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Autore: shield_maiden    09/06/2014    1 recensioni
Nuovi pericoli e sfide si pongono di fronte ai nostri personaggi preferiti , il tutto sempre soffuso dalla dirompente energia dell'amore e dell'amicizia che rende le difficoltà più facili da affrontare . Lissa ormai regina si ritroverà a dover trovare un escamotage per difendere il trono e proteggere la vita di Jill. Ancora una volta Rose e Dimitri combatteranno spalla a spalla contro i nemici dei Moroi e il loro amore crescendo sempre più ,forgiato nelle difficoltà di tutti i giorni, farà da scudo a tali eventi in un crescendo di colpi di scena.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christian Ozera, Dimitri Belikov, Lissa Dragomir, Rose Hathaway
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Dovevo solo stare calma, pazientare … per quanti venti, venticinque minuti al massimo, il cambio di guardia era vicino. Avevo passato l'intero mese a lavorare; come guardiano di Lissa e avendo la medesima età, ero l'unica che poteva scortarla alla Lehigh university. Seguire i corsi e proteggerla 24/7 era un compito snervante ed anche se mi dispiaceva lasciarla da sola la prospettiva di due giorni e mezzo di totale libertà mi mandavano letteralmente in fibrillazione, soprattutto perché Dimitri avrebbe passato con me la maggior parte del tempo. Chiusi gli occhi tenendo a bada il desiderio di sbirciare l'orologio che avevo al polso, era un regalo di Abe, l'antico orologio con il cinturino di cuoio nero e il quadrante in madreperla smaltata color ambra era un capolavoro , mi era arrivato poco prima di partire per Lehigh con Lissa insieme ad un biglietto con su scritto : 

" Sono sicuro che ci renderai semrpe più orgogliosi" 

Zmey 

" niente pressioni eh!?" pensai 

<<  Rose … >> mormorò Lissa alzando lo sguardo dalla scrivania ingombra di scartoffie burocratiche << so bene che Dimitri ti sta aspettando , perché non gli fai una sorpresa arrivando prima all'appuntamento? >> 

<< Non se ne parla Liss, non ti lascio senza protezione … >> 

<< Siamo a palazzo, qui pullula letteralmente di guardiani e ci sono le difese magiche non mi succederà nulla >> 

<< No, e poi ho tutto il tempo del mondo  >> 

<< Hmm hmm, allora cosa avete in programma per questo week end ?  Christian mi ha dato una soffiata >> ridacchio sotto i baffi 

<< Cosa aspettavi a dirmelo >> esclamai << Allora!? >> 

<< Dalla mia bocca non uscirà nemmeno una sillaba ti basterà sapere che il tuo Dimitri si è dato un gran da fare per poterti sorprendere >> 

Mormorai qualcosa al proposito del fatto che avrebbe dovuto dirmi tutto, comunque a voce più alta aggiunsi  

<< So quanto gli piacciano i film d'azione e sto cercando di indirizzarlo verso qualcosa si diverso dai film western, niente di meglio di una maratona di Alien, poi la settimana scorsa Christian mi ha mandato la sua ricetta del polpettone, credo che lo stupirò! >> 

<< Ne sono sicura >> mascherò malamente un sorriso dietro un colpo di tosse 

<< Ehi non fare così, mi sono allenata ! >> 

<< Quando ?! sai che non basta solo seguire una ricetta perché una pietaza riesca bene >> 

<< Ho fatto amicizia con Camelia la cuoca della mensa del campus, mi ha fatto usare la sua cucina un paio di volte e si è anche resa disponibile come assaggiatrice mi ha detto , testuale , niente male Rose! >> 

<< Bene allora non posso far altro che crederla, spero che la prossima volta mi coinvolgerai nei tuoi esperimenti culinari >>  

Fummo interrotti da un leggero bussare alla porta. 

<< Avanti! >> disse Lissa 

<< Vostra Altezza , col vostro permesso io e il mio collega siamo venuti per il cambio guardia >> 

<< ma certo Meredith entra pure, e tu Rose ci vediamo domenica sera , ho il sospetto che non ci vedremo molto in questi giorni >> 

Con uno sguardo di scusa andai ad abbracciarla e le bisbigliai  

<< Passa un buon week end , ti voglio bene >> 

<< Ci proverò >> mi disse ricambiando la mia stretta << ti voglio bene anch'io >> . 

Mi chiusi la porta alle spalle con morigeratezza , salutai cin un conciso cenno del capo il mio collega di guardia alla porta e appena aggirato l'angolo in corridoio presi a correre come se avessi alle calcagna un intera legione di Strigoi. 

 Avevo meno di trenta minuti prima della fine del turno di Dimitri, entrai come un fulmine nei miei appartamenti e corsi in bagno mentre mi liberavo dalla giacca e cercavo di sgusciare dalla camicia senza far saltare tutti i bottoni, stavo per entrare in bagno quando notai una grossa scatola bianca sul letto " E questa come ci è finita qui ? " mi avvicinai alla scatola con sospetto temendo che ne potesse saltare fuori un ignota minaccia, presi la piccola busta che vi era poggiata sopra e ne estrassi il biglietto. 

