DISCONNECTED.
 

Ohhh Oh Oh
Life’s a tangled web of cellphone calls and hashtag ‘I don’t knows’
And you, you’re so caught up in all the blinking lights and dial tones
I admit I’m a bit of a victim in the worldwide system too
But I find my sweet escape when I’m alone with you
Tune out the static sound of the city that never sleeps
Here in the moment on the dark side of the screen.

Michael sospirò rumorosamente, guardando il biondo tra le sue braccia occupato a twettare col suo amato cellulare. Il moro sporse leggermente la testa, sulla spalla dell’altro per leggere cosa stesse scrivendo. “I’m past the point of caffeine making a difference”.  Gli scappò una piccola smorfia. Quel dannato caffè glielo offriva sempre lui. -"Sono geloso perfino di un fottuto caffè..Dio mio, sono messo così male?”- Pensò, criticando stavolta sé stesso. -“Amore? Lukee..mi caghi?”- Mise su un broncio, cercando di richiamare l’attenzione del più piccolo, spostandola dal cellulare a lui. Non ricevendo risposta concreta, se non un piccolo lamento appena accennato, sbuffò e tirò fuori anche il proprio telefono ringraziando “The voice of Italy” per averli ospitati quella sera e aggiungendo una foto carina dell’esibizione.

Finalmente Luke si staccò dal telefono, spegnendolo del tutto questa volta, e si girò verso il proprio ragazzo, fece il labbruccio guardando lui stavolta concentrato sul telefono e delicatamente glielo sfilò dalle mani, spegnendo anche questo. -“Sono tutto tuo, ora. Solo tuo e completamente tuo..”- Gli sorrise portando le braccia intorno al suo collo, dandogli dei piccoli, delicati baci lungo la guancia che scesero lentamente alla mandibola del più grande. Quest’ultimo chiuse gli occhi mugolando, felice di ricevere finalmente delle attenzioni dal suo amato. -“Tu sei sempre mio..ma ora che stiamo soli lo sei completamente. Ti va di fare l’amore?”- Il moro, facendo tale richiesta non poté fare a meno di arrossire, nonostante non fosse la prima volta che facessero una cosa del genere. Anche il più piccolo arrossì ma sorrise annuendo, guardandolo negli occhi. 

I like the summer rain, I like the sounds you make. We put the world away, we get so disconnected.
You are my getaway, you are my favourite place. We put the world away, Yeah we’re so disconnected.

Michael amava fare l’amore con Luke. Pensava che non ci fosse qualcosa che amasse più di quella attività. E amava Luke più di quanto amasse la pizza, cazzo. Non era una cosa da nulla. Era dal primo sguardo con lui, rima dei tour, prima ancora della band. Ed era per questo che inizialmente lo trattava male, lo prendeva in giro, lo torturava. Voleva attirare la sua attenzione ad ogni costo. E non essendo abbastanza sicuro del proprio carattere, dovette essere cattivo, pur di essere notato dal biondo desiderato. Ora come ora, il moro non avrebbe mai ammesso di essere stato così cattivo per quella ragione ma infondo, tutti lo sapevano. Luke aveva sempre appoggiato questo gioco pur di avere contatti con Michael, al quale era interessato.

Michael amava Luke, amava il modo perfetto in cui i due si abbracciavano, cuore contro cuore, allo stesso battito movimentato quando entrambi si avvicinavano; Amava la sua voce, i suoi che emetteva a letto, il suo piercing che inizialmente aveva odiato perché, appena messo, avevo vietato ai due amati di baciarsi, per il dolore causato al biondo. Amava anche come a letto avessero sintonia, come riuscissero ad emozionarsi solo guardandosi negli occhi e come capivano, con pochi gesti, le emozioni dell’altro. Amava il suo migliore amico, amava il rapporto che trai due si era creato e che cercavano di mascherare, come potevano, al mondo.

Ohhh Oh Oh, Ohhh Oh Oh
Hands around my waist, you’re counting up the hills across the sheets
And I’m a falling star, a glimmer lighting up these cotton streets
I admit I’m a bit of a fool for playing by their rules
But I find my sweet escape when I’m alone with you
Tune out the static sound of the city that never sleeps
Here in the moment on the dark side of the screen

Michael sorrise, abbracciando delicatamente Luke da dietro. Gli accarezzò un braccio sussurrandogli dolci parole all’orecchio. Dopo aver fatto l’amore, era sempre così. Gli veniva sempre spontaneo essere dolci nei confronti del proprio amato, che in quel momento era stanco ma felice. Gli baciò la testa, le guance..ogni punto che trovava le sue labbra, veniva baciato con amore. E così continuò per una decina di minuti, fino a quando non sussurrò un dolcissimo “Ti amo.” al compagno, che sorrise più felice che mai, a quelle due parole che gli facevano sciogliere il cuore. Era stata una notte da sogno e chiudendo gli occhi prima, di addormentarsi, Michael pensò di essere il ragazzo più fortunato del mondo.

 

«SPAZIO AUTRICE:

Allora saaaaalve gente,
questa è la mia prima storia sulla coppia "Muke" e su una coppia gay. Con questi due non ho potuto resistere, giuro.
Sono così dolci e belli insieme, li amo..la laa laa. (GUARDATE LA GIF. AWWWW.)
Oks, dopo questo sclero mi riprendo HAHA
Spero che la storia vi piaccia e la recensiate, così nel caso vi piacesse, ne potrei scrivere altre. (Ho già delle idee in testa..)
Per questa settimana altro non posso pubblicare perchè ho gli esami ma se vi fate sentire, quest'estate potrei anche scrivere una serie completa. C:
Detto questo, vi saluto ma spero ci risentiremo presto,
Stenf.