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Autore: Katniss Weasley Prior    10/06/2014    1 recensioni
Allora, premetto che non è la mia prima fanfiction ma in compenso è la mia prima song-fic. Come tutti dicono, siate clementi.
Allora, la storia è sulle note di Beautiful di Eminem.
Più o meno è questa la storia.
Fred non è morto ma George sì.
Per lui è difficile superare tutto ciò e, Hermione lo aiuta un pochino.
Quindi lui spiega la sua situazione, quello che sente e quello che prova.
Ci sono alcune frasi che ho cambiato di una o due parole perchè parlavano del rap, cosa che con Fred non c'entra affatto.
Per una lettura migliore vi consiglio di ascoltare la canzone poi bhè, fate come vi pare.
I vosti pareri per me sono mega-importanti quindi aspetto una recensione..T.T
Kat.
Genere: Drammatico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ultimamente non è stato facile mettersi in contatto con me,
sono stato per conto mio
tutti hanno un mondo privato
dove rifugiarsi per restare da soli
mi stai chiamando?
stai cercando me? Io sto cercando te...


Se fossi morto io, forse non avrei sofferto, evito tutti e tutto, lui era il mio tutto. Sarebbe come strappare ad una madre il proprio figlio. Doveva ancora fare tanti di quei scherzi, forse se ci fosse stato ora saremmo al nostro negozio a rendere i bambini felici. 
Hermione mi cerca in continuazione, cerca di farmi mangiare, sorridere uscire. Ma niente, prima la volevo, ora la evito. Una parte di me ancora la vuole, ma mi sembra così irraggiungibile...

Sono solo così fottutamente depresso
sembra che io non riesca ad uscire da questa crisi
ma ho bisogno di qualcosa che
mi faccia riprendere da questa malinconia
ma ho bisogno di qualcosa che mi spinga fuori da questo buco
mi son fatto i miei lividi, mi son nati i bernoccoli 
sono caduto e sono tornato subito su 
ma ho bisogno di quella scintilla 
per essere incoraggiato a tornare su 
affinchè io possa riprendermi * la mia vita 
non so come, perchè, o quando 
sono finito in questa posizione nella quale mi trovo 
sto iniziando a sentirmi di nuovo distante 
* provo a sfogarmi ma non riesco ad ammettere 
o affrontare il fatto che potrei aver finito *con la felicità
ho bisogno di un nuovo sbocco 
e so delle porcherie così difficili da ingoiare 
ma non posso starmene con le mani in mano 
e autocommiserarmi nella mia sofferenza, 
ma so una cosa: che sarò un fatto duro da seguire 
un fatto duro da seguire 
sarò un fatto duro da seguire 
oggi qui, domani sarò partito, 
ma dovrai camminare per mille miglia..


Respirare mi è difficile, come vivere, mangiare o bere. 
Mi sto facendo ingoiare dalla depressione, sono in un pozzo senza fondo, in un buco nero impossibile da superare.
Cerco di sfogarmi e sorridere, ma ormai mi devo rassegnare al fatto di non poter sapere più il significato di felicità. 
E' vero, ho sofferto tante volte e ho ricominciato ma è sempre stato grazie a lui. 
Forse oggi soffrirò e chissà domani sarà un'altro giorno, insomma si vedrà, forse mi aiuterai, ma prima di riuscirci dovrai aspettare tanto tempo.

nei miei panni, solo per vedere 
cosa si prova, a essere me 
io sarò te, scambiamoci i ruoli! 
solo per vedere come sarebbe 
sentire il tuo dolore, tu sentiresti il mio 
entrare l'uno nella mente dell'altro 
solo per vedere cosa abbiamo trovato 
guardare la merda attraverso gli occhi dell'altro 


"Non puoi deprimerti per sempre, tutto passerà". 
Me lo ripete fino allo sfinimento, ma vorrei vedere lei nei miei panni.
Tu soffri e io ti dico che passerà. 
Dovresti provare ad essere me così sentiresti veramente tutto il dolore.
Scambiamoci i ruoli e senti il mio dolore.

ma non permettere loro di dire che non sei bello 
possono andare tutti a farsi fottere, resta fedele a te stesso.


Ha ragione, passo per le strade e Malfoy mi ripete le stesse cose.
"Fai schifo Weasley". Non posso permetterlo, andasse a farsi fottere.
Provo dolore ma ho una dignità da difendere.
Nessuno può criticarmi o insultarmi, devo restare fedele a me stesso.

penso che sto iniziando a perdere il senso dell'’umorismo 
tutto è così pieno di tensione e tristezza 
mi sento quasi come se dovessi controllare 
la temperatura della stanza appena ci entro 
è come se tutti gli occhi fossero su di me 
quindi io cerco di evitare ogni contatto visivo 
perchè se lo faccio, poi si apre la porta 
per una conversazione, come la vorrei 
non sto cercando attenzione extra, voglio solo essere come te 
mescolato col resto della stanza, forse indicami il bagno più vicino 
non ho bisogno di nessun fottuto servitore 
che provi a seguirmi e a pulirmi il culo 
che ride a ogni singola battuta che faccio 
e la metà poi non sono neanche così divertenti da dire: 
“sei uno spasso, dovresti fare il comico, dannazione” 
sfortunatamente lo sono, mi nascondo dietro le lacrime di un clown 
perciò perchè voi tutti non vi sedete? 
ascoltate la storia che sto per raccontarvi 
diamine, non dobbiamo scambiarci i ruoli 
e tu non devi camminare per mille miglia


