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Autore: yuko_ichi    11/06/2014    8 recensioni
Raccolta di extra legati alla long "Tutto è già cambiato".
-Ti fanno uscire Naruto?
-Sì, mi sono rimesso completamente,- rispose lui, -Kurama ci ha messo un po’ più del previsto, perché anche lui non aveva più chakra.
-Kurama?- fece Suigetsu.
-La volpe a nove code,- rispose Sasuke laconico.
Il biondo si voltò verso di lui e si ritrovarono a fissarsi negli occhi per un istante.
-Già,- disse dopo poco con un sorriso enorme, sfiorandosi l’addome, -il mio amico Kurama…
-Sei amico di un bijuu?- domandò Suigetsu perplesso.
-Come pensi che abbiamo vinto questa guerra?- fece il biondo, -i bijuu sono nostri alleati ora…
Suigetsu si voltò perplesso verso il moro, ma vedendo che non diceva nulla, se non sbuffare emettendo il suo solito tsk, lasciò perdere.
Shikamaru invece ridacchiò.
-Voi non lo conoscete ancora, Naruto,- spiegò, -la sua più grande abilità è quella di diventare amico praticamente di chiunque e di spargere amore tutto intorno a lui…
Il biondo ridacchiò sorridendo.
Invece il moro sussultò, che cosa voleva dire? Ma soprattutto, perché diavolo il suo cuore aveva perso un colpo a sentire quelle parole e a vedere il biondo sorridere?
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tutto è già cambiato'
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14.
 
L’adolescenza… che fatica!

 
 
 
-Sono a casa!- disse il biondo rientrando.
Si stava sfilando le scarpe quando vide Miki comparire improvvisamente di fronte a lui e, con un sorriso enorme, farglisi accanto per aiutarlo a sfilarsi la giacca bianca e rossa da Hokage.
-Bentornato Naru-chan,- gli disse poi dandogli un bacio sulla guancia.
Lui ridacchiò a quell’accoglienza decisamente fuori dall’ordinario e, quando sollevò lo sguardo, vide Sasuke e i bambini osservarli perplessi. Sasuke aveva un sopracciglio sollevato, Hideki guardava Miki con la bocca spalancata, Haruki aveva un’espressione disgustata sul volto mentre seguiva con lo sguardo la sorella che saltellava allegramente per il corridoio.
-Forza Naru-chan,- trillò la ragazza, -è pronto in tavola, stavamo aspettando te per iniziare a cenare…
La scena era troppo comica e il biondo proprio non ce la fece a non sghignazzare quando Sasuke gli domandò:
-Che diavolo le hai fatto?
-Io?- rispose lui con aria innocente, -proprio niente!
L’altro lo fissò torvo e poi disse:
-Stai mentendo…
-Perché dovrei mentire?- chiese ancora il biondo, sempre più divertito, -non è possibile che mia figlia adolescente mi accolga in casa con il sorriso sulle labbra?
-No,- fece il moro serio, -stiamo parlando di Miki… quella ha più geni Uchiha di me…- aggiunse poi indicandola seccato.
-Hai provato a chiederglielo?- fece poi il biondo.
-No,- rispose lui con uno sbuffo, -è inquietante vederla così…
A quelle parole il biondo scoppiò a ridere e si sedette a tavola.
Haruki continuava a guardare stranito la sorella che, straordinariamente più affabile e servizievole del solito, gli aveva riempito il piatto e poi dato un buffetto su una guancia.
-Nee-chan così mi spaventi,- aveva detto ritraendosi di scatto.
-Eh?- aveva fatto lei, -e perché?
-Nee-chan, otouto ha ragione,- aveva aggiunto Hideki, -sei strana oggi…
-Come strana?- aveva chiesto lei spaesata.
-Sembri… felice…- aveva sputato Haruki guardandola male e lei era arrossita di botto, voltandosi per non farsi vedere.
-Ma è una cosa bella,- aveva subito aggiunto Hideki, -io sono tanto contento quando nee-chan è di buon umore…
-Non è per niente una cosa bella, aniki,- aveva detto subito Haruki, -è troppo diversa dal solito!
-Bambini ora mangiamo su,- aveva detto il biondo aiutando Hideki, che aveva ormai cinque anni, a sistemarsi meglio sulla sedia.
Poi avevano iniziato a chiacchierare del più e del meno raccontandosi le reciproche giornate, mentre Sasuke e Haruki continuavano a guardare inquieti la ragazza. Hideki invece sembrava il più sereno di tutti, aveva un carattere gioviale e allegro e quando Miki era di cattivo umore, cosa che accadeva praticamente sempre, era un po’ intimorito da lei. Questa sorella maggiore allegra e sorridente gli piaceva decisamente di più, inoltre era divertente vedere le facce scandalizzate del padre e del fratello ogni volta che lei apriva bocca e chiacchierava, altra cosa più unica che rara, visto che la maggior parte del tempo la passava praticamente muta.
-Adesso basta,- fece ad un certo punto Sasuke, -Miki, sto iniziando a preoccuparmi, dimmi perché sei così!
-Eh? Così come?- fece lei arrossendo di nuovo.
Il biondo non riuscì proprio a trattenersi e iniziò a ridere sotto ai baffi.
-Miki!- esclamò il moro esausto da quella strana situazione, -che cos’è successo?
-Domani vado in missione…- rispose lei, provando con una risposta vaga.
-Con chi?- continuò lui.
-Con il mio team, è ovvio,- fece lei.
-E dove?
La ragazza lanciò uno sguardo al biondo che le diede un’occhiata rassicurante.
-Al… paese della pioggia…- sussurrò lei.
Ma a quelle parole il moro si incupì, prima che potesse però dire qualsiasi cosa sentì la mano del biondo stringergli forte la coscia. Allora decise di soprassedere e sospirò soltanto, palesemente seccato.
-Al paese della pioggia?- fece però Haruki, -quindi incontrerai di nuovo Arata?
-Sì,- disse lei lanciando uno sguardo preoccupato verso lo zio.
-Arata!- esclamò Hideki, -è simpatico quel ragazzo!
-Vero?- fece il biondo per darle una mano, -anche io penso che quel ragazzo sia proprio simpatico…
Miki lo guardò riconoscente, senza accorgersi che lui stava continuando a tenere ferma sotto al tavolo la mano sulla coscia del moro.
Poi per fortuna Hideki iniziò a raccontare qualcosa e l’attenzione fu spostata su un altro argomento.
 
