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Autore: Brix Hale    09/06/2014    3 recensioni
Salvee :-) Brix e Maggio sono tornate! Ecco una nostra nuova storia con i nostri due personaggi preferiti *___* [STEREK - SORPRESA - LOL)
Erano nel loft solo loro due, senza sapere perché e Derek dovette chiederglielo.
- “C'è qualche motivo per cui il mio nome è sul Re?”
- “Sì, ecco...-Sai, è che… Tu sei importante per me.”
- “Io sono importante per te?”
Buona Lettura *__*
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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We're ready for our Future
 

Brix e Maggio Ve Augurano una Buona Lettura <3
PS Dedico questa ff alla mia tesora Dre Dre <3 Nota su efp per Deirdre *__* Grazie di tutto!! <3
Infine..Dedico questa ff ha tutti coloro che adorano e shippano lo Sterek <3

 



Erano nel loft solo loro due, senza sapere perché e Derek dovette chiederglielo.

- “C'è qualche motivo per cui il mio nome è sul Re?”

- “Sì, ecco...-Sai, è che… Tu sei importante per me.”

- “Io sono importante per te?”

- “Sì, tu sei importante per me e sapevo che tu mi avresti salvato o almeno aiutato con tutto questo. Non sono più posseduto dal Nogitsune.. sono io, Stiles.”

- “ Sì, lo so. Lo sento. Il tuo odore ne è la dimostrazione. - dice Derek sorridendo dolcemente.

- “Il mio odore?” – chiese confuso Stiles Derek.

- “Il tuo odore.”

- “Cos'ha il mio odore?” – domandò ancora Stiles.

- “ È buono. Dolce. Un misto tra vaniglia e cioccolato. Ti ho mai detto che amo il cioccolato?” – continuò Derek.

- “No, non lo sapevo. Scusami Derek, ma non capisco. Non ti sei arrabbiato?”

- “Per cosa, Stiles?”

- “Per averti appena detto che, per me, tu sei importante. Niente "ti squarcio la gola con i denti(.)" ? Niente "sei solo uno stupido ragazzino"? Niente di niente?”

- “Niente di tutto questo, Stiles. Mai e poi mai.”

- “E allora cosa?” – chiese Stiles.

- “ E allora questo”. – rispose Derek, un secondo prima di azzerare completamente la distanza e poggiare per la prima volta, di certo non ultima, le sue labbra su quelle del ragazzo.

Stiles non ci poteva credere: le labbra di Derek erano incollate alle sue. Era un bacio casto, si stava trasformando in passionale. Quanto l’avevano segretamente desiderato i due ragazzi; finalmente il loro sogno più segreto si stava realizzando. Le mani di Derek esploravano il corpo troppo vestito di Stiles, mentre il più piccolo godeva di ogni suo tocco. Stiles era interessato al Sourwolf da un bel po’ di tempo: da quando il Nogitsune si era impossessato del suo corpo, Derek era diventato la sua ancora. La cosa più importante però era che in quel preciso momento il più piccolo aveva realizzato che lui provava dei sentimenti per il Sourwolf: lo amava.

- “Derek,-fermati. Aspetta.”

- “Sta’ tranquillo, piccolo. Non faremo l’amore. Non per il momento, almeno.” spiegò dolcemente Derek, captando l'agitazione di Stiles. Sorrise e poi iniziò a riempirlo di tanti baci a stampo. Anche Stiles sorrise.

  • “Derek, io non sono piccolo.” – mugugnò Stiles tra un bacio e l’altro.

- “Ehi”. - lo riprese dolcemente Derek, tirandogli un leggerissimo scappellotto sulla testa. Poi proseguì:

- “Tu sarai sempre il MIO piccolo, chiaro?” – domandò il lupo, continuando a baciare quelle splendide labbra carnose che tanto aveva desiderato e che finalmente aveva la possibilità di baciare.

- “Vallo a dire a Lydia.” - si lasciò sfuggire Stiles. Derek ringhiò, mostrando i denti affilati e gli occhi rossi. Stiles scoppiò a ridere. Derek si innamorò all’istante del suono della sua risata.

- “Che c'è, Sourwolf? È Lydia: la mia migliore amica.”- disse Stiles, mentre lo baciava sulla bocca. Quel gesto era stato così naturale che aveva fatto sciogliere il cuore di Derek Hale come neve al sole.

