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Autore: Aliceinwonderland1995    12/06/2014    5 recensioni
"Ma le persone cambiano e con loro anche i sentimenti. Finisce il mare, figuriamoci l'amore"
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero di nuovo in un terribile ritardo, non ero mai puntuale e questo lo sapevano tutti, lui me lo ripeteva in continuazione, quando ritardavo mi diceva che era l'ultima volta che aspettava così tanto, io poi lo baciavo e lui se ne dimenticava in un millisecondo. 
Ma quella volta non potevo fare tardi, era una cosa importante. 
Entrai nella grande arena, c'era il silenzio più assoluto, un silenzio religioso. Il palco vuoto mi fece rabbrividire, l'ultima volta che ero stata li l'arena era piena di ragazze urlanti e sul palco c'erano 5 ragazzi che cantavano. Dovevamo vederci li, nello stesso posto in cui per la prima volta mi aveva vista, me l'aveva promesso e sarebbe venuto. Era il mio 21 compleanno.

Flashback
Le cose vanno in pezzi, tutto va in pezzi! Le sue fan mi odiano, le sue fan non mi sopportano! 
"Jess" disse lui abbracciandomi 
"Non piangere, non importa cosa pensano loro, so chi sei e ti amo, che importa cosa pensano? Non ti conoscono nemmeno" 
"Harry, smettila! Invece importa e lo sai" 
Sbuffò, stanco di quella situazione, ed ero stanca anch'io.
Fine flashback

Mi sedetti sul grande palco, era enorme! Come facevano ad esibirsi in maniera così tranquilla davanti a così tante persone? Per me era impensabile, per me che ero sempre così insicura  e stupidamente timida. 
Le 12:30. Dovevamo vederci alle 12:00, qui, in questo posto! Dov'è lui? 

Flashback 
"Ci vediamo all'arena, il prossimo anno per il tuo 21 compleanno, alle 12:00, io sarò li amore, tu?" disse Harry a un centimetro da me.
"Ci sarò" dissi baciandolo 
Fine flashback 

Dov'era lui adesso? 
Tic tac
Il tempo scorreva ma di lui neanche l'ombra! Stupida che sei. Stupida, stupida. Ti sembrava che se ne sarebbe ricordato? Ma che ti passa per la testa? Lui sarà chissà dove al momento! 
Mi strinsi le gambe al petto, stavo crollando, mi stavo rompendo in mille pezzi. Senti il cuore spezzarsi e il vuoto inglobarmi, ero sola! Stavolta non ci sarebbe stato lui a rimettere i miei pezzi a posto, dovevo alzarmi da sola. Niente più lacrime, niente sofferenze, me lo ripetevo da un sacco di tempo. Ma cosa pretendi da una ragazza che aveva dato tutta se stessa a un ragazzo? Che si era aggrappata a lui, ne aveva fatto la sua ancora, la sua salvezza, che può fare una ragazza quando perde la sua ragione di vita? 
Harry era perfetto. Amavo il suo modo di scompigliarsi i capelli, amavo il mondo in cui le sue labbra si muovevano, amavo i suoi occhi, così verdi, così belli. A volte mi diceva che ero una viziata, che pretendevo sempre troppo, eppure l'unica che avevo sperato, l'unica cosa che gli avevo chiesto era di mantenere quella promessa. Quando era triste non piangeva, lui non lo faceva mai, era forte, lo è sempre stato e lo invidiavo per questo perché io non sarei mai stata così forte. Mi riempiva di regali, un sacco di regali, gli ripetevo che io non volevo nulla, a me bastava il suo amore, ma lui mi diceva che gli piaceva regalarmi cose. 
Quando comprò casa a Primorse Hill, lo aiutai a sistemare, mi lasciò cartellino bianco, mi disse che potevo fare quello che volevo perché lui non se ne intendeva mentre del mio gusto si fidava, ricordo che ci divertimmo un sacco ad arredarla, ma con lui io mi divertivo sempre, con lui era sempre bellissimo, potevo essere ovunque oppure da nessuna parte, ma in qualunque parte del mondo si trovava lui era li che volevo essere anch'io. Litigavamo spesso, lui urlava un sacco e io lo mandavo a quel paese, poi mi prendeva e mi baciava, mi zittiva così e io cedevo, con lui cedevo sempre, con lui ero vulnerabile. Così ci ritrovavamo a fare l'amore, e ci dimenticavamo di tutto. Mi piaceva il mondo in cui mi teneva stretta a se la sera, come se avesse paura che potessi andare via,  allora io sorridevo e lo stringevo più forte. 
Smisi di ricordare per un secondo, avevo le guance bagnate, di nuovo mi asciugai le lacrime e sospirai. Lui non c'era. 
Tic tac... Le 13:00
Abbassai lo sguardo, ero stanca. 
Afferrai la sua camicia, gliela presi una mattina di ottobre, faceva freddo e la tenni con me, in realtà la tenni perché aveva il suo odore e quando non c'era ne avevo bisogno. 
Adesso sembrava non odorare più di lui, le mie amiche dicevano che era perché io la odoravo di continuo. 
La realtà fece male, lui non sarebbe tornato. Mi sentii morire, mi sentii sparire. Un giorno mi aveva stretto a se, dicendomi di amarmi, io gli avevo sorriso dicendo di essere sua. Io sono sua, lo sono con tutta me stessa, senza di lui sono rotta, a metà, sono come la metà di una mela, incompleta. Ma le persone cambiano e con loro anche i sentimenti. Finisce il mare, figuriamoci l'amore.
Mi alzai svogliatamente, lasciai li la maglia e tolsi la sua collana, posai tutto li, sul palco. D'altronde lui oramai non apparteneva  più a me, apparteneva a quel mondo e io li non c'entravo nulla. Mi voltai per andare via e prima di uscire mi voltai, li dentro forse non ci sarei mai più entrata. Mi girai e andai via, cercando di buttarmi tutto alle spalle. Un giorno mi aveva detto che eravamo io e lui contro il mondo, ma io adesso dovevo combattere da sola. 

Salve a tutti:) 
Sono tornata con un'altra storia! Per ora mi sento molto ispirata :) 
È una storia abbastanza corta ma davvero ci ho messo molto 
sentimento nello scriverla e rileggendola mi sono anche un po emozionata. Spero vi piaccia:) 
Mi raccomando, recensite! Mi piace conoscere il pensiero degli altri, per migliorarmi.Ovviamente si accentano anche le critiche! :)
Un bacio grandissimo :*
 

 

  
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