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Autore: Escapist96    09/06/2014    1 recensioni
Ambientata dopo il finale della terza stagione. ATTENZIONE SPOILER per chi non ha visto le ultime puntate, l'ultima in particolare. Pairing Regina/Robin.
Sentiva ribollire dentro di sé la rabbia che aveva provato per anni, quella rabbia che nasceva da una ferita profonda, e sapeva che non avrebbe portato a niente di buono. Ma non voleva che gli altri la vedessero, non adesso che era riuscita a costruirsi una vita stabile e ad essere apprezzata. Non adesso che aveva riconquistato suo figlio, la persona più importante della sua vita. Non adesso che aveva… no, non lo aveva più, lo aveva perso. Robin non era più suo, forse non lo era mai stato.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo aver lanciato a Emma un’ultima occhiata di fuoco, Regina uscì dal locale sbattendosi la porta alle spalle. Che pensassero quello che volevano, i suoi concittadini! L’unica cosa che le importava in quel momento era allontanarsi da Granny’s. Sentiva ribollire dentro di sé la rabbia che aveva provato per anni, quella rabbia che nasceva da una ferita profonda, e sapeva che non avrebbe portato a niente di buono. Ma non voleva che gli altri la vedessero, non adesso che era riuscita a costruirsi una vita stabile e ad essere apprezzata. Non adesso che aveva riconquistato suo figlio, la persona più importante della sua vita. Non adesso che aveva… no, non lo aveva più, lo aveva perso. Robin non era più suo, forse non lo era mai stato.
Con un gesto brusco, si asciugò le lacrime che le rigavano le guance e proseguì a grandi passi fino al suo rifugio. Solo quando fu al sicuro al suo interno, sola, si lasciò andare. Si sedette a terra, con le ginocchia strette al petto, e pianse. Pianse perché sapeva di aver perso una cosa che aveva sempre desiderato, aveva perso il suo vero amore dopo averlo appena trovato, dopo averlo avuto accanto a sé per pochissimo tempo, ma abbastanza perché le si spezzasse il cuore al pensiero di perderlo.
Ma non dipendeva da lei. Emma aveva rovinato tutto, come sua madre aveva fatto in passato. Emma aveva portato Marian a Storybrook.
Marian.
Quella Marian. La moglie del suo Robin, la donna di cui Robin a volte ancora piangeva la perdita. Marian era morta, Marian avrebbe dovuto essere morta… ma Emma aveva cambiato il passato, l’aveva salvata e l’aveva portata con sé, senza sapere chi fosse. Sarebbe stato un bel gesto, la nuova Regina avrebbe anche apprezzato la generosità della Salvatrice, se la donna salvata fosse stata chiunque altro. Ma Marian… La reazione di Robin le aveva spezzato il cuore, il suo grido sollevato quando aveva chiamato il nome della moglie, il suo atteggiamento affettuoso e innamorato verso di lei… erano stati come delle pugnalate per Regina.
Cercò di smettere di pensarci, ma non poteva farne a meno. Immagini dolorose le riempivano la mente, le offuscavano i pensieri: Robin che baciava Marian, Roland che le correva icnontro l’abbracciava. Li aveva persi entrambi, Robin e Roland. Li aveva persi.
-Ed è tutta colpa di Emma Swan- si ritrovò a pensare.
La rabbia che stava cercando di reprimere si fece più accesa, il respiro le mancò per un attimo. Cercò di calmarsi, di respingere la Regina Cattiva che cercava di emergere in lei. Regina non era più quella donna, Regina era cambiata. Cercava di convincere se stessa. Per Henry, almeno, se non poteva più farlo per Robin e Roland. Sentì la magia nera scorrere nelle sue vene, chiederle di essere usata e dovette sforzarsi oltre ogni limite per non rispondere a quel richiamo.
-Non è colpa di Emma, non è colpa di Emma, non è colpa di Emma- ripetè fra sé e sé, per scacciare la rabbia. -Non poteva saperlo, non è colpa di Emma-
Chiuse gli occhi, si tenne la testa fra le mani. E urlò. Nessuno poteva sentirla, era sola, com’era sempre stata. Era sola… sola… sola…
 