Dopo che i bambini erano andati a letto e Miki si era chiusa nella sua stanza dicendo che doveva svegliarsi presto, un Sasuke furioso si stava dirigendo in giardino per cercare il biondo.
-Tu!- gli intimò quando lo ebbe trovato seduto su una panchina sotto ai ciliegi, -questa me la paghi!
-Ahh, smettila teme…- fece lui sbuffando.
-Ti avevo proibito di mandarla a fare missioni nel paese della pioggia!- disse il moro furibondo.
-Ehi!- rispose l’altro corrugando lo sguardo, -da quando in qua il capitano degli anbu può impedire all’Hokage di assegnare una missione ai suoi ninja?
-Non si tratta di questo…- rispose quello facendo un gesto seccato con la mano.
Il biondo lo fissò male per un attimo, poi sollevò gli occhi al cielo e sospirò, esasperato dal fatto di dover avere ancora una volta quella stessa conversazione.
-Sas’ke, ne abbiamo parlato e riparlato, Miki ha quasi sedici anni e le piace quel ragazzo, non c’è niente di male…
-È solo una bambina!- disse ancora lui, in modo un po’ isterico pensò il biondo, -e tu che razza di genitore sei che la mandi da sola nella tana del lupo?
-Sas’ke, ma ti sei sentito?- fece Naruto guardandolo sempre più perplesso, -bambina? È una chunin, un ottimo ninja, praticamente la più forte della sua età e di molti jonin più grandi di lei, alla sua età io e te combattevamo in una guerra… inoltre non è affatto sola, ci sono i suoi compagni di team e Sakura! Pensi davvero che non starà attenta a lei? Sai che la ama come se fosse figlia sua! E poi quale tana del lupo, stanno andando in una missione diplomatica, non c’è nessun pericolo, devono solo accompagnare degli ambasciatori durante il percorso…
-Perché mandi loro allora?
-Perché Sakura è appena rientrata in attività dopo la maternità e aveva voglia di fare un viaggetto con i suoi allievi… e questa era un’ottima situazione per farla ricominciare, inoltre Mei-sama sta aprendo un nuovo ospedale e ha richiesto la consulenza di un nostro ninja medico…
-Potevi tranquillamente mandare Shizune allora…
-Teme, la fai finita? Miki ci vuole andare, non l’hai vista stasera com’era felice?
-Proprio per questo!- sbuffò lui sedendoglisi finalmente vicino.
-Sei ridicolo con questa gelosia…
-Non sono geloso! Sono solo un genitore responsabile!
-Ma quale genitore responsabile,- sghignazzò il biondo, -sei geloso marcio che si sia innamorata di un ragazzo…
-Lei non è innamorata!- disse lui fulminandolo.
-No, certo,- lo derise ancora di più il biondo, -infatti cammina a un metro da terra, ha gli occhi a cuore, arrossisce di continuo e riesce ad essere persino gentile con Haruki, solo perché è contenta di andare in missione…
L’altro lo guardò malissimo, poi poggiò la testa tra le mani e sbuffò.
-Sas’ke,- fece allora il biondo con tono dolce, -mi vuoi spiegare perché te la prendi tanto? Guarda che quel ragazzo le vuole bene davvero…
-Stanno insieme?- chiese a quel punto il moro abbattuto.
-Penso di sì…- rispose il biondo con un sorriso.
L’altro lo guardò malissimo e poi gli chiese sconsolato:
-Pensi che dovremo farle quel discorso?
-Quale discorso?- domandò l’altro spaesato.
-“Quel discorso”…
-Hm? Non penserai mica che Miki a sedici anni non sappia cos’è il sesso vero?
-Non usare le parole Miki e sesso nella stessa frase… per favore…- pigolò il moro stringendo i pugni fino quasi a farsi male.
-E per fortuna che il dobe sarei io… Sas’ke, Sakura le ha fatto “quel discorso” almeno cinque anni fa…
-Cosa? E tu che ne sai?- disse sollevando lo sguardo, sconvolto.
-Perché me lo ha detto Miki…
-E perché io non ne sapevo nulla?
-Perché ti comporti in questo modo ogni volta che ci si avvicina vagamente all’argomento…- disse il biondo mettendogli una mano sulla spalla.
-Pensi che… lo abbia già fatto?- domandò sempre più sconsolato.
-No, non credo, perché penso me lo avrebbe detto in quel caso…
-Me lo diresti?- domandò poi fissandolo.
-Penso proprio di no,- rispose quell’altro con un sorriso.
-Ti odio…- sibilò lui trucidandolo con lo sguardo.
-Anche io ti amo ancora come se fosse il primo giorno teme!- gli disse poi avvicinandosi e posando le labbra sulle sue.
 