  • “Poca confidenza.” – replicò serio il lupo, tenendo le mani sui fianchi di Stiles. Questi pensò che Derek si riferisse al bacio che gli aveva appena dato, ma non era così.

- “Stiles, mi riferivo a Lydia, non al bacio .”

- “Che fai? Adesso mi leggi anche nella mente?” – chiese Stiles, sorridendo: era felice.

- “I tuoi occhi parlano per te.” – controbatté Derek. Stiles gli allacciò le braccia intorno al collo e, guardandolo negli occhi, sorrise dolcemente.

- “Woah, aspetta. Era gelosia quella ?” – domandò Stiles euforico, ghignando con fare divertito. Derek alzò gli occhi al cielo, sorrise, lo baciò un’altra volta e poi rispose:

- Sì, Stiles: è gelosia. E, giusto perché tu lo sappia, non solo nei confronti di Lydia, ma verso tutti quelli che ti guardano e ti toccano troppo.”

- “Stiles "tu sei mio e di nessun altro" proprio. Sai che Scott mi ha visto nudo vero?” - lo provocò il ragazzo. Derek ringhiò se possibile più forte di prima. Ma dico, sono scemi per caso?! Stiles non poté fare a meno di ridere e di provocarlo ulteriormente.

- “E sai anche che una volta Danny, quando prof psyco sacrificava vergini, mi ha chiesto di far sesso con lui?” - E Derek perse davvero la pazienza, decidendo di che morte fare morire quel Danny del cavolo. Le scelte erano infinite.

- “Ahah! Gelosone lui! ” – disse Stiles, abbracciandolo dolcemente e poggiando il suo viso nel petto del lupo.

- “E adesso Sourwolf?”

- “E adesso, mio piccolo umano, stupido ragazzino, sei il mio ragazzo. Mio e di nessun altro.”- rispose Derek, prendendogli il viso tra le mani e baciandolo.


 

Derek era veramente geloso! Stiles non ci credeva ancora, era incredulo ma felice. In poche parole gli aveva detto che l'amava: era troppo bello per essere vero. Nel mentre i due ragazzi continuarono a baciarsi, incuranti di due occhi azzurri come l'acqua che li stavano osservando segretamente, gelosi della nuova coppia. Il proprietario di quei misteriosi occhi si era ripromesso di portare via il piccolo Stiles le braccia del possessivo nipote, perché il ragazzo doveva essere suo e di nessun altro. Peter Hale voleva Stiles Stilinski e sarebbe stato suo.

Derek era comodamente sdraiato nel suo letto e stava aspettando che il suo piccolo umano uscisse dal bagno, quando d'un tratto sentì un odore strano. Conosceva quell odore. Lui odiava quell’odore. Era Peter.

Derek trattenne un ringhio e, con i nervi a fior di pelle, si precipitò al piano di sotto, pronto ad affrontare lo zio.

- “Che diavolo vuoi?” – abbaiò tra i denti Derek.

- “Ciao anche a te, nipote. Dov'è il mio umano preferito?!”- chiese Peter e adesso Derek stava ringhiando. Stava ringhiando veramente tanto. Peter rise sguaiatamente. Stiles, nel frattempo, aveva aperto l’acqua del rubinetto e, chissà poi come, si ritrovò con la maglietta completamente zuppa d'acqua. La tolse e la gettò con non-curanza in un angolo qualsiasi della stanza e, incuriosito da quei ringhi, uscì dal bagno a petto nudo, pronto a rimetterci la vita se solo Derek fosse stato in pericolo.

- “Derek che succede?!” – domandò Stiles con la bomboletta di spray piena di strozza lupo in mano. Vedendo il suo petto nudo, Derek perse un battito. Peter si stava eccitando. Perché mai Stiles doveva nascondere così tanta bellezza? Derek ringhiò in direzione dello zio e si parò davanti al ragazzo per coprirlo dalla visuale di Peter. Ma ancora non l’aveva capito che era geloso marcio di lui?!

- “Derek, che... Che stai facendo?!” – chiese Stiles.

- “Ti sto coprendo, ovvio. Tu. Idiota. Vattene subito.” – disse Derek.

