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Autore: _Black 10    11/06/2014    3 recensioni
[Rating arancione per Violenza || Non aspettatevi il finale felice come sempre || Sulle note di ''Se si potesse non morire'' dei Modà. || Non ho ancora studiato la prima guerra mondiale, quindi mi sono arrangiata con le poche cose che sapevo e con qualche ricerca.]
-Ovvio amore mio, non ti dimenticherò mai, ti amo!- si salutarono con un ultimo bacio, un ultimo ti amo e Felix dopo un po' chiuse gli occhi...
Genere: Angst, Song-fic, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
- Questa storia fa parte della serie 'Andreas & Felix.'
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Autore: Lelle10
Rating: Arancione.
Genere: Angst, Song-Fic, Storico.
Tipo di coppia: Yaoi.
Note: AU.
Avvertimenti: Contenuti Forti, Violenza.

 
Ti seguirò anche in paradiso... o all'inferno.
 
Se avessi solo un po' più tempo per viaggiare 
Frantumerei il mio cuore in polvere di sale 
Per coprire ogni centimetro di mare 
Se potessi mantenere più promesse 
E in cambio avere la certezza 
Che le rose fioriranno senza spine 
Cambierebbero le cose. 
La fresca brezza scompigliava i suoi lunghi capelli bianchi, i suoi occhi blu oceano fissavano il vuoto. Il suo slanciato e muscoloso corpo era circondato dalla divisa militare. Ci troviamo nell'estate del millenovecentoquattordici.  Andreas Welser, figlio di un tedesco, combatteva al fianco dei tedeschi nella guerra che fu chiamata dai contemporanei stessi ''Guerra Europea.'' 

Il conflitto ebbe inizio il ventotto luglio millenovecentoquattordici con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto il ventotto giugno millenovecento quattordici a Sarajevo, e si concluse oltre quattro anni dopo, l'undici novembre millenovecentodiciotto.

Le prime operazioni militari del conflitto furono l'invasione austro-ungarica della Serbia e la fulminea avanzata dell'esercito tedesco in Belgio, Lussemburgo e nel nord della Francia, dove però non riuscì a raggiungere Parigi a causa della grave sconfitta sulla Marna nel settembre millenovecentoquattordici, che infranse le speranze della Germania di una guerra breve e vittoriosa, degenerata invece in una logorante guerra di trincea che si replicò su tutti i fronti e perdurò fino al termine del conflitto. 
T'immagini se con un salto si potesse 
Si potesse anche volare 
Se in un abbraccio si potesse scomparire 
E se anche i baci si potessero mangiare 
Ci sarebbe un pò più amore e meno fame 
E non avremmo neanche il tempo di soffrire 
E poi t'immagini se invece 
Si potesse non morire 
E se le stelle si vedessero col sole 
Se si potesse nascere ogni mese 
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre 
Dormire al buio senza più paure 
Mentre di fuori inizia il temporale.
Andreas si trovava nell'infermeria del campo di guerra, il suo ragazzo era stato sparato da un avversario... precisamente del Regno del Montenegro. L'albino si era ribellato e l'aveva fatto fuori in men che non si dica, purtroppo il suo compagno era già a terra sanguinante e chiedendo aiuto. Andreas doveva scegliere: la guerra o il suo ragazzo? Decise di optare per la seconda scelta, così se lo caricò sulle spalle e con la poca forza che aveva, lo trasportò all'infermeria.

Lì Felix, nome del suo consorte, era stato immediatamente medicato, e messo sotto cura... Andreas era nella ''sala d'attesa'' se così poteva essere definita. Teneva la testa bassa, cercando di non far notare le lacrime che cadevano copiosamente dai suoi occhi, rigando il suo perfetto viso e i suoi lineamenti altrettanto magnifici, nel frattempo, ricordava tutto l'avvenuto... 

-Andreas, mi raccomando sta attento sul lato destro.- lo aveva avvertito il suo ragazzo, non prima di avergli lasciato un passionale bacio sulle labbra, e aveva insinuato la sua lingua, nella bocca dell'albino. Iniziarono a sparare. Andreas non si accorse di un uomo, anzi un suo coetaneo, che aveva diretto un fucile contro di lui e il proiettile era già partito. Felix si era buttato spingendo Andreas a terra, ma fu centrato proprio al cuore... lentamente i battiti diminuivano.

L'albino fu avvisato che il suo ragazzo stava per spirare, con il cuore a pezzi entrò nella stanza di Felix. Si avvicinò frettoloso e lo baciò intensamente.
-Amore, questo potrebbe essere il nostro ultimo bacio... ti chiedo solo di rifarti una vita, ti prego, io ti proteggerò da lassù qualunque cosa succederà, e ti chiedo anche di non dimenticarmi mai!- disse Felix facendo si che una lacrima rigasse il suo viso.
-Ovvio amore mio, non ti dimenticherò mai, ti amo!- si salutarono con un ultimo bacio, un ultimo ti amo e Felix dopo un po' chiuse gli occhi...

 
  
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