" Non vedo l'ora di stringerti, Я люблю Tебя.( ti amo) 

Dimka " 

L'enorme sorriso che mi si distese sulle labbra fu del tutto automatico , senza esitare oltre aprii la scatola ed estrassi quella meraviglia che vi era adagiata  dentro. 

Un vestito da cocktail di un intenso color smeraldo, il corpetto era senza maniche con uno scollo rotondo e tempestato di pietruzze scintillanti che nella semioscurità della stanza mandavano bagliori dorati, la gonna dell'abito era in satin, così morbida che sembrava di accarezzare dell'acqua; lo posai con deferenza sul copriletto lisciando con le mani le pieghe morbide. 

Sentii una lacrima scivolarmi sul viso, mi era mancato talmente tanto che un mese mi era sembrato un anno intero, avevo sperato di poterlo incontrare con più frequenza ma Christian aveva deciso di andare a studiare in un altro campus e non c'erano stati molti momenti insieme a parte qualche sporadica chiacchierata via Skype, scuotendomi mi affrettai verso il bagno, scivolai via dagli ultimi indumenti e mi infilai sotto la doccia . Il termine doccia suona alquanto riduttivo; nel periodo in cui Lissa e io eravamo in fuga avevo conosciuto persone che vivevano in appartamenti grandi come questa doccia , in pratica un monolocale completo di sedili, diffusore per aroma terapia, lampade ad accensione intermittente per la cromoterapia e una varietà di boccette dal contenuto ignoto " Adesso non ho tempo " pensai " ma credo che Dimitri e io faremo un alunga doccia qui dentro , presto o tardi". 

Uscii e mi asciugai alla svelta poi mi dedicai con cura ai capelli, sapevo quando li amasse Dimitri, ormai erano davvero lunghi , li asciugai arricciandoli leggermente sulle punte , poi mi passai un po’ di mascara e un velo di lucido sulle labbra, guardandomi allo specchio sorrisi soddisfatta del risultato finale e mi precipitai ad indossare il vestito. 

L'abito neanche a dirlo mi stava benissimo risaltando il mio incarnato, ovviamente nello scatolo c'erano anche un paio di scarpe nello stesso satin verde smeraldo della gonna e una pochette rettangolare ricoperta di strass dorati, " era matto " pensai " avrà speso una fortuna" ,  ma nonostante il senso di colpa non potevo fare a meno di adorare quell'abito e i suoi accessori. 

Uscii dalla camera , mancavano dieci minuti all'appuntamento, avevo tutto il tempo di arrivare a destinazione senza dover correre sui tacchi da dodici centimetri che indossavo. 

La Corte Moroi era un dedalo di corridoi ma mi incamminai sicura diretta all'uscita sui giardini interni, la mia meta era un preciso angolino, un posto dove spesso amavamo sedere io e Dimitri sotto la statua di Atena . 

Era una perfetta notte di metà giugno l'aria profumava di fiori, il cielo era colmo di stelle e  mi sembrava di levitare tanto ero felice e lì sotto la luce soffusa di un lampione dalla foggia antiquata c'era il mio lui , l amia metà, quando mi vide si alzò dalla panchina venendomi incontro. 

<< Roza >> mi strinse a se e in un unico fluido movimento unimmo le nostre labbra , le parole non erano sufficienti per suggellare quell'incontro. 

<< Mi sei mancato da morire compagno >> sorrise apertamente come mi piaceva tanto  

<< Adesso siamo insieme ed è quello che conta >> 

<< Grazie per questo meraviglioso regalo >> dissi indicando il vestito << è l'abito più bello che abbia mai avuto >> 

<< E ti sta proprio come avevo immaginato >> 

<< E come? >> lo stuzzicai  

<< D'incanto , mio dolcissima Rose , adesso andiamo le sorprese per stasera non sono finite >> 

<< Davvero, Lissa mi ha accennato qualcosa >> 

Lo sguardo afflitto che gli si dipinse sul volto mi fece pentire delle mie parole, gli strinsi la mano << non temere non ha voluto rivelarmi nulla, e sono contenta così >> sorrise di nuovo. 

<< Dai andiamo abbiamo un po’ di strada da fare >>  

Tenendoci per mano ci incamminammo verso il deposito delle auto  

<< Queste ultime ore sono state interminabili >> mi lamentai  

<< Concordo in pieno, ad un certo punto Christian mi ha detto che sembrava avessi un formicaio nelle scarpe perché non la smettevo si spostare il peso da un piede all'altro >> sorrisi. 

Intanto eravamo giunti alla macchina, ora che non dovevamo più fuggire né passare inosservati avevamo acquistato una Giulietta nera, era veloce e silenziosa come una pantera e l'adoravo, uscimmo dai cancelli della corte verso l'ignoto. 

