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Autore: shelag    29/12/2004    13 recensioni
E da ogni istante di questa stramaledetta esistenza, Ogni respiro, ogni battito del mio cuore,ogni donna che ho avuto, ogni uomo che ho ucciso, mi sono serviti per arrivare a questo giorno
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’ultima ora

 

E’ da tutta la vita che aspetto questo momento.

E da ogni istante di questa stramaledetta esistenza,

Ogni respiro, ogni battito del mio cuore,ogni donna che ho avuto, ogni uomo che ho ucciso, mi sono serviti per arrivare a questo giorno.

Non lo sapevo sai, Peter, mentre le vivevo.

No di certo.

Non pensavo che ogni dannato attimo, ogni goccia del mio sangue sarebbe servita a questo.

Maledico il giorno in cui arrivai all’Isola che non c’è.

La mia vita era felice, prima

Avevo le mie avventure, avevo i miei bottini, la Jolly Rogers, ed una ciurma composta dai pirati più feroci e famosi.

Io ero Capitano Giacomo Uncino.

Si tremava solo al sentire il mio nome.

Forse da qualche parte del mondo lo si fa ancora. Nel mondo reale,intendo.

Ma non qui.

Non all’Isola che non c’è.

Perché quest’isola esiste solo perché io e te ci battiamo.

E la nostra lotta che la tiene in vita, non te ne eri accorto Peter?

Solo noi due.

Anche se uno di noi da domani andrà ad ingrassare i pesci nel mare.

Immagini,Peter?

Da domani saremo liberi.

Chiunque vinca, chiunque perda.

L’ossessione sparirà.

Si, Peter, hai capito bene: ossessione.

Sai quante volte sarei potuto salpare, dimenticarti, lasciare questa schifosa isola dai colori troppo intensi, dai profumi troppo dolci?

Milioni, miliardi di volte.

Sono troppi anni che siamo qui, Peter.

E’ da tutta l’eternità.

E vi resteremo per sempre.

Il nostro nome riecheggerà in questi venti e i bambini parleranno di noi.

La tua Wendy ci porterà nella leggenda.

Perché non la ucciderò se non sarà necessario.

 Lei mi serve, Peter.

Mi serve perché tutti si ricordino di noi.

Perché tutti sappiano che siamo vissuti, ed eravamo simili.

Si, Peter,simili.

Tu non sei un ragazzo d’oro,Peter Pan.

Hai tagliato la mia mano e hai goduto nel farlo.

Uccidi i miei uomini. Senza rimorso.

E non dirmi che per te è un gioco.

Tu capisci la differenza tra bene e male, vero Peter?

Lascia stare tutte le varie stronzate sul bambino che non cresce.

Tu la conosci la differenza.

Lo so io e lo sai tu, Peter.

Vedi, non possiamo ingannarci, io  e te.

Ma ora dobbiamo andare.

Godiamoci il momento migliore della nostra vita.

Stasera perderemo entrambi, Peter.

Perché da domani uno di noi sarà morto.

                                                    E l’altro non avrà più la sua ragione di vivere.
  
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