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Autore: __Jude    07/06/2014    3 recensioni
[Spoiler 9x23]
Pensieri e sensazioni di Dean Winchester nel momento esatto in cui era uomo e poi non più.
"La morte, quella è un’ altra cosa. La morte è fedele, puntuale. L’ oscurità invece è selvaggia, strisciante, va e viene un po’ come le onde del mare. E’ un effetto collaterale. L’ oscurità non distrugge, sommerge."
Genere: Dark, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Prima fanfiction su Supernatural.
Ambientata alla fine della 9x23, nel momento in cui Dean è steso sul letto e Crowley gli sta parlando.
Il finale di questa stagione mi ha colpita così tanto che ho sentito la necessità di scrivere qualcosa su quel momento, quel preciso momento in cui Dean è morto e poi non più, in cui dorme da uomo e poi si risveglia da demone. Il momento della trasformazione, insomma.
Spero vi piaccia. Buona lettura!














 

Heart of Darkness
 


Ho già avuto momenti come questi, quell’ esperienza di totale paralisi dei sensi e del dilatarsi del tempo, l’ inesorabile accartocciarsi dei pensieri. Mi è già capitato di avvicinarmi così tanto all’ oscurità e sentirne il palpitare fumoso e avvolgente.
La morte, quella è un’ altra cosa. La morte è fedele, puntuale. L’ oscurità invece è selvaggia, strisciante, va e viene un po’ come le onde del mare. E’ un effetto collaterale.

L’ oscurità non distrugge, sommerge. Riempie i buchi dell’ anima come silicone, trapassa la coscienza come proiettili contro frutti marci, impastandola in una massa solida che non lascia spazio a nient’ altro. I sentimenti ed i ricordi sono lontani e offuscati, a tratti quasi incomprensibili.

Non sento, non mi sento.

La realtà arriva a tratti dall’ esterno, pungolando questa cappa oscura e compatta. Sento i suoi tentativi di entrare che si irradiano sulla superficie delle mie palpebre chiuse e che vibrano contro le profondità dei timpani. Eppure c’è qualcosa di antico e primordiale che scorre come lava tra le tenebre dentro di me, qualcosa che sembra lottare contro il mondo fuori.
Le ossa mi pesano sotto la pelle e quasi mi sembra di sentirle spezzarsi e riassestarsi e spingere avanti e indietro come volessero rigirarmi come una zolla di terra.

Ho già avuto momenti come questi, momenti di oscurità e sconforto, di dolore e perdita, di rammarico e frustrazione. Hanno sempre significato la morte, la sconfitta, la fine.
Ma questa… questa non sembra affatto una fine.

“Open your eyes, Dean. See what I see, feel what I feel. And let’s go howl to that moon”.




 
  
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