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Autore: Cecia chan    08/08/2008    6 recensioni
Un sonetto sulla brevità della nostra vita.
Un invito a non semplicemente lasciarsi andare, ma vivere intensamente ogni attimo.
Cogli l'attimo prima che sparisca
(riferimenti a Dante e Catullo...poesia nata per un concorso scolastico)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Carpe diem. Per quanto ci sforziamo
di fermarlo, il tempo celermente
fugge via, anche se non vogliamo                                
e chiediamo venia tristemente;

 
ma come l’acqua a trattener tentiamo,
che fluisce via  nella corrente,
e a stringere torvi ci ritroviamo
le vane mani ricolme di niente.

 
Ogni attimo che passa è unico e solo:
Non lasciar che il fiore appassisca,
ma coglilo quando ancora profuma;

 
non aprire le ali a un folle volo
ma, mirandolo, il cielo consuma.
Cogli l’istante prima che sparisca.

Due parole su questa poesia.
È nata da una proposta fatta dalla mia professoressa di italiano “Cecilia, visto che sei così brava a scrivere, perché non fai un sonetto per il tal concorso?” Ora, la mia cara prof non aveva ben chiaro che essere brava nei temi su Dante e scrivere un sonetto con tutta la metrica e le sillabe esatte non sono la stessa cosa.
Non so nemmeno se ho vinto il concorso, probabilmente no.
Ah, un’altra cosa! Avrete notato riferimenti a famosi autori come Dante o Catullo: non è un plagio, sono consapevole e lo ammetto...è nata dalla richiesta di inserire espressioni analizzate e studiate in classe.

Chiusa questa lunga e noiosa parentesi, spero che vi sia piaciuta. Grazie in anticipo a chi avrà la clemenza di recensire e chi semplicemente leggerà i miei deliri.

Checchan

  
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