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Autore: sarahwaldorf    09/06/2014    1 recensioni
la abbracciai per la prima volta, per la prima volta iniziai a vivere.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Bondage
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"il treno proveniente dalla stazione di canicattì è in arrivo al binario 5." la voce dell'altoparlante scandiva bene le lettere della parola "treno". ero lì seduta e aspettavo di vederla. quasi tre anni di amicizia a distanza. non ci credete? dovreste. io c'ho creduto e cel'ho fatta. 
tanta gente scendeva da quel treno, altrettanta era giù ad aspettare qualcuno. la vidi. doveva per forza essere lei. quei capelli così biondi e quegli occhi così azzurri poteva averceli solo lei. aveva ancora le cuffiette nelle orecchie, una borsa sul braccio e un sorriso così meraviglioso da essere notato da tutti coloro che erano alla stazione. le corsi incontro, lei fece lo stesso, le afferrai il collo, la strinsi, iniziai a piangere. la stavo abbracciando. non c'era più alcuna distanza tra di noi. furono i due minuti più belli che avessi mai vissuto, lei mi disse "non piangere" e io piansi ancora più forte. mi staccai e la guardai per la prima volta negli occhi, le strinsi le guance come per capacitarmi che fosse tutto vero. mi disse "sei bellissima", risposi "non è vero, guardati, tu lo sei." che ero bellissima me lo diceva sempre, ma io non ci credevo. era lei quella bellissima, sia dentro che fuori. mi disse che mel'aveva detto che cel'avremmo fatta, risposi che io non avevo mai smesso di crederci. ci stringemmo le mani. L'AVEVO INCONTRATA. avevamo lottato così tanto per incontrarci che ora finalmente eravamo l'una di fronte all'altra. mi raccontò che sul treno non aveva fatto altro che guardare fuori dal finestrino e ascoltare la musica, perchè non vedeva l'ora di vedermi. si era fatta due ore di treno per vedere me, io solo pochi passi da casa mia, ma ciò che contava era che avevo aspettato quel giorno come quando da bambino aspetti il tuo compleanno. come fosse l'unica cosa che contava nella mia vita. finalmente potevo stringerla e trasmetterle tutto il bene che avevo dovuto tenermi dentro in tre anni. passai una giornata meravigliosa, ci raccontammo tutto quello che non potevamo dirci in chat, ascoltammo le nostre voci, quelle che non avevamo mai potuto ascoltare prima, ma soprattutto ci stringemmo forte per la prima volta. 
mi abbracciò, e posso dire di aver cominciato a vivere davvero solo da quel momento in poi.
   
 
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