AIUTAMI:
Prologo:
Quando ero piccola mia madre mi diceva che nella
vita non bisogna mai far vedere i propri sentimenti,
altrimenti presto o tardi li avrebbero usati contro di
me. Sapete cosa vuol dire crescere in una famiglia
molto severa dove ogni componente sia più grande
che più piccolo pretende il meglio di te, lo sapete?
Bè se non lo sapete non è un problema lo capirete
leggendo questa mia storia. Crescendo molta gente
iniziò a dirmi che sono gli esseri umani ad essere
gli artefici del proprio destino e non il destino in
sé, una cosa che loro non sanno però è che oltre ad
essere gli artefici del nostro futuro siamo anche i
principali distruttori di noi stessi in quanto creatori
di ciò che siamo. Se fino ad ora vi ho annoiato
scusatemi ma non sono mai stata molto brava con i
discorsi, comunque ora vi parlerò un po’ di me .
Allora io mi chiamo Anastasia e il mio soprannome
( che poi soprannome proprio non è ) è Anya, ho
quasi diciott'anni ( per la precisione diciassette e
mezzo ), sono nata il 10 Gennaio e sono del segno
del capricorno, vivo a Roma e frequento il terzo
anno all'istituto tecnico per il turismo e sono qui
per raccontarvi come una persona sola come me sia
riuscita pian piano a capire che nella vita c’è
sempre una possibilità per tutti , che nessuno è
veramente solo finché sente dentro di sé quella
piccola fiammella di luce che nonostante le
difficoltà resiste e anche per chi ormai è
sprofondato nell'oblio c’è sempre una possibilità
anche se piccola di tornare indietro, quindi se mi
seguirete passo dopo passo capirete meglio ciò che
vi sto dicendo ( almeno spero ).
Angolino della matta ^_^ :
Allora spero di avervi incuriositi almeno un po’ e
spero sul serio di far capire alle persone che non
sono sole , difficile eh? Vi starete domandando
come mai mi sia venuta in mente una cosa del
genere bè non lo so nemmeno io o forse lo so, resta
il fatto che ci proverò e ci metterò tutta me stessa nel riuscirci.
P.S. una cosa importante è che non sempre
aggiornerò con puntualità spero mi perdoniate :3
Al prossimo capitolo ARCOBALENO_