- “Perché dovrebbe andarsene?” – lo interrogò Stiles, staccandosi dal corpo del Sourwolf per andare a sedersi sul divano. Non appena mosse qualche passo, quindi il corpo di Derek non copriva più il suo petto nudo, quello che adesso era il suo ragazzo lo strinse per un polso, gli ringhiò contro e lo riportò dov’era.

- “Non ti azzardare a muoverti di lì, prima che gli stacchi la testa a morsi. Non appena se ne sarà andato io e te faremo i conti.” – ordinò Derek.

- “Ma che ho fatto?” – chiese scettico Stiles. Il Sourwolf, per risposta, gli lanciò un’occhiattaccia e lui sbuffò con fare rassegnato, per poi abbracciarlo da dietro.

– “Tornerò.” – disse Peter, allontanandosi dal loft e lasciando soli i due piccioncini . Stiles sorrise. Derek tirò un sospiro di sollievo e poi pensò che era ora di punire il suo ragazzo. Se lo issò sulle spalle e lo gettò di peso sul divano.

- “Ahhhhhhh! Stupido lupo!”

- “Te lo meritavi.” – controbatté Derek.

- “E di grazia, perché?”- chiese Stiles, mentre Derek apriva l’armadio di fianco e gli procurava una maglietta, che Stiles però non indossò. Aveva caldo, o almeno così diceva lui. Derek gliela infilò di forza.

- “Non hai risposto alla mia domanda, comunque.” – disse Stiles.

- “Ti sei fatto vedere a petto nudo da Peter, ecco cos’hai fatto!”

  • “Eh?” – proferì Stiles. Derek si era seduto accanto a lui e lo stava riempiendo di dolci baci sulla guancia e sul collo.

- “Te lo dico adesso e non te lo dirò più. Se ti permetti, un’altra sola volta, di farti vedere nudo da qualcun altro, Peter in particolar modo, potrei non rispondere di me. Chiaro?”- lo minacciò Derek, mordendogli il labbro inferiore.

- “Chiaro come i tuoi splendidi occhi. Bello che sei, va’: il mio lupacchiotto geloso!” – disse Stiles, riempiendolo di baci e sorridendo sulle sue labbra. L’umano era felice di tutto quello che gli stava capitando: Derek era palesemente geloso di tutto quello che lo circondava, Stiles apparteneva da sempre e per sempre al licantropo.Mentre era immerso in questi pensieri, il cuore del più incominciò a martellare, spraffatto da tutte le sensazioni che stava provando. Stiles scoppiava di felicità. Quei due ragazzi erano fatti per stare assieme. Possiamo chiamare tutto questo destino. Sì, il destino li aveva fatti incontrare, conoscere, legare. Il destino li aveva incatenati ad un amore forte. Era l'amore ad unire quei due ragazzi: amore, solo ed unico amore.

I baci presto si fecero molto più passionali ed entrambi capirono che era arrivata l'ora di dividersi. Se quei baci fossero andati avanti, entrambi avrebbero raggiunto il punto di non ritorno. Derek riaccompagnò Stiles a casa con la sua bellissima ed inseparabile Camaro. Inevitabilmente Stiles fece sua quella macchina. Toccava lo stereo e cambiava canzone ogni due per tre, aveva messo i piedi sul cruscotto e chi più ne ha più ne metta. Derek stava impazzendo: quella era la sua macchina, ma vedere Stiles sereno e rilassato, lo ripagava di ogni cosa. Vedere i suoi occhi color caramello incontrarsi con i suoi verde prato era ogni volta un colpo al cuore. Un bellissimo colpo al cuore. Derek si stava innamorando dell’umano, ma era troppo presto per dirglielo. Che dico! Era già innamorato: lo era da sempre. Derek Hale si era innamorato di Stiles Stilinski quel giorno nel bosco e lo sarebbe sempre stato.

Arrivati nel piccolo viale di casa Stilinski e controllato che lo sceriffo non fosse in casa, Stiles scoccò l'ultimo bacio della giornata al suo neo-ragazzo e, con un sorriso sulle labbra, uscì dalla macchina. Il licantropo lo osservava: non se ne sarebbe andato fino a che il suo umano non fosse stato al sicuro tra quelle quattro mura.

Stiles stava cercando le chiavi, quando fu travolto dall'abbraccio di Scott, che era uscito da casa sua a petto nudo. Strinse forte a se il suo migliore amico e iniziò a riempirlo di baci. E non erano baci nella guancia, ma baci a stampo. Stiles e Scott avevano sempre avuto questo tipo di rapporto; da piccoli avevano anche fatto il bagno insieme un migliaio di volte.

