragico e disastroso per gli standard a cui Demi era abituata - ma in quel momento Ed sapeva che non gli sarebbe importato delle conseguenze.
Non gli sarebbe importato degli occhi puntati su quell'insolita coppia.
Non gli sarebbe importato delle battutine da scuola elementare a cui sarebbe stato soggetto per i prossimi mille anni.
Non gli sarebbe importato dell'ipotetica reazione di Rachel. 
Perché quello era stato il suo primo bacio. 
E almeno quel piccolo progetto personale poteva dirsi realizzato e promosso a pieno.




 
  
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