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Autore: mc54    08/06/2014    2 recensioni
Dopo circa una decina di minuti trovò finalmente il muro opposto al passaggio; anche in questo caso spinse una pietra aprendo di nuovo il passaggio; trovandosi di fronte l’entrata del dormitorio dei Serpeverde al piano terra.
“Che culo…” pensò sarcastico il ragazzo schiaffandosi una mano sulla fronte; perché tutte a lui capitavano?! Cosa aveva fatto di male nella sua vita?
“Weasley! Cosa ci fai qui?”
Ron si girò verso la voce che ormai tormentava i suoi sogni.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Ron Weasley | Coppie: Ron/Draco
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Note dell’autrice in fondo.
 
“Da quanto va avanti questa storia?!”
“C-cinque anni...”
“Ma tu sei pazzo!”
“Probabilmente. Ma sono pazzo di te! Ormai non faccio che pensarti; vorrei averti solo per me. Ma so che non potrà mai accadere. Ci vediamo in giro Malfoy.”
 
Si svegliò di soprassalto, ancora quel sogno. Era ormai passato più di un mese da quel giorno e si sentiva malissimo; non si erano più visti e a lezione erano sempre distanti, non che prima fossero amici, ma era altrettanto vero si erano avvicinati nell’ultimo periodo trascorso ad Hogwarts.
Vedeva ancora il suo viso davanti agli occhi, la sua pelle diafana, quei occhi grigi e i bellissimi capelli biondi. Aveva voglia di stringerlo a se e baciarlo, baciare quelle labbra rosse per il freddo, o per essere state strette tra i denti durante una lezione più impegnativa…
Doveva assolutamente fare un giro e prendere una boccata d’aria fresca.
Si vestì velocemente e infilandosi il cappotto scese nella Sala Comune del dormitorio; lì di fronte al camino spostò indietro una delle pietre della parete nella quale si aprì un passaggio segreto. Aveva scoperto quel corridoio buio poche settimane prima durante una delle sue solite passeggiate notturne.
Continuò il suo cammino illuminando l’ambiente con un Lumus.
Dopo circa una decina di minuti trovò finalmente il muro opposto al passaggio; anche in questo caso spinse una pietra aprendo di nuovo il passaggio; trovandosi di fronte l’entrata del dormitorio dei Serpeverde al piano terra.
“Che culo…” pensò sarcastico il ragazzo schiaffandosi una mano sulla fronte; perché tutte a lui capitavano?! Cosa aveva fatto di male nella sua vita?
“Weasley! Cosa ci fai qui?”
Ron si girò verso la voce che ormai tormentava i suoi sogni.
 Malfoy lo guardò sospettoso cosa ci faceva l’altro davanti al suo dormitorio e per giunta a quell’ora di notte?
Ron lo guardò abbagliato, anche con dei semplicissimi vestiti sobri era bellissimo e meraviglioso; inoltre dopo quasi un mese di continue fughe erano riusciti a vedersi. Il suo cuore batteva all’impazzata dall’emozione.
“S-scusa…i-io vado…” disse cominciando a correre, non riusciva a guardarlo in viso ; dopo quella sua pseudo dichiarazione non era riuscito a guardarlo o a parlarci.
 Voleva solo scappare!
 Infondo Draco lo aveva rifiutato, e farsi prendere in giro non rientrava nelle sue personali pretese; ne avrebbe sofferto tantissimo!
“Weasley! Ehi Weasley!? …Ron!!” lo chiamò ancora Malfoy riuscendo a prenderlo per un braccio e facendolo fermare.
“Finalmente ti sei fermato” disse con il fiatone il biondo.
Ron continuava a non guardarlo e teneva lo sguardo basso. Si vergognava da morire, non riusciva a pensare che Draco gli fosse corso dietro.
“Wea… Ron! Dobbiamo parlare” gli disse Malfoy tirandolo per una manica del cappotto a sedere su uno dei gradoni dell’androne. Rimasero in silenzio, nessuno dei due voleva parlare per primo; quel silenzio era imbarazzante e tremendo allo stesso tempo.
Entrambi erano persi nei loro pensieri.
Ron cercava di non sembrare troppo imbranato o timido o imbarazzato per non fare brutta figura con Draco.
Per contro Draco ripensava a quello che oramai gli aveva riempito la mente. Da quando Weasley si era dichiarato non faceva altro che pensare a lui, lo vedeva sotto una luce diversa: lo trovava attraente, forse troppo, quei suoi bellissimi occhi celesti che si sfumavano di verde lo avevano affascinato dal primo momento che avevano incrociato lo sguardo; quei capelli ribelli…gli adorava! Avrebbe passato ore a passarci dentro le mani, solo per il gusto di farlo. Poi quel corpo così solido e compatto, quelle spalle larghe e forti, sperava che lo avrebbero sorretto in qualsiasi momento.
Persino il suo carattere era stupendo: puro, generoso e coraggioso; aspetti, così differenti dai suoi, che lo rendevano affascinante come un oasi d’acqua fresca nell’afoso deserto.
Aveva però sempre quel piccolo dubbio: E se fosse solo soggezione la sua attrazione?
Non riusciva a dare una spiegazione a questa situazione. Perché doveva essere proprio Weasley? Avevano passato ben cinque anni ad odiarsi e pensavano di aver trovato il loro nemico; invece adesso erano attratti l’uno dall’altro.
Il tempo passava e nessuno dei due si decideva a fare la prima mossa; Ron pensò che tra loro non potesse esserci nient’altro che un profondo odio.
Si alzò dalle scale per tornare nella sua camera.
Draco sentito lo spostamento del rosso si girò verso di lui e gli prese una mano stringendola con la sua; i loro occhi si incontrarono e si illuminarono di una fievole speranza.
“Ron…io…” cominciò Draco, ma lui lo fermò.
“Ti prego so dove vuoi arrivare -Tra noi non può esserci niente perché ci odiamo a vicenda. Questa cosa non può funzionare- lo so…” disse il rosso abbassando lo sguardo.
Draco lo guardò sorridendo intenerito. Ron con quello sguardo mesto e basso era talmente carino che avrebbe fatto sciogliere persino il ghiaccio.
Il biondo scosse la testa sempre con il sorriso e si alzò anche lui, le loro mani sempre unite infondevano calore ad entrambi, un calore mai provato prima.
“Visto?! Come al solito non hai capito nulla…io non volevo dire questo” disse Draco.
Ron spalancò gli occhi e tornò a guardare quel ragazzo bellissimo nei suoi occhi grigi.
“C-cosa avresti… detto?” era curioso e spaventato al tempo stesso dalla risposta di Draco.
“Weasley, Weasley Weasley. Quanto sei tenero?!” disse ancora il biondo stringendogli anche l’altra mano e avvicinandosi al suo petto: “Vuoi sapere veramente cosa avrei detto?” chiese con malizia, Ron subito annuì voleva sapere cosa doveva fare: “Ok” cominciò Draco avvicinando il volto a quello dell’altro: “Avrei detto – so che ci siamo sempre odiati e presi in giro, io per primo ti ho fatto passare dei momenti infernali, e mi dispiace, ma è anche vero che non riesco a toglierti dalla mia testa: qualsiasi cosa faccia vedo il tuo viso, il tuo corpo, i tuoi occhi che mi torturano e se non faccio qualcosa rischio di impazzire. Perciò proviamoci! Non so bene se quello che provo è reale o solo soggezione ma voglio provarci! Voglio sapere cosa si prova a stare con te” disse dandogli un bacio sulle labbra; un bacio casto privo di malizia.
Ron rimase impassibile, scoccato e confuso. Draco gli aveva davvero detto SI? Sarebbe davvero stato il suo ragazzo? Non ci poteva credere.
“D-dici sul serio?” chiese timoroso il rosso.
Draco sorrise e gli allacciò le braccia dietro il collo, l’altro di riflesso gli strinse la vita portando ancora più vicino al suo corpo e lo guardò felice negli occhi; da quel gesto aveva già capito la risposta, ma non attese molto per ricevere quella verbale: “Si voglio stare con te Weasley”
“Ron, mi chiamo Ron” disse il rosso con il sorriso sulle labbra, poi si avventò sulla bocca del fidanzato e lo baciò con passione e amore, infinito amore. Poco gli importava se la gente avesse sparlato di loro, adesso che erano insieme nulla aveva più importanza.
Il suo cuore batteva all’impazzata mentre le loro lingue si cercavano, si rincorrevano e si accarezzavano. Sapeva che quello era il suo posto.
Anche Draco sentiva il suo cuore battere furiosamente, che sarebbe potuto uscire dalla cassa toracica. Si sentiva così felice che non gli importava di nient’altro che non fosse Ron, i suoi capelli, il suo profumo inebriante e muschiato. Come aveva immaginato tra le sue braccia si sentiva protetto e al sicuro. Quello era il suo porto, nessuno gli avrebbe fatto provare lo stesso calore, lo stesso benessere e lo stesso amore.
Divisero il bacio solo per pura necessità d’aria, ma rimasero fronte contro fronte a guardarsi dolcemente e con amore; si perché quello che provavano era proprio amore. E fanculo a tutti, da Potter a Zabini, dal professor Piton alla McGrunit, nessuno gli avrebbe divisi. Adesso che si erano trovati nulla poteva andare storto.
“Ti amo” dissero entrambi tornando a baciarsi con passione e dolcezza.
 
