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Autore: MONDO_MANGA    08/06/2014    1 recensioni
Gohan è afflitto dal dolore e dai sensi di colpa per la morte del padre, avvenuta durante il Cell game. Il ragazzo non riesce a conciliare la sua doppia natura di terrestre e saiyan, così la sua parte più istintiva e crudele decide di prendere il sopravvento. Gohan è di fronte a un bivio: rimanere fedele a se stesso o liberare quel demone assopito, bramoso di libertà.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Gohan, Goku
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Avrei voluto essere come te, papà. Essere un vero saiyan: coraggioso, forte, battagliero…. Io non sono niente di tutto questo, se non una grande delusione. Nel mio animo regnano sovrani solo l’angoscia, il tormento, il dolore per la tua perdita.
SONO UNO STUPIDO! UN ASSASSINO! UN MOSTRO!
Non sono diverso da Cell, da Freezer o dagli altri nemici che ho combattuto. Io sono il male, l’assassino di mio padre.
Ho due volti, due “io”, due identità, due tutto ed entrambi perdenti.
Un Gohan fanciullo, ingenuo e insicuro  che ama la vita e la compassione e un Gohan saiyan, un guerriero spietato che gode nel vedere la sofferenza impressa nei volti delle vittime. Si, io amavo vedere il dolore riflettersi negli occhi del mostro che stavo uccidendo, perché lo meritava, perché era venuto al mondo per uccidere, perché era giusto.
E allora cosa scegliere? Chi devo essere? Il Dottor Jekill o Mr Hyde?
Mi lascio scivolare lungo la parete della mia camera buia e penso: “Forse qualcosa di sbagliato in me esiste, forse non sono davvero quello che gli altri pensano che io sia, forse  la mia natura è un’altra.”
Ho ucciso mio padre… anche se non volontariamente, ma è così. E’ qui che mi si estende il bivio: Istinto o ragione, bene o male, terrestre o saiyan?
No, non sono come te papà, io mi faccio sconfiggere, sono uno sconfitto sempre e comunque! Tu hai saputo conciliare i due mondi, non hai mai visto la tua inclinazione guerriera come una condanna, ma piuttosto come una dote… Io non ci riesco! A me spetta una scelta tra due strade da percorrere e anche se a malincuore, devo ammettere che perdere la mia umanità mi sembra la via più facile per smettere di soffrire.
“Spegni la fiamma che arde in te, la compassione e sii quello che sei in realtà: un guerriero senza anima.” La voce nella mia testa era acuta e riecheggiava nei miei pensieri. “ Dimentica tutto quello che hai imparato, tutto quello che hai vissuto e vivi di puro istinto!”
Le tenebre erano così allettanti che era quasi impossibile resisterle. Mi sentivo avvolgere e poco a poco il dolore svaniva, quel peso nel cuore si dissolveva. Stavo scivolando tra le loro braccia, come un bambino tra quelle della madre. Vidi una figura comparire davanti a me: ero io o meglio, l’ “io” che tengo nascosto, il mostro che mi sta divorando. E’ lui che mi parla e la sua voce è ipnotica. Il suo viso è così diverso dal mio… gli occhi vuoti, un volto scarno dallo sguardo di ghiaccio.
 Ho paura.
“Sei felice adesso Gohan? Avevi scelto la parte che consideravi “la migliore” di te e mi hai abbandonato, nascosto, senza mai permettermi di vedere la luce. Cosa hai ottenuto? Nulla. Hai fallito e ora tocca a me. Io posso darti tutto: la forza, il coraggio, il potere! Posso scacciare il dolore che ti tormenta, il senso di colpa che ti attanaglia il cuore. Rendimi libero.”
Lui si avvicinò a me, tendendo una mano.
“Sii ciò che devi essere. Non respingere la tua natura. Diventa un VERO saiyan!”
Ero incapace di ragionare. Quegli occhi magnetici, rincarnazione del male, erano troppo allettanti. Tesi una mano per prendere quella del mio “gemello cattivo”, ma qualcosa mi bloccò, quando ero a pochi centimetri dalle sue dita.
Una voce  alle mie spalle.
“Non farlo Gohan!”
Mi girai di scatto. Mio padre, avvolto da un’aura dorata, si ergeva davanti ai miei occhi.
“PAPA’…sei qui!” Le lacrime iniziarono a scivolare sulle mie guance.
“Fermati figliolo. Non concederti al male. Tu non sei così.”
“NON ASCOLTARLO GOHAN!”  Urlò con voce roca e spaventosa “l’altro me”  che vedendo comparire mio padre, aveva iniziato ad alterarsi.
“ Lui ha solo paura che tu possa diventare più forte di lui! E’ un egoista! Ti ha abbandonato nel momento in cui tu avevi più bisogno e per cosa!? Per allenarsi! Non merita nulla! Fammi vivere Gohan! FAMMI VIVERE!”
Quelle parole ebbero l’effetto di un proiettile che mi lacerò il cuore. Era vero. Tutto vero!
Mi voltai verso mio padre con occhi arrossati e con odio. Mi aveva ferito troppe volte.  Stavo per afferrare la mano del male, quando  mi sentii chiamare nuovamente.
“Tu sai che non è vero.” Disse con voce fin troppo calma, mio padre.
“Sai che non ho mai voluto farti del male. Se ho fatto degli errori è perché ho cercato di difendere la Terra, di proteggere te e tutti gli altri! Sai il motivo del perché non posso tornare e so che lo capirai. Ripongo tutta la mia fiducia in te figliolo. So che difenderai la Terra da qualunque minaccia e puoi farlo rimanendo te stesso come hai sempre fatto!”
“SBAGLI! SE VINCO E’ GRAZIE A LUI!” gridai indicando l’altro saiyan.
“IO VINCO USANDO LA SUA FORZA NON LA MIA! PERDENDO IL CONTROLLO E FACENDOLO EMERGERE, COSI’ SONO FORTE! NON HO MAI SCONFITTO NIENTE E NESSUNO SENZA DI LUI! PERCHE’ NON DOVREI CEDERGLI IL POSTO!?”
“PERCHE’ NON SARESTI TE STESSO! Sei l’ unico essere umano terrestre con sangue saiyan! E’ un dono quello che hai! La pietà, l’amore, la compassione ti rendono unico. Sono la tua forza! Non ridurti ad essere un saiyan come tutti gli altri, spietato e senza cuore! La tua forza risiede nel tuo lato umano, non in lui! Io sono immensamente fiero di te. Non poteva esserci persona migliore a proteggere questo pianeta.”
Mio padre fece qualche passo verso di me.
“E non preoccuparti. Io starò sempre qui con te e la mamma. Se ti concentrerai, potrai sentirmi accanto a te. Ora torna alla luce.”
Mi porse la mano e io la afferrai. Una luce intensa squarciò le tenebre e il mio Mr Hyde scomparve con un grido di rabbia.
La luce era talmente abbagliante che mi impediva la vista. Sentivo solo le braccia forti di mio padre sorreggermi e stringermi in un forte abbraccio.
“Buona fortuna figliolo.”
 
