*lancia biscotti* Salve, sono io Susie.

Sono qui dopo tanto tempo con una nuova (non è vero, ho trovato dei vecchi appunti) storia, ovviamente Klaine. La scrissi tempo fa, ma non ho mai avuto il coraggio di pubblicarla essendo una storia piuttosto complicata da capire nonostante sia breve.

Quindi vi prego non mi maledite se non riuscite a capirla (a quei tempi scrivevo da schifo!!), anzi cercatemi e chiedete spiegazioni, sarò più che lieta di aiutarvi. E ricordate che io vi voglio sempre tanto tanto bene. ♥

 

 

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"Lo sai, ho ancora il ricordo del nostro primo incontro.

Io scendevo le scalinate della Dalton, non sapevo bene perchè ero li, cosa dovevo fare, poi ti vidi e ti chiesi informazioni, ti dissi che ero un nuovo studente.

Tu mi guardasti, sorridesti e ti presentasti.

E mentre tu pronunciavi il tuo nome, il mio cuore si scioglieva, e la mia gola si seccò quando i nostri occhi rimasero incatenati per un pò. E poi, pronunciai anch'io il mio nome.

Già te l'ho detto, ma ho bisogno di ripetertelo: mi sono innamorato di te quel primo giorno."

 

Una pausa, un sospiro.

 

"Ricordo il tuo primo ti amo.

Eravamo seduti in uno dei tavoli della caffetteria, io ti stavo raccontando ciò che era accaduto a NY e improvvisamente tu pronunciasti queste due piccole parole in un modo così vero, così naturale che per poco non mi strozzavo con il caffè, ma poi ti risposi, ti dissi che ti amavo anche io.

Ed è vero, ti ho sempre amato, da morire."

 

Un'altra pausa, una lieve risata.

 

"Ricordo la nostra prima volta.

Ricordo che ero preoccupato, insicuro, ricordo i tuoi baci leggeri, le tue dolci carezze e ricordo i tuoi occhi, quei dannati occhi che mi hanno fatto innamorare di te. Ricordo le tue mani sicure che accarezzavano ogni parte del mio corpo come se volessero memorizzarlo, ricordo che quel giorno mi innamorai di te da capo."

 

Un'altro sospiro, questa volta più profondo.

 

"Ricordo anche quando mi hai chiesto di sposarti...."

 

Un colpo di tosse, un'improvvisa stanchezza.

 

"Sei la mia anima gemella, il mio migliore amico e il mio unico amore..."

 

Ancora un colpo di tosse.. un sonno quasi immediato e una sagoma che si materializza.

 

"Hey sei stanco, hai bisogno di dormire.. Che ne dici se ti aiuto? Tu ti sei preso cura di me così a lungo.."

 

Una lacrima, un sussurro.

 

"V​oglio venire con te. Ovunque, portami con te"

 

Un sorriso, un bagliore e tanto tanto caldo.

 

"Ora siamo insieme e non ti lascerò andare via, non preoccuparti."

 

 

Urla lontane.

 

"Papà, papà, dobbiamo andare.."

 

Passi veloci, urla più forti.

 

"Papà... PAPA', no." 

 

Un giovane uomo si avvicina ad una tomba. 

Preoccupazione.

 

"Papà, dobbiamo andare.."

 

Nessuna risposta.

 

"No, no.. papà. Non lasciarmi.."

 

Una scossa. Tanta preoccupazione.

 

Finalmente un lieve sussurro: "Christopher, vado con Blaine."

 

 

Il giovane uomo, Christopher, iniziamente sconvolto, lentamente realizza ciò che suo padre gli ha appena detto, lentamente capisce che i suoi amati genitori stanno finalmente per ricongiungersi mentre una lacrima gli riga il viso. E non si accorge del pezzetto di carta stretto tra le mani di suo padre.. un piccolo foglio di quaderno ingiallito con un cuore rosso disegnato al centro e una scritta di un rosso ancora più acceso a dominare la scena: 

Kurt & Blaine. Together forever.