Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Houllian    08/08/2008    2 recensioni
"Caro Zack,
Scusami se non ho fatto altro che comportarti da egoista,non penso che riuscirai a perdonarmi.
Io non dimenticherò mai gli anni che ho condiviso con te.
Li ricorderò per tutta la vita...
Non poterti più vedere mi fa sentire un po' sola.
Però non so ancora cosa sia meglio fare...
Non importa chi io ami...
Il mio eroe rimarrai solo tu,Zack.
Perchè non penso che troverò mai una persona fantastica quanto te...
Così è stato e così sarà
per sempre..."
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era la fine dell’estate. Chissà se sarebbe tornata di nuovo. Quella fu l’estate più bella della sua vita, che tra un gioco e l’altro è passata in fretta, troppo in fretta. Jenny non ha avuto nemmeno il tempo di godersela che già fuori nevicava. Forse era troppo occupata per rendersi conto che l’Estate era arrivata. Tanto che ha pensato dalla Primavera s’era passati direttamente all’Inverno. Ma no, Jenny. Neve, pupazzi di Neve, fiocchi di neve…tutto di neve. Tutto freddo. O quasi tutto. Jenny cominciava quell’Inverno la sua avventura da liceale. Ha sempre pensato che il liceo non fa per lei. Troppi ricconi in giro, tutti con la puzza sotto il naso. I suoi genitori avevano scelto per la loro Jennifer un liceo di alto prestigio. Grandi vetrati, grandi finestre. Un’aula per tutto. Musica, lingue… e c’era anche il dormitorio. Almeno non avrebbe fatto avanti e indietro. Il primo giorno fu bellissimo. Si apprestò ad entrare nella palestra, che più che palestra sembrava uno stadio. Grande, troppo grande. Le voci echeggiavano, si perdevano nella confusione. I vari alunni vennero chiamati dal rappresentate della scuola, un ragazzo bello,alto.
“Jennifer Shivan Houllian Wolf!”
Esclamò questo mentre leggeva il foglio. La ragazza si fece spazio nella folla e si andò a posizionare proprio di fianco al ragazzo. I nomi che seguirono il suo vennero ignorati, troppo occupata ad osserva il ragazzo. Lineamenti dolci,quasi femminei. Capelli neri coma la pece,volto pallido,labbra rosso sangue e occhi…non si può definire il colore degli occhi. Sembrava due biglie di vetro. Gli occhi dell’Oblio. Il resto della giornata passò senza emozioni. L’avevano sempre presa in giro per il nome che portava,senza dubbio lungo. E lei non si affaticava a rendere noto il loro significato. Non avrebbero capito. E poi,c’era il Wolf. Cognome che odiava. Wolf. Wolf. Wolf. Le vocine dei suoi precedenti compagni che continuavano a ripetere il cognome con la loro faccia da schiaffi. Si svegliò di soprassalto,guardò l’orologio sul comodino che era stato assegnato alla ragazza. Il secondo giorno. Era ancora presto per le lezioni, così decise di fare un giro per la scuola. Probabilmente non era l’unica a voler visitare la scuola, visto che proprio davanti al dormitorio femminile del primo anno vi era una ragazza. Capelli rossi, bassa, figura esile. Si avvicinò silenziosa.
“Ciao.”
Quella sussultò,voltandosi di scatto. Aveva dei bei occhi verde smeraldo.
“Ciao.”
Sorrise. Anche Jennifer sorrise,ma il suo ero un sorriso innaturale. Aveva sempre pensato di non saper sorridere,magari perché non ci aveva mai provato. O almeno,non ci aveva provato col cuore.
“Giro per la scuola?”
Chiese la rossa dopo aver squadrato per bene Jenny. Il colore degli occhi era di un azzurro intenso,quasi innaturale. La pelle pallida per tutte e quattro le stagioni,le labbra rosee e i capelli biondi. Jenny era senza dubbio più alta della rossa.
“Vada per il giro.”
Rispose lei atona. Le due si incamminarono verso la grande scalinata che di fronte presentava una grande finestra. Fuori un paesaggio bellissimo.
“Io sono Ashlee,Ashlee Roberts!”
Esclamò contenta la rossa.
“Vuoi il mio nome per intero?”
Chiese con una smorfia Jenny.
“Si.”
Disse l’altra estasiata. Si aspettava chissà quale nome,lungo quanto un intero foglio di carta. Jenny aveva sempre preferito dire il suo primo nome,ma dato che Ashlee ci teneva tanto..
“Jennifer Shivan Houllian Wolf.”
Quella si fermò,con la bocca aperta. Anche Jenny arrestò il passo,guardando la rossa.
“Che significato hanno Shivan e Houllian?”
Chiese la rossa con grande sorpresa della ragazza. Nessuno le aveva mai chiesto il significato, anzi.
“Storia lunga.”
Fece la bionda. E la rossa incrociò le mani sotto il petto.
“Abbiamo tutto il tempo a disposizione. Manca ancora qualche ora alle lezioni.”
La bionda annuì e si andò a sedere sul davanzale della finestra,la rossa la seguì. Finito il racconto gli occhi smeraldini della rossa brillavano. La storia l’era piaciuta.
“Cosa ci fanno due del primo sveglie a quest’ora?”
Chiese una voce suadente. Una voce che Jenny riconobbe all’istante. Era la voce del rappresentante. Era due anni più avanti di loro e nonostante tutto era rappresentate. Probabilmente l’avevano vota perché un bel ragazzo. Senza dubbio un bel ragazzo.
“Lei deve essere la tanto citata Wolf,giusto?”
S’inchinò e prese la mano della bionda,baciando il dorso di questa. Impassibile Jenny si chiese perché tanto citata. Di già famosa?