La strada scorreva silenziosa sotto le ruote mentre ci raccontavamo a vicenda ciò che ci era accaduto nell'ultimo mese passato. 

<< Quindi i corsi di lingua straniera sono quelli in cui vai meglio >> 

<< Già , ma statistica mi sta uccidendo, fortunatamente ho voti alti anche in storia dell'Europa dell' Est >> ammiccai 

<< Su quella eri specializzata anche prima di arrivare all'università >> aggiunse sorridendo 

<< E poi quando Liss e al sicuro nei dormitori seguo il corso di lotta greco- romana e di jiu jitzu >> 

<< Uhmm chi insegna, forse Patrick Phells? >> 

<< No, un certo Anton Dănuț , un guardiano nuovo a quanto ho sentito >> 

<< quanti anni ha? >> 

<< venti , ventitre credo >> 

<< capisco e stai andando bene? >> 

<< Sono la migliore del corso , se vuoi più tardi ti mostro alcune mosse che ti metteranno totalmente KO  ...  sul mio letto >> 

<< Ci conto >> ghignò << eccoci arrivati >> 

Guardai davanti a me un immensa massa d'acqua scintillava sotto la luce della luna  

<< dove siamo? >> chiesi quasi in trance davanti a tanta bellezza  

<< sul lago Erie , vieni ci stanno aspettando >> 

Scesi dalla macchina e lo raggiunsi infilando la mia mano nella sua molto più grande e calda, a pochi metri notai un caseggiato illuminato , pochi istanti dopo bussammo alla porta che si aprì prontamente. 

<< Benvenuti , lei dev'essere il signor Belikov >> Dimitri annuì brevemente << venite vi porto al vostro tavolo >> 

<< cos'è questo posto? dove sono gli altri avventori? >> 

<< non essere sempre così sospettosa Roza, è un ristorante esclusivo, accettano solo una prenotazione per sera >> 

<< wow è spettacolare  >> eravamo arrivati al tavolo, posizionato strategicamente su una passerella in legno circondata da vetrate  che sembrava letteralmente galleggiare sul lago, la luna a falce risplendeva in alto nel cielo notturno. 

<< Accomodatevi pure , torno subito >> il cameriere si eclissò 

<< allora ti piace? >> una vena di insicurezza nella voce  

<< vuoi scherzare è un posto fantastico, la mia sorpresa non è nemmeno lontanamente all'altezza >> sorrise , contento di vedermi così entusiasta  

<< sono sicuro che mi piacerà, a me basta stare con te >> mi aiutò a sedermi e prese posto all'altro capo del piccolo tavolo rettangolare . 

<< Allora non ho fatto altro che parlare di me, ora tocca a te compagno , voglio sapere tutto >> allungai la mano attraverso il tavolo per stringere la sua  

<< niente di eccezionale, Christian segue i corsi io e Greg ci alterniamo nella protezione ; quando ho del tempo libero mi alleno con gli altri guardiano del campus, ho ritrovato un paio di vecchi amici che frequentavano l'accademia con me in Siberia, la settimana prima di lasciare il campus ho sentito mia madre >> 

<< Oh Olena! come sta? come stanno tutti? >> 

<< molto bene, Yeva mi ha detto di mandarti i suoi saluti >> 

<< cielo non ti avrà illuminato con un altra delle sue previsioni sul futuro >> 

<< già >> sorrise << ma per il momento non voglio che nulla turbi il tuo stato di d'animo gioioso, Victoria a superato le prove ed è diventata una guardiana ... >> 

<< Credi che sceglierà di proteggere i Moroi? >> 

<< Non sò , io le ho detto che per qualunque cosa sono sempre disponibile, potrei farle avere un buon posto qui in America >> 

<< Diamine si! sarebbe bello >> affermai  

<< Già, ma deve essere una sua decisione, so che è difficile >> 

<< non crucciarti saprà fare la scelta più giusta  >> 

Intanto il cameriere era tornato indietro con i nostri piatti per poi sparire nuovamente nelle cucine dopo averci augurato buon appetito. 

La serata fluì via velocemente, anche troppo , la luna ea alta nel cielo quando ci rimettemmo in viaggio verso la corte e la mezzanotte era passata da un pezzo quando finalmente mettemmo piede nei miei appartamenti. 

Entrando posai la pochette sul tavolino da caffè fra i due divani in pelle e mi voltai ; Dimitri aveva chiuso la porta e se ne stava appoggiato con le spalle ai massicci pannelli in legno, tutto il suo fisico vibrava di desiderio e potevo avvertirlo anche a quella distanza come calde onde che mi lambivano la pelle. 

Gli sorrisi pregustando il momento in cui sarebbero state le sue mani a sfiorarmi aumentando ancora di più il mio desiderio , il suo sguardo era scuro e caldo, si staccò dalla porta venendo verso di me  quell'espressione predatrice nei suoi occhi mi inchiodava al suolo ; d'altronde non avrei voluto andare da nessun altra parte se non dove ero diretta ... fra le sue braccia.

   
 
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