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Autore: Shadow_Simba    09/06/2014    2 recensioni
Angie è partita per la Francia. Per dimenticare o per farsi una nuova vita ma una cosa è certa Pablo non l'ha dimenticata. Riuscirà il nostro caro Galindo a conquistare l'impossibile Angie.
[...]
"- Pablo io non so cosa ti abbia spinto a venire qui ma ora ti prego di andartene. Sono qui per dimenticare"
"- Allora dimentichiamo assieme. Ti prego Angie amami. Come la terra ama la pioggia. Come il sole ama il mare. Come la notte ama la luce. Amami come io amo te".
Sulle note di " Amami " di Emma una storia Paengie.
Genere: Commedia, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Angie, Pablo
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Amami.
Questo studio ormai mi sebra vuoto senza te. Senza il tuo sorriso raggiante, senza la tua voglia di vivere ma soprattutto senza te Angie. Come ho potuto lasciarti partire così, senza nessuno modo per fermarti. Farti capire quanto tu sia importante per me è la cosa più difficile che mi sia capitata nella vita, davanti a te mi sentivo impacciato, imbarazzato e innamorato follemente. Stando vicino a te perdevo tutte quelle caratteristiche che mi rendevano Pablo vicino a te ero solo un miserabile essere umano, perché ? Perché difronte a te mi sentivo inferiore ma non per gelosia o quant'altro semplicemente perché eri la mia musa ispiratrice. Adesso quello che resta di te in questo studio sono solo le scartoffie dei tuoi spartiti e i ricordi dei ragazzi che ti amavano come una madre soprattutto Violetta la tua bella e dolce nipotina che hai lasciato come dicevi tu ' Nelle grinfie ' di German ma fortunatamente qui sembra esserci Leon a proteggerla come facevi tu. In quei due ragazzi rivedo un po' noi due da giovani però a differenza di loro noi eravamo solo due semplici amici.
"- Ehi Pablo tutto bene? Ti vedo giù - mi domandò Violetta sedendosi accanto a me sulla panchina di fronte allo studio.
"- Certo non preoccuparti Vilu, va tutto bene - risposi mentre a stento trattenevo le lacrime. Si forse era una reazione un po' esagerata ma quando perdi qualcuno che ami hai voglia solo di piangere e restare rinchiuso in una stanza.
"- E' per Angie vero ? - continuò Violetta poggiandomi una mano sulla spalla.
"- Se lei è felice lì è giusto che io sia felice per lei qui anche sentendo la sua mancanza -. "- E' vero Pablo ma tu non puoi stare qui con le mani in mano so che ami Angie lo si vede da come la guardi so che la Francia si trova dall'altra parte del mondo ma devi fare qualcosa Pablo non mandare tutto in frantumi - Violetta aveva ragione. Non dovevo stare seduto su una panchina a piangermi a dosso devo agire. Senza perdere tempo mi alzai e corsi verso l'aereoporto.

"- Salve un biglietto per l'Europa esattamente Francia - dissi col fiatone per la troppa corsa "- mi dispiace signore ma i voli sono tutti prenotati l'unico libero è per domani verso le otto -. "- Bene non importa lo prenoti sono Pablo Galindo -.
                     

"- Mi scusi lavora qui la signorina Angela Saramego -. "- Pablo che ci fai qui ? - in lontananza udì una voce la sua voce. 
Melodiosa come sempre "- potremo parlare da soli - chiesi avvicinandomi a lei ammetto che nel mio tono di voce c'era un pizzico di euforia.
Poco tempo dopo mi ritrovai in un grande giardino circondato da alberi di ciliegio.
"- Allora Pablo cosa ci fai qui ? - mi domandò. La fissai per alcuni minuti incantato dalla sua bellezza non mi ero mai sentito così vulnerabile.

"- Pablo non so cosa ti abbia spinto a venire qui ma ora ti prego di andartene. Sono qui per dimenticare -. Sapevo che si riferiva a German e quanto abbia sofferto per lui.
"- Allora dimentichiamo assieme. Ti prego Angie amami. Come la terra ama la pioggia. Come il sole ama il mare. Come la notte ama la luce. Amami come io amo te - dissi tutto d'un fiato. Non sono mai stato tanto bravo con le parole quando mi trovavo difronte ad Angie ma queste provenivano dal mio cuore con tutta la sincerità di questo mondo.
"- Dico sul serio Angie ti amo da impazzire. Non so come si possa amare una persona così tanto ma... - non mi lasciò finire di parlare che si scaraventò sulle mie labbra lasciandomi perplesso. Risposi a quel bacio così carico di desiderio un bacio molto più che passionale. Famelico.
"- Torniamo insieme a Buenos Aires viviamo la nostra vita insieme - dissi tra un bacio e l'altro.
Come risposta ricevetti un semplice sorriso. Da quel sorriso sarebbe cominciata la nostra vita insieme.

Cinque anni dopo.
"- Daniel potresti aiutarmi a fermare queste due piccole pesti ! - esclamai vicino a mio figlio.
Daniel era il nostro figlio adottivo nostro inteso come mio e di Angie. Un ragazzo con un passato difficile ma davvero un bravo ragazzo. "- Ti aiuterei volentieri se Clara non mi avesse dato un calcio dove non batte il sole - rispose accasciandomi sul divano.
Angie era fuori con le amiche e io e Daniel dovevamo badare a Clara e Jorge i nostri due gemelli di cinque anni.
"- Fermi - urlai vicino ai due bambini. Non avevo mai urlato con loro ma questa volta c'è ne stato bisogno.
Osservai i miei due gemellini seduti sul divano che mi guardavano con gli occhi lucidi quasi sul punto di piangere.
Jorge era la mia fotocopia un bambino tutto pepe, amava fare i scherzi alla sua sorellina e far imbestialire il suo fratellone
invece Clara era la fotocopia di Angie dolce e molto permalosa ma soprattutto gelosa del suo Danny ovvero Daniel. Clara era come innamorata di suo fratello non lo lasciava un secondo e se qualcuno si avvicinava solo per baciargli la guancia diventava una furia, ma se Daniel si metteva contro di lei non esitava un secondo a fargli male.
"- Dai non fate quelle facce venite qui - alargai le braccia facendo spazio ai marmocchie che si strinsero a me.
Con un braccio li circondai mentre con l'altro diedi una pacca sulla schiena a Daniel ancora accasciato sul divano per il dolore.



Nota autore : Ciao a tutti, so che è tardi e probabilmente a quest'ora nessuno leggerà la FF ma ho deciso comunque di postarla. Ho sperato per tanto tempo di non essere l'unico Paengie sulla terra e finalmente attraverso varie storie ho capito di non essere solo ( grazie al cielo ). Ho preso ispirazione dalla canzone di Emma anche se solo poche parole riguardano la sua canzone.
E' tardi e quindi non resterò altro tempo a parlare della storia che tra l'altro è scadente una delle peggiori che abbia mai scritto, sono aperte le porta alle critiche. Grazie a chi leggerà e a chi non lo farà.
Ciao a tutti.

P.S  questo è il mio prfilo twitter se qualcuno vuole seguirmi è libero di farlo. 

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