Derek ringhiò ferocemente, gli occhi rossi. Scese dalla macchina e, preso Scott per le spalle, lo scagliò contro il primo muretto che si era ritrovato davanti.

- “Ehi, Sourwolf! È il mio migliore amico.” - lo riprese Stiles, avvicinandosi a Scott . Dopo il dolore iniziale, Scott sorrise e, ignorando completamente i ringhi di Derek, riprese a baciare il suo migliore amico e ad abbracciarlo forte.

- “Ok, Scott. Che hai?” – chiese sorridendo Stiles.

- “Mi sono fidanzato. E sì, Stiles, prima che tu faccia domande, con Isaac!”

- “Sììììì!” – strillò felice Stiles. Scott lo annusò.

- “Stiles, puzzi di Derek.” – disse Scott. Anche i suoi occhi adessoerano rossi: aveva iniziato a capire. Si voltò furioso verso il lupo e lo guardò in cagnesco.

- “Cosa diavolo hai fatto al mio migliore amico?” – abbaiò Scott. Perché Stiles aveva l’odore addosso di Derek? Che cosa stava succedendo? Derek si era permesso di mettere le mani addosso a Stiles? Che cosa era successo mentre non c’era? Nella stanza c'era odore di feromoni. Non erano solo di Derek, ma anche di Stiles e, non ci poteva credere, di Peter? Che cosa era successo in quella stanza?

Questi pensieri aleggiavano nella mente di Scott. Era da quando erano tornati tutti e quattro, visto che Isaac gli aveva raggiunti, al loft di Derek che Scott si poneva questa domanda. Era un chiodo fisso. Era inutile negarlo era successo qualcosa.

Molto lentamente, Stiles calmò il suo migliore amico, con l'aiuto di Isaac che aveva già capito tutto . Ovviamente Scott era sempre l'ultimo a scoprire le cose.

- “Scott, mi chiedo come abbia fatto Stiles a sopportarti tutti questi anni. Ancora non (l')hai capito cosa c'è tra questi due?” – domandò Isaac sorridendo.

- “Cosa mai dovrebbe esserci tra questi due?” – abbaiò Scott.

- “ Te lo faccio vedere, tanto a parole non lo capiresti mai. Derek, ti prego, perdonami.” – disse Isaac.

Derek inizialmente non capì ma quando vide quel biondino baciare sulla bocca il suo ragazzo, iniziò a ringhiare a più non posso. Stiles inizialmente fu sorpreso, ma, in preda agli ormoni, si lasciò andare al bacio che Isaac gli stava dando.

Un secondo. Un secondo soltanto e i due furono divisi dai (loro) rispettivi ragazzi che si ringhiavano contro a vicenda, chissà poi perchè. Scott tirò uno scappellotto a Isaac.

  • “Sei scemo?” – strillò Scott in direzione del biondo.

- “Non capivi. Stanno insieme. Come avrei potuto spiegartelo, sentiamo?” – chiese Isaac, trattenendo le risate.

- “Beh, non così! Non ti permettere mai più, hai capito?” – rispose Scott, accendendo i suoi occhi di rosso.

- “Ahah, come no! Ok grande Alpha, scusa!” – controbatté Isaac, per poi baciarlo.

- “Che schifo, puzzi del mio migliore amico adesso!” – disse lui scherzando, ma poi si fece serio.

- “TUUU!” – ringhiò Scott in direzione di Derek.

- “Io ti ammazzo!” – urlò l’ispanico.

- “Fatti avanti, ragazzino!” – lo provocò Derek, trasformandosi completamente.

- “Derek Hale, finiscila di trattare così il mio migliore amico oppure ti giuro che quando inizieremo a fare sesso, dopo la prima volta, andrai in bianco per tre mesi(.)!” - lo minacciò seriamente Stiles.

- “Cosa, sei scemo!? Fammi capire: noi faremo sesso e poi tu hai intenzione di farmi andare in bianco per tre mesi?” – domandò Derek, tornando umano e concentrandosi solo su Stiles.

- “Sì, proprio così! Vedi questo corpicino qui? Guardare ma non toccare, bello mio!” – rispose Stiles, ghignando divertito. Derek ringhiò.