“Regina!”
Doveva essersi addormentata. Non sapeva quanto a lungo fosse rimasta lì dentro, non le interessava nemmeno, a dir la verità. Dormire scacciava il dolore, la rabbia, l’odio. Dormire la aiutava a rimanere sana, a non impazzire, a non tornare ad essere chi aveva smesso di essere.
“Regina!”
Aprì gli occhi di scatto.
Quella voce non era solo nella sua mente, non era parte dei suoi sogni turbinosi. C’era qualcuno lì fuori, qualcuno la stava cercando.
“Regina, ti prego, lasciami entrare!”
In quel momento si svegliò davvero. Non era qualcuno a caso a chiamarla. Era una voce che non si aspettava di sentire, quella che meno di tutte avrebbe creduto di udire così presto. Soprattutto con quel tono, preoccupato e dolce allo stesso tempo.
“Regina, so che sei qui, ti prego lasciami entrare” supplicò la voce.
Senza perdere altro tempo, Regina si alzò corse su per le scale e si fermò appena prima di spalancare la porta del rifugio. Aveva il cuore che batteva fortissimo, si diede un attimo per riprendersi, ma non servì a nulla. Sentì bussare con forza, senza più alcun richiamo. Prese un profondo respiro e aprì.
Incontrò gli occhi di Robin e sentì che le guance le andavano a fuoco, rendendosi conto dello stato in cui era. Poi si disse che non le importava.
Nessuno dei due parlò, le labbra non riuscivano a formare parole di senso compiuto. Rimasero a guardarsi, senza riuscire a distogliere lo sguardo.
“Pensavo che non mi avresti aperto” sussurrò infine Robin.
“Pensavo che non mi avresti chiesto di aprirti” replicò Regina con la voce rotta, dopo qualche secondo di silenzio in cui aveva cercato una risposta più adeguata e che non mostrasse quanto era rimasta ferita. Non ci era riuscita. “Sei venuto a dirmi addio?” chiese poi, sforzandosi di darsi un contegno e di suonare distaccata. Di nuovo, non ci riuscì. Sentì una lacrima scivolarle sul viso e si affrettò a nasconderla dando le spalle a Robin.
Ma lui non la lasciò allontanare. La fermò, prendendole una mano prima che lei potesse muovere un passo. “No” mormorò.
Regina s’immobilizzò, ma non si voltò nuovamente verso di lui. Non sfilò nemmeno la mano dalla sua, tuttavia. Trattenne il respiro, per paura di aver sentito male e di perdersi le parole successive.
“No” ripetè Robin. “Sono venuto a dirti che ti amo” riuscì a dire, stringendole le dita fra le sue.
Senza girarsi, Regina si fece coraggio. “Marian?” domandò, terrorizzata dalla risposta che avrebbe potuto ricevere.
“Marian è il mio passato, l’ho amata con tutto me stesso, credevo di amarla ancora e non ho resistito quando l’ho vista comparire davanti a me all’improvviso, ma…”
In quel momento Regina tornò a guardarlo negli occhi e vide che non stava mentendo. Gli prese l’altra mano e si avvicinò a lui, lasciando solo pochi centimetri a separare i loro corpi.
“… ma vederti scappare in quel modo, con quell’espressione ferita sul volto, mi ha fatto capire che sono cambiato”.
“Sei cambiato?” chiese, a mezza voce.
“Mi hai cambiato tu, mia Regina” confermò l’uomo.
Poi la baciò. In un primo momento con delicatezza, aspettandosi di incontrare resistenza, ma quando questo non accadde la strinse forte a sé e continuò a baciarla con passione. Regina si lasciò andare, smise di pensare e permise alle emozioni che provava di prendere il sopravvento. Niente odio, niente rabbia, niente magia nera. La Regina Cattiva era scomparsa di nuovo, lasciando il posto alla donna che Regina aveva scelto di diventare. Una donna fragile, capace di crollare per una ferita come quella che aveva appena subito, ma anche una donna forte, sicura di sé, piena di potere, in grado di affrontare il dolore e riemergerne senza trasformarsi in un mostro. Ed era solo grazie a Robin se era riuscita a tornare in sé.
“Ti amo” gli disse, certa di quelle parole come non lo era mai stata.
“Io scelgo te, mia Regina” mormorò lui, staccandosi dalle sua labbra per un istante. “Ti amo”

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti, sono Martina, l'autrice :D Spero che questa storia vi sia piaciuta! Sono due o tre giorni che ho in mente l'idea di scrivere una storia su Robin e Regina, anche se è da quando è uscito quello splendido finale di stagioen che penso a cosa potrebbe succedere fra di loro. Diciamo che in questo ultimo periodo sono abbastanza ossessionata da Lana Parrilla (alias Regina) e ho deciso di dedicare questa fanfiction al suo personaggio, perchè lei è una fantastica attrice e merita tutta l'adorazione dei suoi fan (tra cui ci sono anche io, of course!). Insomma, se non fosse chiaro, io spero che Robin decida in fretta che il suo posto non è con Marian, ma con la nostra Regina, perchè anche lei merita il suo happy endind e questi due stanno così bene insieme *-* Ok, dubito che succederà in fretta come nella mia fanfic, ma mi auguro che Robin si svegli in fretta e capisca con chi deve stare... Tinkerbell non può sbagliare ed è stata lei stessa a dire a Regina che era lui il suo vero amore, no?! Dopo questo sclero su OUAT, vi saluto!
  
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