“Giusto.”
Intanto Ashlee guardava sconvolta. Avere le attenzioni di uno del terzo era difficile,a quanto sapeva lei. Soprattutto se si parla del rappresentante.
“Non mi sono ancora presentato. Io sono Zachary DanLevy.”
Nella mente della bionda continuava a rimbombare quel nome,come se all’interno della testa non ci fosse niente. Suonò la campanella. Un suono dolce,squillante. Anche questa volta non s’era accorta che il tempo era passato. Non aveva aperto bocca in presenza del ragazzo, se non per dire quell’unica parola “Giusto.” Ancora si chiede perché tanto citata,ma vi fu data risposta. Entrarono nella classe,grande. Anche questa era fin troppo grande. Alle medie una classe riempita a tappo da maleducati,senza stile. E al liceo una classe grande riempita da nobili,ricchi. L’appello.
“Wolf?”
Chiese il Professore in attesa di risposta.
“Presente.”
Nella classe si levò un mormorio che parve strano alle orecchie della bionda. Tutti aveva qualcosa da dire,qualcosa da dire su di lei. In quel momento si sarebbe alzata e avrebbe gridato contro alla classe a squarciagola. Cos’avranno da dire sulla bionda?Presto il Professore aprì bocca per zittire tutti.
“Wolf,è famosa.”
Proferì divertito. Famosa?Famosa?FAMOSA?Quell’unica parolina,continuava a ripetersela senza dar conto a nessun. Nemmeno al professore che aveva cominciato a spiegare le regole dell’Istituto. Le solite cose. I ragazzi non si devono minimamente avvicinare al dormitorio delle ragazze. E’ vietato ogni tipo di insulto diretto e indiretto agli alunni,professori e autorità. Il coprifuoco per quelli del primo è stabilito alle 23 e non oltre. Anche un solo minuto di ritardo sarà severamente punito. Il suono della campana segnò la fine della lezione. Le tre ore erano volate. Tra presentazioni,regolamento e spiegazione delle varie discipline,erano passate ben tre ore. E naturalmente Jenny non se ne è accorta. La rossa si avvicina.
“Andiamo insieme a pranzo?”
Pranzo. Sono già le 12. La bionda annuì e una volta prese le sue cose si avviò insieme alla rossa verso la mensa. Mensa,si. Più che mensa sembra un ristorante!Tavoli lunghi,belle sedie,belle posate. Lo sguardo si posa su tutto. Tavolo. Sedia. Stendardo. DanLevy. Sedia. Buffet. DanLevy?Anche la rossa se ne accorge e trascina ad un tavolo vicino a quello del ragazzo Jenny.
“Oh,Miss Wolf. Com’è andata la lezione?”
Chiese questo mentre Jenny prendeva posto. Cosa avrebbe dovuto rispondere se non ha ascoltato una parola?Ha tutto in testa,si. Ma i collegamenti non hanno senso. Mille parole senza un collegamento.
“Bene.”
Proferì piano Jenny. Un gruppetto di tre ragazze e due ragazzi si avvicinò al tavolo di DanLevy.
“Ora ti metti a parlare anche con le primine?”
Risero. Tutti quanti. Compreso DanLevy. Primine,primine. Sembra quasi un insulto. No,aspettate. E’ un insulto! “Lascia stare le mocciose e mangia.”
Fece una. Bassa,poco più alta di Ashlee. Mora,dagli occhi giallognoli. Mocciose,primine. Le coprono di insulti e Jenny nemmeno reagisce. No,e come se reagisce. Le due mani vengono ridotte a due pugni. Si alza, andando in contro al tavolo. L’indice della mancina punta la ragazza che aveva appena parlato.
“Che vuoi,mocciosa?!”
Disse divertita ella. Il braccio venne ritirato,infondo era maleducazione puntare le persone.
“Sei più mocciosa di me.”
Disse Jenny atona. Ed ecco che si scatenò l’inferno. Mezzo Istituto s’era riunito intorno alle due. Ci mancava solo che cominciavano a gridare “Sangue!Sangue!” a squarciagola. Quella infuriata prese il bicchiere,versando il contenuto sulla divisa della bionda che sgranò gli occhi. Una risata isterica venne fuori dalla bocca rosea di Jenny.
“Giuro sul mio nome che pagherai per questo.”
Non sai quanto,ragazza. Jennifer sa essere vendicativa.
“E che mi fai?Lo dici alla Preside?”
Fece l’altra indispettita.
“Di meglio!”
Favellò la bionda voltandosi verso la rossa con le mani ai fianchi. Il vociare dei ragazzi si interruppe,quasi avessero paura. Ancora Jennifer non lo sapeva,ma nelle sue vene scorreva sangue blu. Sapeva che il padre era un nobile di Inghilterra,ma non immaginava nemmeno che la madre era destinata a diventare Regina. Regina di che?Regina di Inghilterra. Era forse per questo che era tanto famosa in quella scuola. La ragazza,Allysande Marsh,rise di gusto. DanLevy afferrò la ragazza,sussurrandole qualcosa. Improvvisamente questa si impietrì. Non aveva la minima idea di chi fosse quella Jenny. Poco dopo Ashlee e Jenny si allontanarono dalla mensa.
“Li hai zittiti tutti!”
Favellò entusiasta la rossa.
“Una cosa da niente.”
Fece la bionda. Ritornarono al dormitorio,visto che l’anno era appena iniziato le lezioni pomeridiane erano state sospese per tutti gli anni. Jenny si sdraiò sul letto,notando una lettera sul comodino. Anche Ashlee si sdraiò,osservando curiosa la lettera. Il braccio destro si allungò e la mano cercò la lettera. Presa. Aperta.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Houllian