- “Derek, ti sei arrabbiato perchè li hai visti baciarsi?” – chiese Isaac.

- “Sì, Isaac! È il mio ragazzo, non il suo. Perchè a te non dà fastidio? – controbatté Derek.

- “Perché non è un problema, Derek. Io lo faccio con Danny.” – rispose Isaac con naturalezza.

- “Che cosa?!” – strillò Scott.

- “Scott, che ti urli! È il mio migliore amico: tu baci il tuo e io il mio. Dove sta il problema?” –chiese Isaac. Stiles rise.

- “Non hai torto. È che io non resisto: è il mio migliore amico, il mio tesoro, lo adoro!” – piagnucolò Scott riferendosi a Stiles.

- “Cucciolino mio bello, vieni qui!” – lo chiamò Stiles, allargando le braccia, chiedendo così al suo migliore amico un abbraccio, che non tardò ad arrivare.

- “Tutti fuori da casa mia!” –sbraitò Derek.Tutti obbedirono, ma, quando il padrone di casa vide che anche Stiles se ne stava andando con l'amico sotto braccio, iniziò a dare di matto.

- “TU NO.” – proferì Derek.

- “Ok.” – rispose rassegnato Stiles. Scott si avvicinò minaccioso a Derek:

- “Torcigli un solo capello e io ti apro in due. Ti demolisco Derek Hale, te lo giuro. Fa’ del male al mio migliore amico e metterò fine ai tuoi giorni.” - Lo minacciò Scott. E con quest’avvertimento l’ispanico lasciò il loft, sentendo le risate di Derek rimbombargli nelle orecchie.

  • “Tu ed io adesso dobbiamo parlare.” – annunciò il Sourwolf a Stiles in tono serio. Il licantropo era furioso come non mai: come aveva anche solo potuto pensare il ragazzo di potersi prendere certe libertà con Scott? In più c'era Peter, che era fin troppo al suo piccolo. La gelosia l'avrebbe ucciso: questo era poco, ma sicuro. Secondo Derek, Stiles si divertiva a farlo ingelosire*: doveva chiarire chiarire con Stiles che lui era soltanto suo e che non poteva farsi toccare da nessun altro.

  • = NbB: In realtà si tratterebbe più di un quadrato che di un triangolo, dato che sono coinvolti Derek, Stiles, Scott e Peter... Dio, non fatemici pensare: i miei poveri ormoni! XD

  • NdmeBrix: eh eh eh io e Maggio siamo terribilmente folli <3 ci piace un sacco complicare la vita al nostro povero Derek Hale e farlo morire di gelosia :'D LOL!

Dopo che Scott se ne fu andato sotto le poco velate minacce del Sourwolf, questi incominciò a spiegare al più piccolo che non poteva prendersi certe libertà, che era solo suo e che ora non poteva più comportarsi come faceva prima.

Che cosa poteva succedere in un momento di debolezza e con Peter Hale nelle vicinanze? Stiles sbatté violentemente la porta alle sue spalle e se ne andò dal loft, mentre Derek lo seguiva con lo sguardo. Non aveva la macchina con sé e quindi sarebbe dovuto tornare a casa a piedi. Percorse all'incirca una ventina di passi, quando il cielo iniziò a far notare la sua presenza con lampi e tuoni e, qualche secondo dopo, sopraggiunse anche la pioggia.

- "Perfetto!" - pensò Stiles, mentre cercava di riparsi come poteva. Aveva indosso solo la maglietta che Derek gli aveva prestato poco prima e iniziava a sentir freddo. A quel pensiero, gli risalì la rabbia: stavano insieme da quanto? Quattro ore? E già iniziavano le scenate di gelosia. Non che gli dispiacesse, per carità, ma così era troppo. Per nulla al mondo avrebbe mai al rapporto fisico con il suo migliore amico. Mai e poi mai. Scott era Scott e Derek era Derek. Erano rapporti diversi: Scott era il suo migliore amico; Derek il suo ragazzo.

La pioggia si fece più insistente e Stiles era ormai completamente fradicio. Stava pensando che avrebbe mandato al diavolo chiunque, quando qualcuno lo distrasse dai suoi pensieri(.):

- “Stilinski.” – sussurrò un uomo. Era Peter. Stiles fu percorso da un brivido e di certo non per il freddo.

