Erano passati sette anni dalla morte di un grande guerriero,
e quando gli era stato offerta la possibilità di tornare la possibilità in vita,
lui rifiutò e la sua scelta non era la migliore visto che la vita di suo figlio cambiò radicalmente.
Il figlio del grande guerriero si chiamava Gohan,
lui era una persona che odiava combattere ma solo a dieci anni era stato costretto a cambiare radicalmente il suo carattere,
durante lo scontro con Cell,
il nemico lo costrinse ad arrabbiarsi per le ingiustizie che aveva commesso,
ma il ragazzino fece un errore che pagò per sempre,
cioè si era trasformato nel super sayan di secondo livello ed era consapevole di essere molto più potente di Cell.
Ma quando l’androide era ridotto male e suo padre gli ordinò di dargli il colpo di grazia, lui rifiutò. Voleva infatti che soffrisse come aveva fatto soffrire tutte le persone innocenti. La sua scelta, però, si rivelò un errore gravissimo, poiché, una volta che il mostro ebbe sputato C18 a seguito di un pugno sferrato dal giovane, aveva deciso di far esplodere il pianeta. A quel punto intervenne suo padre per teletrasportarsi nel pianeta di Re Kaio insieme al mostro e sacrificare la sua vita. Quell’errore segnò per Gohan la fine della felicità e quando tornò a casa,
 raccontò a sua madre la brutta notizia,
la quale pianse per un mese ma  si riprese,
però nel ragazzo non si videro miglioramenti,
anzi, era chiuso come un riccio e non concedeva possibilità di sfiorare argomenti dolorosi, tanto che neanche Junior poteva parlargli.
Dopo sette anni era diventato un ragazzo alto, capelli blu  lunghi fino alla schiena, molto muscoloso, dovuto ai continui allenamenti.
Il figlio di Goku aveva un paio di occhiali da sole, una sigaretta sempre in bocca, usava sempre un linguaggio scurrile, era un ragazzo ribelle, non tornava mai a casa, faceva disperare Chichi, era un tipo violento, ma soprattutto era alcolizzato.
Arrivò il primo giorno di scuola per Gohan,
lui non voleva andare ma decise di incamminarsi per non vedere Goten che per lui era solo un rompicoglioni.
Quando arrivò davanti alla struttura scolastica,
si mise a osservare la gente e a giudicare.

Secondo me sono tutti scemi, non mi dovranno scassare la minchia perché voglio stare da solo.
Ma la sua riflessione durò poco perché arrivò una ragazza non molto alta, con i capelli corvini, occhi blu e di bell’aspetto che chiese
-Scusa te sei nuovo?
-Che cazzo vuoi?-rispose il ragazzo che pareva molto arrabbiato.
-Ti ho fatto una domanda, mi vuoi rispondere?-replicò la ragazza con un tono più alto.
Ma non finì la frase che sentì il suo corpo volare e la guancia dolorante, non aveva mai preso uno schiaffo così potente.
Infatti, si rialzò a fatica, la sua guancia destra bruciava come il fuoco ardente,
se ne andò per paura ma si accorse che era triste per il gesto che aveva compiuto.
Quando entrò in classe, si mise in ultima fila e s’immerse tra i suoi pensieri…
Oggi non volevo tirarle uno schiaffo,
ma mi ha alzato il tono di voce io non ci ho più visto,
se mi sento così cattivo è solo colpa di Goku,
lui non è più mio padre,
mi ha fatto sentire responsabile della sua morte e quando gli è stato chiesto di tornare in vita.
Lui cosa fa?
Rifiuta!
Si sarà vergognato di me,
lui si aspettava quella volta che facessi fuori il mostro e invece cosa gli dimostro?
Faccio lo sbruffone e ho complicato la vita a tutti!
Io adesso ho capito che non gli è fregato niente della famiglia, è un bastardo!
Mi ha fatto soffrire, quanto si starà allenando?
Sicuramente se la starà spassando!
Perché ho pianto per lui?!
Ero un bambino idiota, ecco perché!
Non pensavo con la mia testa, facevo male a credere che mio padre mi volesse bene.
Adesso non mi fido di nessuno,
la gente è sola bastarda,
perché dovrei farlo?!
Se qualcuno si avvicina a me,
è solo perché ho una sigaretta,
ma la gente è solo scroccona?
L’unica che si è avvicinata senza timore è quella ragazza,
devo ammettere che ha un bel caratterino,
ma cosa sto pensando?!
Non mi piace!
Non mi devo affezionare con nessuno,
sennò moriranno solo per causa mia.
Io non sono in grado di proteggere i miei cari, per questo evito il mio fratellino, non voglio amare qualcuno.
Lo so,
faccio la parte del fratello malvagio ma è meglio per lui,
non sono un bravo ragazzo!
L’alcool è l’unica consolazione,
quando bevo una bottiglia whisky,
mi sento veramente felice,
mi dimentico di tutto,
provo un benessere mai avuto.
 