La mattina dopo mentre Miki si stava infilando le scarpe con lo zaino sulle spalle, vide il moro rientrare in casa.
-Ojisan!- fece stupita, -come mai sei uscito così presto?
-Tieni,- fece lui lanciandole un pacchetto.
-Eh?- chiese lei prendendolo al volo, -cosa sarebbe?
Poi lo aprì e arrossì fino alla punta delle orecchie.
-Ojisan! Ma sei impazzito?- strillò.
-Che succede?- fece il biondo affacciandosi dalla cucina con una tazza in mano.
-Due cose devono essere chiare,- le disse il moro guardandola negli occhi, -la prima è che voglio che tu mi prometta che li userai, sempre e dall’inizio…
-Ma…- provò a ribattere lei scandalizzata.
-Silenzio!- le intimò lui proseguendo, -la seconda è che voglio che quel ragazzo venga qui a cena appena possibile, perché voglio che gli sia chiaro che se ti fa soffrire lo ammazzo… sono stato chiaro?
-Sì,- disse lei in un sussurro.
-Ora sparisci prima che mi penta di quello che ho detto…
Ma prima che lui la sorpassasse lei gli diede un bacio sulla guancia e gli sussurrò un grazie all’orecchio, per poi defilarsi fuori dalla porta.
-Teme, ma veramente le hai comprato dei preservativi?- domandò il biondo avvicinandosi con una faccia incredibilmente divertita.
-Almeno non tornerà incinta o con qualche malattia…
E la faccia che aveva mentre diceva quelle parole era talmente disperata che il biondo non poté fare a meno di scoppiare a ridere e poi abbracciarlo dicendogli:
-Sono davvero fiero di te… e comunque… glieli avevo già comprati io…
-Naruto! Avevi detto che non lo aveva ancora fatto!- urlò lui.
-Solo per precauzione infatti…- sghignazzò lui allontanandosi vista la luce rossastra che iniziava a diffondersi negli occhi dell’altro.
 
-Haruki, che vuol dire preservativo?- domandò Hideki guardando i due genitori che si rincorrevano per il salotto.
-Non ne ho idea…- rispose il fratello guardando la scena, -andiamo a fare colazione che sembra che stamattina quei due abbiano voglia di litigare più del solito…
-Ma secondo te perché oto-san e chichi litigano sempre?- chiese il più piccolo guardando il fratello.
-Mah…- fece il bambino biondo con uno sbuffo, -una volta l’ho chiesto a zia Sakura e lei ha detto che fanno così da quando erano bambini…
-E quindi perché lo fanno?- chiese ancora il più piccolo con tono preoccupato indicandoli.
L’altro sbuffò ancora, in una tipica espressione Uchiha, e poi rispose con una faccia disgustata, come se stesse dicendo una cosa orribile:
-Zia Sakura dice che è perché si amano tanto…
  
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