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Autore: tucatua    08/06/2014    1 recensioni
E se non tutto fosse accaduto davvero?
E se persone che si credevano morte fossero invece vive?
Silenzi,amarezze,delusioni e scoperte.
Katniss sarà di nuovo sconvolta dopo tutte quelle scoperte?
Come reagirà?
E se Finnick,Gale,Peeta non fossero le persone che si crede?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Tu mi ami vero o falso?”

POV PEETA.

Fra poco la sposo. Si,sposerò Katniss. Sono felice,come non mai da quando ho ritrovato la mia memoria.

Non volevo che mi cambiassero ed invece sono diventato una persona diversa,totalmente opposta.

Sono diventato un mostro. Povera la mia Katniss.

Credo sia incinta,ma lei vuole farmi una sorpresa. Me ne sono accorto da come sta attenta alla sua pancia. È bellissima.

Devo andare dallo stilista che ha aperto qualche settimana fa. Mi serve un vestito adatto al matrimonio dopo tutto no?

Ho ricevuto una chiamata da Johanna. Verrà a fare da testimone al matrimonio. Katniss non ne aveva una. Sarà la mia sorpresa.

Voglio vederla felice.

Johanna è cambiata tanto,è diventata una vera amica.

L'altro giorno l'ho sentita al telefono che discuteva con Effie,Katniss dico.

Sembra che alla cerimonia verrà anche Gale. Katniss non vuole. La capisco. Neanche io lo voglio dopotutto.

Sono cosi confuso riguardo le altre persone. Ho ricordi precisi soltanto di Johanna. So che è buona.

Mi sono dedicata solo a Katniss. Voglio recuperare tutto il tempo perso con lei.

È buffo. L'unica cosa che mi ha tenuto aggrappato alla vita reale è stato decorare le torte.

Mi ricordava Katniss. La vera Katniss intendo.

POV KATNISS.

Sono beatamente rilassata sul divano di casa mia. Suona il telefono. Dannazione. Mai un secondo in pace. Peeta è uscito,non so dove di preciso,sarà lui? Magari si è scordato qualcosa...

strascico i piedi fino alla cornetta appesa al muro. La sollevo.

“Pronto?” una voce calda e avvolgente attraversa la cornetta.

“Si? Chi è?” domando io.

“Ehi Catnip non ti ricordi di me?”

Mi trema la mano e sono costretta ad afferrare la cornetta con due mani per non farla cadere.

“Gale?” bisbiglio.

“In persona!” dice con tono scherzoso.

Ma tutto ciò non mi fa ridere,neanche un po.

“Chi non muore si rivede,o meglio si risente..” dico un po' acidamente.

“Avanti Katniss...io volevo venire ma sai..qui nel due c'erano tante cose da fare eh..”

“Gale conosco la routine. Tranquillo. Ci si abitua.”

“Effie mi ha invitato al tuo matrimonio.” rimango spiazzata.

“Lo so.” rispondo.

“Mi ha anche detto che non vuoi che venga.”

“E' vero.” confermo.

“Perché Katniss? Mi manchi. Mi manchi davvero tanto..”

“Dovevi pensarci prima.” dico solamente e attacco il telefono.

Ho voglia di prendere a pugni qualcosa. Magari qualcuno,tanto meglio.

Finisco in sala. A torturarmi le mani con una voglia matta di uccidere qualcuno.

Sento sbattere la porta,sarà rientrato Peeta.

Mi metto la testa fra le mani.

Vorrei solo che tutto questo non fosse mai successo. Assurdo no? Sono io che ho guidato la rivoluzione,ma chi la voleva la rivoluzione? Non sono stata io a voler buttare una scintilla nella paglia. Non sono stata io a salvare Peeta e me nell'arena. no. Io non ho mai voluto tutto questo. Volevo solo vivere la mia vita in pace. Proteggere mia madre e Prim. E adesso le ho perse entrambe. Non so dove sia mia madre. Effie dice che la rivedrò presto. Come se l'avessi chiesto...

“Ehi..tutto bene?” non alzo la testa,non rispondo alla domanda di Peeta. Mi limito a stare seduta lì,interrogandomi su cose che non avranno mai risposta.

Sento che si avvicina.

Delle mani calde e potenti mi afferrano il viso.

Incontro i suoi occhi.

Lui non merita tutto questo.

“Katniss tutto bene?”

annuisco. Non va tutto bene. Dannazione.

“Katniss. So che no stai bene. Che succede?”

Lo guardo e apro la bocca ma le parole non escono. Sono come incastrate li,nel limbo della disperazione.

“Gale?” mi domanda ancora.

Sta volta posso davvero annuire e scoppio a piangere.

Lui mi afferra e mi abbraccia. Il suo calore. Adoro il suo calore. Adoro il modo in cui mi stringe. Adoro ogni minimo dettaglio di lui.

“Ti va di raccontare?” mi chiede.

“D'accordo. Mi ha chiamato al telefono e mi ha detto che sapeva che non volevo che venisse al matrimonio. Io gli ho detto che era vero e che lo odiavo per essere scomparso. Lui mi ha detto che gli mancavo e io gli ho detto che avrebbe dovuto pensarci prima e gli ho attacato il telefono in faccia.”

Sorride.

“Sempre la solita scorbutica tu eh?“

Ecco perchè amo Peeta. Perchè lui rende il peggio di me,la cosa migliore che ho.

 

  
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