La dedico a Nonna Papera, perché i suoi concept yaoi li avrei seguiti pure nella GokuVegeta!
Scritta sentendo Aria di Gianna Nannini.
Nelle nostre vene scorre lo stesso sangue.
Non ho capito mai perché hai voluto metterti contro di me e mai lo capirò.
Sono con te
Il
principe dei saiyan deglutì e
indietreggiò. Il viso gli divenne bluastro, si
massaggiò il petto sentendo un
leggero pizzicare. Deglutì a vuoto un paio di volte, le
gambe gli tremavano.
“Tu
sei morto …” biascicò. Freezer
dimenò la coda, allargò le braccia e si sporse.
“Paura
principino?” sussurrò. Gli
conficcò l’unghia della zampa nella guancia e
scese lasciandogli una scia rossa
da sotto l’occhio fino alla fine del viso. Alcune gocce di
sangue caddero e un
rivolo di liquido vermiglio colò sporcandogli la pelle. La
lucertola aliena
ripeté il gesto con l’altra guancia di Vegeta.
Quest’ultimo ansimò, la testa
gli girò e ricadde all’indietro.
Precipitò con un tonfo, la vista gli si
oscurò. Sentì la creatura salirgli sulla pancia.
Il
principe
dei saiyan ululò con tutto il fiato che aveva in gola e
attivò l’aura. Si sentì
afferrare e sgranò gli occhi. Si voltò, vide il
viso serio di Goku e sentì il
petto di quest’ultimo contro la guancia.
“…
Era solo
un incubo” lo incoraggiò il Son. Il Briefs si
abbandonò contro di lui, sentì la
presa intorno al suo corpo svanire e chiudendo gli occhi perse i sensi.
Goku
gli accarezzò la testa e una lacrima gli rigò il
viso. Il vento faceva
ondeggiare le pareti della tenda intorno a loro. Il Son
riadagiò il principe
dei saiyan sul materassino giallo facendolo scricchiolare con rumore di
plastica. S’inginocchiò sulla stoffa del pavimento
della tenda, sentendo le
asperità della terra sotto le ginocchia. Appoggiò
le mani per terra ed espirò.