~~Loras Tyrell era tremendamente gay, lo sapeva dal primo momento che aveva visto un altro maschio nudo.
Sin da quando era bambino pensava ci fosse qualcosa di sbagliato in lui, non capendo come un uomo potesse stare insieme ad una donna, come potesse provare dell`attrazione fisica, per una donna.
Aveva paura a parlarne con qualcuno perche` non vedeva ragazzi  che si baciavano in giro, non era… ``normale``.
Loras era in piedi di fronte all`enorme cancello della scuola, il vento gelido tra i capelli.
Stringendo i suoi libri con estrema possessività, si diresse verso l`entrata.
C`erano due file di persone che lo fissavano dall`alto verso il basso, lo scrutavano, guardavano i suoi capelli, sussurravano qualcosa ad un amico e, talvolta, ridevano.
Se ne sono accorti.
Penso Loras tra se e se.
Come se, in qualche modo, il fatto che fosse gay lo potesse identificare, come se lo avesse scritto in faccia.
Attento a non commettere nessun passo falso, calcó il primo gradino, poi il secondo e cosi via fino ad arrivare in cima alla scalinata.
Sentiva addosso gli sguardi di tutti.
Appena entrato c`era un corridoio lungo e stretto, dove decine di gruppetti, accantonati ai lati, discutevano del piú e del meno.
Alcuni di loro si trovavano in mezzo alla strada, ma al passaggio di Loras si separavano dividendosi a meta`.
L`interminabile folla si continuó a separare al suo passaggio, fino a rivelare un ragazzo appoggiato al muro.
Il ragazzo aveva dei corti capelli neri che portava scompigliati, qualche ciocca che cadeva sulla fronte.
Il fisico atletico avvolto in un giubbotto di pelle, il sorriso sfavillante.
Loras, seppur rapito dal luccichio nel suo sguardo, cerco di guardarlo il meno possibile, poi abbassó lo sguardo e continuó per la sua strada.
Ma ecco che sentí un aggancio al piede e poi, la terra mancare sotto di lui.
In men che non si dica si ritrovó con la faccia a terra, le mani che formicolavano per l`impatto con il pavimento ghiacciato.
Il ragazzo cercó di guardarsi indietro ma venne afferrato per il giubbino e trascinato verso uno stanzino.
Entró in un posto angusto con una fioca luce come unica fonte di illuminazione.
Loras si guardo intorno: c`erano detersivi per pavimenti e vecchi stracci logorati dal tempo, scope e altra roba polverosa.
Il ragazzo che era con lui  entró nel suo campo visivo, era il ragazzo nel corridoio.
-Perche` mi hai portato qui? Disse Loras cercando di mettersi a sedere.
-Per spiegarti un paio di cosucce. Rispose l`altro atterrandolo di nuovo.
Stavolta iniziando a sdraiarglisi sopra per immobilizzarlo.
Il ragazzo si avvicino al volto della ``preda`` e inizio a parlare:
-Devi sapere…
Disse avvicinandosi un poco.
-Che io conto molto in questa scuola.
Continuó il ragazzo riducendo ancor di piu la distanza.
-Quindi, se tu sarai buono con me…
Loras sentiva il suo fiato solleticargli le labbra, sapeva di… menta?
-Io saro buono con te.
Concluse il ragazzo.
Ora era completamente sdraiato sopra di lui, i volti troppo vicini. Ora Loras poteva sentire completamente l`odore del suo fiato, menta piperita, tremendamente forte.
Il ragazzo inizio a toccarlo dal basso, percorrendo tutto il corpo fino ad arrivare al volto.
-Ok?
Loras annui.
Il ragazzo posó le sue labbra sopra a quelle di lui esercitando una leggera pressione.
Loras dischiuse le sue permettendo alla lingua del ragazzo di ``invadere`` la sua bocca.
Il ragazzo si distaccó leggermente.
-Comunque piacere, Renly.   
-Piacere, Loras.
Loras Tyrell era tremendamente gay, lo sapeva dal primo momento che aveva visto un altro maschio nudo.
Sin da quando era bambino pensava ci fosse qualcosa di sbagliato in lui, fin quando non conobbe Renly.
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Spazio autrice.
okaaaaay... non uccidetemi please!
ho un amica che adora Il trono di spade e non fa altro che influenzarmi!
Comunque io non lo vedo, o meglio vorrei iniziarlo al piu presto.
Detto questo, spero non mi mandiate minacce di morte ahahaha :)