- “Hale(.)!” – scherzò Stiles.

- “Sei fradicio! Mio nipote ti ha già cacciato?”

- “Abbiamo litigato. Piccola, o meglio, grossa scenata di gelosia.”

- “Fammi indovinare: ha fatto tutto lui, vero?” – domandò curioso Peter.

- “Sì.”

- “Puzzi di Scott. È quella la causa?”

- “Sì. Io e lui siamo migliori amici fin dalla nascita! Ci siamo visti nudi chissà quante volte e spesso ci scambiamo baci a stampo. Oggi Scott era felice e mi ha riempito di baci davanti a lui e il resto lo sai già.”

- “Ahah! Che idiota che è! Se tu fossi il mio ragazzo, non sarei così geloso. Non di Scott, almeno. Degli altri sì, però. Se potessi, ti terrei sempre con me.*” – confessò Peter.

*= NdB: Aw, sembra Casper! :3

NdmeBrix – LOL in effetti hai ragione :) -

- “Cosa?” – chiese sconvolto Stiles. Che cosa stava dicendo? Anche Peter provava Stiles? L’umano era sempre più sconvolto e confuso!

- “Non volevo sconvolgerti, dicendoti queste parole, Stiles. È solo che io ho capito di provare qualcosa per te. Forse non è qualcosa di profondo, ma vorrei almeno provare a conoscerti meglio, parlare con te. Vieni con me: ti porto a casa; qui siamo sotto la pioggia. Non avere paura di me, te ne prego!”

- “Va bene, verrò con te...”- Stiles decise di seguire Peter Hale: il suo istinto gli diceva che si poteva fidare. Lui amava Derek, ma la loro litigata era stata assurda.

Quando arrivarono al-l'appartamento di Peter, il padrone di casa offrì all’ospite degli asciugamani puliti . Quando tutti e due furono asciutti rimasero con solo dei boxer addosso, Peter non poté trattenersi e baciò il piccolo umano. Stiles non si sarebbe mai aspettato quel bacio. Inizialmente rimase immobile, ma un secondo dopo, in preda a chissà quale impulso, rispose al bacio, dando il permesso alla lingua di Peter di penetrarlo delicatamente. Peter era dolce, era perfetto, ma non era Derek. L’umano si staccò da lui con la scusa di riprendere fiato, ma il licantropo capì.

- “So che lo ami, Stiles. Va bene: so accontentarmi. Credo sia stato il bacio più bello di tutta la mia vita. Ti sta salendo la febbre, stenditi sul divano: vado a prenderti una coperta.” – lo tranquillizzò Peter e Stiles, dopo avergli sorriso, annuì e fece come gli era stato detto, attendendo che l’ex Alfa facesse ritorno, tuttavia nel frattempo si addormentò.

Quando Peter uscì dalla sua stanza e lo trovò con la bocca semi aperta ed i capelli all'aria, completamente addormentato sul suo divano, non potè non sorridere e lo coprì. La febbre era salita: era minimo a 39! Decise che era arrivato il momento di chiamare quell'idiota di suo nipote.

- “Che cazzo vuoi?” – abbaiò Derek appena sentì la voce dello zio.

  • “Il tuo umano è qui, disteso sul mio divano, addormentato e in boxer.” - lo provocò Peter. Questa volta il ringhio di Derek era stato talmente forte che lo zio dovette allontanare il cellulare dall’orecchio.

- “Se l'hai toccato anche solo con un dito, sei un uomo morto.” – lo minacciò Derek un secondo prima di chiudergli in faccia il telefono e raggiungere il suo ragazzo.

Dieci minuti dopo Derek era arrivato nell’appartamento dello zio ed era decisamente arrabbiato. La casa dello zio puzzava di eccitazione in maniera disarmante. Gli ringhiò contro, lo prese per la gola e lo scagliò dall'altra parte della stanza.

- “Lui ti ama, idiota!” – gli gridò contro Peter.

- “Derek...” – mugugnò Stiles nel sonno. Il lupo si avvicinò, si inginocchiò e iniziò ad accarezzargli i capelli.

- “Sono qui, piccolo mio. Sono qui...” – sussurrò Derek all’orecchio del ragazzo.

- “Lo hai baciato.” – proferì Derek all’indirizzo dello zio.