Intanto c’era Videl, immersa anche lei tra i pensieri, che osservava Gohan.
 
Chissà perché è così violento?
Mi ha tirato uno schiaffo e dovrei essere infuriata,
eppure non ci riesco!
M’interessa il suo modo di essere misterioso,
sicuramente gli sarà successo qualcosa di brutto nella sua infanzia,
so che non è un ragazzo cattivo,
secondo me una volta era buono come il pane,
ma un episodio lo avrà traumatizzato.
Ne sono certa, sotto questa corazza nasconde un ragazzo timido e buono.
Devo aiutarlo,
ha bisogno di soccorso.
Penso che mi piaccia quel ragazzo,
mi ha interessato da subito,
perché al posto di stare con gli altri,
rimaneva da solo ed era triste,
mi ha intenerito.
Ho anche notato che quando mi ha tirato uno schiaffo si è trattenuto e dopo era molto dispiaciuto per il gesto,
non è il "THE BAD BOY" come tutti lo definiscono!
Ma i suoi pensieri non durarono molto,
perché l’insegnante aveva chiamato il suo nuovo compagno.
-SON! È vietato fumare in classe!-
-CHE CAZZO VUOLE?  IO FACCIO QUELLO CHE VOGLIO HAI CAPITO?-detto questo Gohan lasciò la classe,
subito dopo Videl  lasciò la classe e raggiunse il ragazzo.
 -Tutto bene?-domandò la ragazza dagli occhi blu
-MA SI Può SAPERE CHE CACCHIO VUOI?-le urlò il figlio di Goku
-Perché è maleducazione chiedere?-obbiettò la figlia di Mr Satan
-SI! OK? NESSUNO MI Può PARLARE! VOGLIO STARE SOLO!-le gridò il fratello di Goten
-Perché?- domandò la ragazza
-Perché NON SONO AFFARI TUOI!!!!- sbraitò il suo compagno di classe
-Ma vorrei aiutarti-disse dolcemente la terrestre
-NON HO BISOGNO DI AIUTO, CE LA FACCIO DA SOLO, MI HAI CAPITO?-continuò il sayan
-INVECE HAI BISOGNO DI AIUTO, TI SEI VISTO? SAI SOLO FUMARE O BERE ALCOOL! NON MI SEMBRI UN TIPO DA COMPAGNIA!-
-NON ME NE FREGA DI QUELLO CHE PENSANO DI ME, MI HAI ROTTO I COGLIONI, E SE NON VUOI UN ALTRO SCHIAFFO TI CONVIENE ANDARTENE!-
-NO NON ME NE VADO, SONO PRONTO A PRENDERE ALTRI 10 SCHIAFFI! MI VUOI DIRE CHE COSA NON VA?-
-Ti ho detto no!-
-Come vuoi…
-MA SI Può SAPERE CHE CACCHIO TI INTERESSA?-
-Mi dispiace vederti in questo stato, io lo so che non sei il “THE BAD BOY” che ti definiscono!-rispose la terrestre
-Non ti ho chiesto anzi non voglio essere compatito hai capito?-obbiettò il Mezzo Sayan
Detto questo se ne andò ma si fermò,
si girò e le disse
-Se vuoi t’invito  a casa mia, sennò ti arrangi.
-Va bene!-disse la figlia di Mr Satan, accettando l’offerta.
-Bene, domani alle 4 del pomeriggio ti porterò a casa mia, ciao!-terminò il ragazzo andandosene.
La ragazza dai capelli corvini invece tornava tra i suoi pensieri.

Ma come?
Per la prima volta ho visto il suo viso illuminarsi,
non ho mai visto i suoi occhi perché ha gli occhiali da sole,
ma sono sicura che si fossero illuminati.
Io credo di provare qualcosa per quel ragazzo misterioso,
è strano ma non cattivo, nasconde la sua vera personalità.
Questo non è il “THE BAD BOY” che tutti definiscono, sono sicura e lo ripeto!
Ha qualcosa di speciale ne sono certa,
però non l’ammetterà mai.
Non riesce a essere completamente ribelle.
Io lo capisco deve avere un’infanzia difficile ed io lo aiuterò.
Volente o nolente lo farò, parola di Videl Satan!
 

 

ANGOLO DELL'AUTORE