La
settimana di Da Vinci's Demons
Pensavate che mi fossi ritirata nel mio angolino
solitario, eh?
E inveeceeeee ci sono anche io v.v
Muoio di caldo, perciò vi lascio subito alla storia.
Abbracci,
Lechatvert
Storia di genti che un giorno scrissero un libro
Vanessa è madre di un
ragazzino che si sbuccia le ginocchia a saltare nei campi che
circondano Firenze, eppure ogni sera si siede alla finestra e aspetta.
Il tempo l’ha resa una donna paziente e quieta; cionondimeno,
quando quella puntuale missiva giunge tra le sue dita, non
può fare a meno di sentirsi impaziente.
Perché quando Leonardo torna dalla Francia, che sia inverno
o primavera, non c’è mansione che lo possa tener
lontano dalla casa di Vanessa.
Non ci sono baci come i suoi, né carezze più
calde delle sue mani d’artista.
Così, come ogni volta, quando l’uscio si apre
Vanessa è pronta a slacciarsi la veste per lasciarla
scivolare sui suoi fianchi pallidi.
Guarda Leonardo in viso, lo trova invecchiato, eppure ride.
«Dipingimi
come una delle tue donne francesi, Leonardo!»