- “Sì, ma.. mi ha rifiutato. Ma non rifiuterà mai Scott: è il suo migliore amico, Derek. Devi capirlo. Sono sicuro che limiteranno i baci, ma sono Stiles e Scott: l'uno darebbe la vita per l'altro e non tu puoi separarli, non puoi. Il tuo lupo ha riconosciuto Stiles come compagno ma Scott non è una persona qualunque: tu, Scott, Lydia e il padre siete la sua vita. Non puoi chiedergli di rinunciarvi non lo farebbe e rimarresti solo.” rispose Peter.

- “Io lo amo e lo accetterò. Se si limitassero a qualche bacio sulla guancia, sarebbe ancora meglio però.” – controbatté Derek.

- “Geloso” – disse Peter.

- “Lui è mio.” – chiarì Derek, prendendo Stiles in braccio. Il ragazzo si agitò tra le sue braccia ed il licantropo lo calmò.

- “Shh! Hai la febbre, Stiles. Sta’ tranquillo, ci sono io!” – sussurrò Derek.

- “Ma dove andiamo?” – chiese Stiles, completamente nel suo mondo.

- “A casa.” – rispose il lupo.

- “Mia o tua?” – domandò Stiles.

- “ Nostra.” – sussurrò il licantropo, posandogli un bacio sulla guancia. Le sue labbra avevano bruciato al solo tocco: Stiles aveva la febbre veramente alta.

Derek era sulla porta con Stiles tra le braccia. Peter si avvicinò a loro, probabilmente per salutarli e per chiudere la porta, proprio quando Derek gli tirò un pugno in faccia.

- “Ahuu! Stronzo!” – urlò Peter, ma sapeva di esserselo meritato.

- “Questo era per aver baciato il mio ragazzo.” – ringhiò Derek, allontanandosi da quella casa per tornare nel suo loft.

Arrivato nel suo appartamento, il lupo distese Stiles sul suo letto e lo mise sotto le coperte. Chiamò lo sceriffo, spiegando che il figlio aveva la febbre alta e che farlo uscire con questa pioggia sarebbe stato pericoloso. Così, dopo aver ottenuto il permesso dello sceriffo per far dormire il ragazzo da lui, Derek si distese al suo fianco, stringendolo forte a sé.

Dormirono tutta la notte e si risvegliarono l'indomani l'uno stretto all'altro, con il sottofondo del rumore della pioggia che scendeva ininterrottamente dalla sera prima.

- “Buongiorno, cucciolo mio!” – salutò Derek.

- “Der, ma che... oddio, che ore sono? Mio padre, io non...” - Il suo fiume di parole venne fermato dalle labbra di Derek.

- “Tuo padre sa tutto. Hai ancora la febbre alta. Stenditi di nuovo , io vado a preparare la colazione.”

- “No, Der, tranquillo! Non ho fame, non mi va...” – accennò Stiles. Derek lo guardò male:

- “Che c'è?” – chiese Stiles.

- “C'è che devi mangiare, ecco cosa c'è.”

- “Ma non ho fame!”

- “Te la fai venire...”

- “Io non...”

  • “Stiles, hai la febbre alta: devi mangiare. Io adesso andrò di là, preparerò la colazione e tu la mangerai, che tu lo voglia o no. Chiaro?” – gli intimò serio Derek.

- “Ok, Sourwolf, chiaro.” – rispose Stiles.

- “E non chiamarmi così!” – protestò Derek, baciando l’umano per l'ennesima volta.

Il licantropo pensava che fosse tutto chiarito: Stiles era suo e lo sarebbe stato per sempre! Era il suo compagno: l’amava. Stiles nel mentre continuava a dormire e la febbre aveva iniziato a scendere. Derek, dopo l’episodio con Perer, aveva capito che non doveva essere geloso di Scott o di altri, perché ciò avrebbe solo allontanato Stiles... E poi il suo piccolo amava solo lui!

(In tanto nell’appartamento di Peter…) Intanto, nel suo appartamento, Peter (continuava a pensare) pensava che in fondo era contento che il nipote fosse finalmente innamorato e felice. Peter pensava che Stiles fosse un umano coraggioso e molto intelligente e per questo il ragazzo aveva catturato il suo interesse. Tuttavia si trattava solo di un’attrazione sessuale e niente più: Stiles era il compagno di suo nipote e nient’altro… Che fosse stato un capriccio? Baciare il più piccolo… La mente di Peter era piena di pensieri e domande, quando ad un tratto qualcuno bussò alla porta.