R “Malfoy ti devo parlare”
D “Cosa c’è Weasley?”
R “N-non so da dove iniziare…”
D “Parla non ho tempo da perdere!”
R “Ok… penso…penso di amarti…”
D “COSA? Cosa stai dicendo?”
R “Credo di amarti. Sono talmente ossessionato da te!”
D “Da quanto va avanti questa storia?!”
R “C-cinque anni...”
D “Ma tu sei pazzo!”
R “Probabilmente. Ma sono pazzo di te! Ormai non faccio che pensare a te; vorrei averti solo per me. Ma so che non potrà mai accadere. Ci vediamo in giro Malfoy.”
A volte la vita non è mai come te l’aspetti… e proprio per questo MAI DIRE MAI!
 
 
Angolo di MC54
Grazie a tutti coloro che sono arrivati alla fine… questa è la prima Ron/Draco che scrivo perché non sono una fan accanita di Harry Potter… solo loro due ispirano tanto fluff. Comunque spero che dedicherete una manciata di secondi, se vi va ovvio ^_^, a un piccolo piccolissimissimo commentino. Sono ben accette anche le critiche; se trovate errori ortografici, cose senza senso, o avete anche solo dei consigli sono ben contenta di ascoltarvi.
Grazie a tutti da MC54!! 
  
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