La tristezza non fa ridere nessuno, tanto meno me. 
Neanche una battuta fuoriesce dalla mia bocca.
Il senso dell'umorismo sta morendo dentro di me.
Attraverso le stanze con gli sguardi puntati addosso come nelle strade.
Io non guardo nessuno perchè se no dovrei aprire una conversazione e starei al centro dell'attenzione.
Non voglio troppe attenzioni, voglio essere come tutti gli altri, non "il gemello solo".
Non voglio nessuno che mi consoli, che quando provo a fare una piccola battuta rida anche se fa schifo.
Prima ridevo e scherzavo per nascondere i piccoli dolori. Ora il dolore ha preso il controllo di me.
Forse ho sbagliato, non sei tu che devi capire come mi sento.

nessuno ha chiesto che la vita ci desse 
queste cazzo di mani che abbiamo 
dobbiamo prendere queste carte da noi 
e girarle, non aspettarci nessun aiuto 
ora io potrei restarmene a casa seduto 
sul mio culo, incazzato e lamentoso 
o potrei prendere in mano la situazione nella quale sto 
alzarmi e cavarmela da solo 
non sono mai stato il tipo di bambino che 
aspettava alla porta e faceva i suoi bagagli 
o che ne se stava seduto in veranda sperando e pregando 
che un papà arrivasse dal lavoro
volevo solo essere adeguato ad ogni singolo posto, 
ad ogni scuola dove andavo 
sognavo di essere quel ragazzo figo 
anche se significava comportarsi da stupido 
e zia mi ha sempre detto di continuare 
a fare quella faccia e rimarrà bloccata "cosìììì" 
poi mi si incollò la lingua su quel 
palo dello stop congelato a 8 anni 
ho imparato la lezione perchè non provavo più 
a impressionare i miei amici 
ma ti ho già raccontato tutta la mia storia 
non basata solo sulla mia descrizione 
perchè da dove la vedi tu, da dove sei seduto, 
è probabilmente diversa al 110% 
immagino che dovremmo camminare 
almeno un miglio nelle scarpe dell’'altro 
che numero hai? io porto il 43 
vediamo se sono adeguate ai tuoi piedi.


Le cose non si risolvono da sole, passerà un cazzo.
Tutti me lo dicono, nessuno si salva.
Noi dobbiamo risolvere le cose e a tutto ciò non c'è rimedio.
Non sono mai stato uno che aspettava, agivo, mi sbrigavo.
Questa volta non ci riesco.
Ho sempre voluto essere al centro dell'attenzione.
Significava fare lo stupido.
Dopo essermi fatto male per far ridere ho imparato a contenermi.
Continui a consolarmi, ma per capire dovresti prima camminare nelle mia scarpe, nella mia vita.

nei miei panni, solo per vedere 
cosa si prova, a essere me 
io sarò te, scambiamoci i ruoli! 
solo per vedere come sarebbe 
sentire il tuo dolore, tu sentiresti il mio 
entrare l'uno nella mente dell'altro 
solo per vedere cosa abbiamo trovato 
guardare la merda attraverso gli occhi dell'altro 

ma non permettere loro di dire che non sei bello 
possono andare tutti a farsi fottere, resta fedele a te stesso 

ultimamente non è stato facile mettersi in 
contatto con me, sono stato per conto mio 
tutti hanno un mondo privato 
dove rifugiarsi per restare da soli 
mi stai chiamando? 
stai cercando di comunicare con me? 
stai cercando me? Io sto cercando te... 


Guarda dai miei occhi tutto ciò.
Dovresti vivere questo per capire.
Sentiamo i nostri dolori.
Scambiamoceli per una volta.
La mia dignità resta.
Dimmi che sono brutto o sfigato e ricevi un vaffanculo da me.
Questo l'ho imparato da te, ho una dignità, dopotutto.
Continui a cercare di parlarmi.
E' tutto inutile, voglio stare da solo.
Mi cerchi. O sono io che cerco te?

si, alle mie bambine, 
siate forti, papà sarà a casa presto 
e al resto del mondo 
Dio vi ha dato scarpe affinchè vi vadano bene 
perciò indossatele 
sii te stesso, amico 
sii orgoglioso di chi sei 
e anche se suona sdolcinato 
non lasciare che qualcuno ti dica che non sei bello

Questo è scritto su un pezzo di carta.
Un giorno le mia figlie lo leggeranno.
Bhè sappiate che dovete essere forti, sempre.
Siate orgogliose di voi e non vergognatevi.
Detto da me sembrerà sdolcinato ma..
Non permettete a nessuno di dire che non siete belle.
Avete una dignità.
Ringraziate la Granger, è riuscita a farmi sorridere.
   
 
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