Mi svegliai di colpò ansimando. Ero seduto sul pavimento della mia camera con la schiena appoggiata alla parete. Era ormai notte fonda.
“Era solo un sogno…”
Speravo che quello che fosse accaduto non fosse stato solo un sogno, che mio padre mi avesse  salvato, che l’ avessi davvero incontrato, ma la realtà era un’altra: lui non sarebbe mai più tornato.
Mi strinsi le braccia al petto e piansi. Le lacrime mi arrossavano gli occhi e il mio viso  era in fiamme, ma non mi importava. Non riuscivo  a smettere.
“Papà…ho bisogno di te…”
Sentii uno strano calore, come se nella stanza ci fosse qualcuno. Una mano si posò sulla mia spalla.
ERA LUI.
Potevo sentirlo a fianco a me, percepivo la sua aurea.
“Starò sempre con te.”
Queste poche parole mi rimasero impresse nella mente per molto tempo. Mantenne la promessa. Ogni qual volta avevo bisogno d’aiuto, sentivo mio padre vicino. Non mi aveva mai lasciato ed anche ora che sono cresciuto, quando penso di non farcela, quando ho paura di sbagliare, lo sento con me.
Lui vive in me, nel mio cuore…per sempre.
 
*****
CIAO A TUTTII XD Sono stata veloce ad aggiornare, ma sapete: finito scuola = tempo libero!!! =) perdonate la schifezza, ma mi ha sempre affascinato la doppia natura di Gohan, la sua doppia personalità.
E’ una storia semplice, un esperimento e spero che non vi abbia fatto schifo ecco XD
A PRESTO E RECENSITE MI RACCOMANDOOOO =)
 
  
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