L’ex Alfa andò ad aprire e si trovò davanti la banshee. I pensieri di Peter erano: “Cosa ci fa a casa mia? Cosa vuole da me? Non mi odiava per quello che le avevo fatto? Anche se in fondo le ho salvato la vita quando era nella testa della Nogitsune...”

– “Ho bussato più volte ma non ha risposto nessuno, quindi sono entrata…” - iniziò Lydia.

– “Scusami, ero assorto nei miei pensieri... Prego, accomodati. Che cosa ti porta qui?” –

- “Mi costa dirlo ma-... tu! Non so cosa mi stia succedendo, ma sento una strana fitta alla bocca dello stomaco. Sento il cuore che mi galoppa dentro al petto ogni volta che i miei occhi incrociano i tuoi e non so nemmeno perché cavolo te lo sto dicendo. È un assurdità. Non so nemmeno perché sono qui. Dimentica ciò che ho detto. Me ne vado, ciao.” – farfugliò frettolosamente Lydia, mentre si avviava verso l’uscita. Una mano forte e calda però la afferrò per un braccio, costringendola a girarsi per guardare negli occhi l'uomo che, da un paio di giorni a questa parte, occupava i suoi sogni.

- “Tu non vai proprio da nessuna parte, Lydia Martin.” – disse Peter un secondo prima di posare le sue labbra su quelle di Lydia. La sua Lydia. Appena Peter poggiò le sue labbra su quelle della ragazza, i loro cuori incominciarono a battere in sincrono. Erano entrambi felici. Lydia provava dei veri sentimenti per il più grande da chissà quando…-Dopo la morte di Aiden, era rimasta sola e riusciva a stare bene solo in presenza di Peter: i suoi occhi blu mare rassicuravano la giovane banshee.

Le forti braccia di Peter circondarono il corpo minuto della rossa: era un gesto tenero, non da lui-... La stava abbracciando. In quell’abbraccio si potevano leggere molti sentimenti: uno di questi era amore. Forse nella sua vita Peter Hale stava solo aspettando una giovane banshee, Lydia Martin, per essere felice… finalmente. Lydia invece era sicura che sarebbe andato tutto bene dopo quello che aveva passato: Peter l’avrebbe aiutata ad andare avanti ed a non pensare al passato, ma solo al futuro.

– “Grazie” – sussurrò Lydia.

– “Dovevo capire fin dall’inizio cosa provassi per te…” – rispose il licantropo

– “Io-…” – accennò Lydia.

– “Shh-…” - Peter poggiò nuovamente le sue labbra su quelle della banshee e incominciarono a baciarsi con più passione.

Una nuova coppia era nata. Dopo tutto quello che quei ragazzi avevano passato , si meritavano finalmente un po’ di pace e tranquillità. Tra sguardi, gesti, respiri erano nati nuovi amori, nuove coppie pronte ad andare avanti, sempre. Erano più forti che mai: un branco unito come non mai. Erano una grande famiglia pazza, rumorosa ed invadente, ma unita e pronta per fronteggiare qualsiasi cosa il futuro gli avesse riservato. Il futuro era pronto per loro… E loro non aspettavano altro!

 

The End

Salve..
Siamo Brix e Maggio

Di nuovo insieme con una nuova intressante ff ! Spero che vi possa piacere e interessare o farvi provare quello che noi abbiamo provato mentre la scrivevamo <3
Ultima cosa.. Grazie per aver letto la nostra ff <3
E per tutti coloro che shippano Sterek e le altre adorabili e amabili ship di TW!
Ultimissima cosa... Parla la Brix.. questa sarà la mia ultima ff che pubblicherò.. scusatemi... ma sono di maturità LOL!!Gli esami sono alle porte XD
Ci si sente di nuovo ad Luglio credo... ci sono tante di quelle ff in corso che aspettano solo di essere lette...
Volevo ringraziare Maggio per essere così dolce la mia tesora ad aver sopportato tutti i miei ritardi e prolungamenti per questa amabile ff *abbastanza lunga* Grazie 24Maggio2011 <3 Per essere la mia dolcissima Partner <3

Allora BuonGiornoBuonaSeraCiao <3

Love <3

 

Brix & Maggio 


 

  
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