07/06/2014
2 recensioniCalore di femmina
Accecato dalla volontà di sopprimere quella saccenza immonda e quell'amicizia nascente
cade nel suo stesso intrigo...
L'ingenuità del bambino undicenne che è si palesa in quell'occasione...
Se fosse stato più maturo,Draco avrebbe sicuramente agito con una furbizia che negli anni avrebbe senza dubbio acquisito.
La Foresta Proibita è avvolta dalla nebbia notturna,un leggero venticello scuote le fronde ormai spoglie degli alberi conferendo al paesaggio un aspetto più suggestivo.
L'ululato dei lupi in lontananza provocano bruciature di paura al giovane biondino che non si da pena di nascondere...
Guarda Hermione,la sua camminata fiera ed i suoi occhi guardinghi e coraggiosi e sembra che solo così riesce ma calmarsi.
Le gote arrossate dal freddo
I Capelli più vaporosi a causa dell'umidità notturna...
Hermione è una bambina già donna,una leonessa ruggisce in quel cuore...
Non sembra abbia paura...
Grifondoro fino al midollo....
La osserva con curiosità durante le lezioni o in corridoio oppure in sala Grande,ma riceve sempre in cambio sguardi indifferenti...
Come se lui non esistesse...
E' una realtà dura da accettare per il bambino che è,per il Purosangue che suo padre ha plasmato fin dalla nascita.
La Granger cammina sempre con orgoglio, conosce le risposte alle domande poste in classe facendo sfoggio di quel sapere magico che non è paragonabile a nessun altro bambino del loro anno.
La detesta,non sapendo come faccia ad essere sempre un passo avanti agli altri... Avanti a lui…
Unica.... e spocchiosa nel suo acume così spiccato...
Al lezione di Pozioni,qualche giorno prima,Severus ha posto alcune domande a Potter,alle quali non ha saputo rispondere e al fianco di quell'incapace, Hermione ha avuto la mano perennemente alzata desiderosa di mettersi in mostra...
Non avrebbe permesso a quell'impertinente di essere migliore di lui in Pozioni...
I Malfoy non sono inferiori a nessuno...
Il mezzogiagante si guarda intorno guardingo scorgendo tra gli alberi.
Weasley era terrorizzato,il suo volto punteggiato da efelidi mostra la paura...
Uno smidollato tra gli impavidi grifoni...
Che schifo...
"Cosa facciamo qui Hagrid?"chiede quella mezza calzetta di Potter da dietro quegli orrendi occhiali tondi...
"Dobbiamo trovare un unicorno ferito" replica affranto il mezzogigante.
Hermione sembra così piccola in mezzo alla vegetazione rigoglioosa della foresta...
"Ron,Hermione voi verrete con me. Harry tu sei con Malfoy" ordina Hagrid porgendo delle lanterne al grifondoro.
"Bene.Io prendo Thor" esordisce Draco arrogante indicando il canone accanto ad Hagrid che ringhia in direzione del biondino.
"Oh..Devo avvisarti che è un gran codardo"sussurra macabro Hagrid
"Un unicorno ferito..Roba da domestici.Quando mio padre lo verrà a sapere..."si lamenta il piccolo Draco tenendo in mano la lanterna.
Potter non risponde avvicinandosi maggiormente al grande cane alano.
Giungono in una stretta radura dove dalla terra fuoriescono le spesse radici degli alberi.
Una figura incappucciata è distesa sul corpo di un unicorno e ne sta bevendo il suo sangue.
Draco urla terrorizzato e fugge via...
Corre più veloce che può ,in preda alla paura che quella scena gli ha causato...
"C'è una figura incappucciata. Potter è caduto" urla con il fiatone una volta giunto davanti ai tre.
La sua voce non è mai stata tanto malferma,continua a deglutire a fatica.
Hermione è accanto a lui che lo ascolta,stringe la manina della compagna.
E’ calda,ma nonostante sia una mano piccola a Draco sembra imprimergli la pace.
Una sensazione che non ha mai provato prima e che ha il potere di spaventarlo...
La sua pelle prova nuove emozioni...
Calore di una mano....di una femmina
Gli occhi della streghetta lo scrutano indagatori...
Non si spiega il motivo di quel contatto...di quella confidenza che lui desidera.
Ora le gote della bambina sono rosse per l'imbarazzo e Draco,per un millesimo di secondo,si dimentica di tutta quella situazione e si perde in quegli occhi d'oro ed in quei capelli impossibili.
La Granger sfila la mano dalla sua e Draco sente nuovamente quella paura mentre un freddo innaturale gli morde le ossa.
"Hermione dove corri?"grida il mezzogigante allarmato
La Granger corre da Potter,senza alcuna paura senza, preoccuparsi di cosa possa celarsi in quella foresta e sotto il cappuccio di quello sconosciuto.
L'ha nuovamente ignorato...
Lasciato li...
Ha sfilato la sua mano con decisione,perchè la volontà di premurarsi delle condizioni di Potter è più impellente...
La Granger ha paura per Potter.
Si sente uno stupido per essersi affidato anche solo per un momento a lei ed alla sua mano che ha stretto come se lei abbia chissà quale potere per calmarlo.
La odia quella grifondoro dai denti da castoro...