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Autore: RoxyDowney    12/06/2014    1 recensioni
Robert dopo il divorzio soffre d'insonnia e pur di non ricadere nelle vecchie abitudini è disposto ad accettare di provare qualsiasi cosa. Mia si troverà a dover gestire la parte più "complicata" di quell'uomo quasi perfetto.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si lasciò cadere sul divano, poi ricordò le parole di Robert sul suo bagaglio così si alzò di scatto e raggiunse la cabina armadio che, come Robert aveva previsto era oramai quasi vuota. Sam sorrise per il suo sguardo sbalordito
-Ma… ma dove sono… e i miei vestiti?
-In quei due bagagli. Non prendertela ma ho buttato quella cosa che consideravi una valigia. Gli abiti meritano rispetto e quindi anche una valigia seria che li contenga. Robert ha detto che potevo.
-Robert ha detto cosa?!?
Sam scoppiò in una risata fragorosa prima di riuscire a risponderle.
-In verità, mi ha detto che ti saresti arrabbiata! Ma parliamo di cose serie… Domani partite per Guadalupe?
-Per dove scusa?
-Non dirmi che non te l’ha ancora chiesto… Bhè non importa… te lo chiederà!
-Sam, fermati un attimo! Di cosa stai parlando?
La guardò sedersi sulla poltrona, sorrise e si mise seduta sullo sgabello che aveva vicino
-Secondo me vuole chiederti di andare con lui su quell’isola dove passerà i prossimi dieci giorni di pausa prima di tornare a Los Angeles per le ultime riprese… ma potrei anche sbagliarmi…Ah no. Io non mi sbaglio mai.
Sam sapeva bene quali fossero le intenzioni di Robert, ne avevano parlato mentre si stava preparando e le aveva chiesto di dividere i bagagli di Mia così che, se avesse accettato il bagaglio fosse già pronto come il suo, ma non aggiunse altro, vedendo il piccolo sorriso nascere sulle labbra di lei aveva già capito quale sarebbe stata la risposta.
-Pensi di passare qui la giornata o possiamo fare qualcosa di costruttivo?
-No, certo… a cosa stavi pensando?
-Spa, manicure, insomma… ultimo piano! Non dirmi no!
Mia sorrise, come poteva dirle no. Sapeva quanto volesse passare qualche ora a rilassarsi con quei trattamenti, eppure non aveva fatto una piega la sera precedente nel rinunciare al suo programma serale per organizzare tutto per lei e Robert.
-Credo aprano alle 14 oggi. Ci conviene chiamare e chiedere
Sam sorrise mentre camminavano verso l’ingresso
-Tesoro tu ancora non hai capito come le cose possano essere diverse se la chiamata viene da questa suite.
Sam compose l’interno per le informazioni dal telefono all’ingresso, mentre Mia si appoggiò alla parete di cristallo guardando il panorama all’esterno perdendosi nei suoi pensieri. Poco dopo la sentì ringraziare e posare il ricevitore.
-La Spa è aperta. Andiamo!
Mia sorrise e la raggiunse all’ingresso uscendo con lei pronte per quella mattina di coccole.
 
Regista-Questa era l’ultima ragazzi, ottimo lavoro! Godetevi questi giorni di vacanza perché a Los Angeles vi voglio al massimo delle possibilità e tra poche ore ci vediamo alla festa in hotel!
Robert raggiunse l’auto che lo aspettava con Jimmy, mentre gli altri ragazzi dello staff recuperavano ogni cosa prima di rientrare. Era stata una giornata davvero intensa forse anche a causa della temperatura davvero fredda. Ora aveva giusto il tempo per fare un bagno caldo prima di prepararsi per la serata. Aveva dovuto disdire la passeggiata con Mia a causa di una lunga pausa delle riprese dovuta ad un paio d’ore troppo ventose per poter proseguire le riprese all’esterno. Mia lo rassicurò al telefono, avrebbe utilizzato quel tempo per prepararsi per la festa con calma, ma a Robert era dispiaciuto davvero molto non aver avuto il tempo di chiederle di passare i prossimi giorni insieme. Lo avrebbe fatto alla fine della serata.
Entrò nella sua suite e venne subito fermato da Sam che quasi irriconoscibile indossava un abito da sera.
-Non puoi andare di là, stiamo preparando Mia!
-Ehy, questa è anche la mia camera!
-Puoi andare in bagno… Rilassati, sarai stanco per le riprese!
-Sei davvero tremenda!
Sorrise e senza insistere si lasciò accompagnare in bagno, dove l’idromassaggio era già in azione e l’acqua della vasca lasciava risalire una nebbiolina tiepida che lo fece sentire bene. Doveva scongelarsi e quel bagno era ciò che gli ci voleva.
Sentì la porta del bagno chiudersi alle sue spalle ed accendersi la musica del suo mp3 filo diffondersi nell’ambiente. Si rassegnò ed iniziò a spogliarsi per poi immergersi iniziando così a scongelarsi sorridendo delle lamentele che sentiva giungere dalla cabina armadio dove Mia era poco rassegnata a subire le scelte del suo staff.
Perse la cognizione del tempo ripensando a quella vasca e a ciò che era successo quel mattino. Mia… Doveva solo convincerla a non rientrare a Los Angeles e restare con lui. Avrebbero passato quei giorni da soli ad imparare a conoscersi al di fuori del lavoro.
-Pensi di mettere le branchie o uscirai dall’acqua prima o poi?
-Sam?
-E chi se no? Ho preparato tutto, devi solo venire fuori da lì.
-Ok, ok, ho capito…arrivo!
Uscì dalla vasca e la raggiunse nella cabina armadio, dove c’era solo lei.
-Mia dov’è?
-Non ti avvicinerai alla nostra creazione in questo stato! E’ in soggiorno e quando sarai pronto potrai vederla, quindi, prima ti vesti e prima potrai andare di là!
-Come vuoi tu!
Lasciò cadere l’asciugamano e restò nudo davanti a lei che iniziò a ridere
-Impressionante Downey, ma con me non attacca! Vestiti!
Robert scosse la testa e prese al volo la biancheria che Sam gli stava lanciando. Non appena fu pronto Sam uscì dalla stanza ed entrò la truccatrice e il parrucchiere.
-Sono vestito ora, possiamo fare una pausa?
-No! Tra mezzora dovete essere giù alla festa, quindi stai buono e lasciali lavorare!
Il parrucchiere e la truccatrice sorrisero della risposta secca di Sam e dell’espressione delusa di Robert che aggiunse sottovoce
-Dovevo divorziare da lei non da mia moglie!
Scoppiando poi tutti e tre a ridere. Sam raggiunse Mia in salotto che iniziava a sentirsi nervosa. Non aveva mai partecipato a quel tipo di feste e nonostante le rassicurazioni temeva di sentirsi fuori posto.
-E’ quasi pronto!
-Bene, Jimmy è appena passato dice che aspetta giù.
-Bene allora, ci vediamo alla festa…
-Ma come, tu te ne vai?
-Sì, ho finito con il mio lavoro per oggi e vado a… festeggiare!!! Ci vediamo dopo! Ah… Jimmy avrà ordinato da bere, quindi se arriva il cameriere con il servizio in camera, non ha sbagliato ok?
-Ok…
Mentre il parrucchiere la salutava ed usciva arrivò il cameriere con un vassoio e due bicchieri che posò sul tavolino del salotto.
Mia sempre più impaziente cercò di distrarsi guardando le limousine che stavano raggiungendo l’hotel formando una piccola fila. Sentì la porta chiudersi alle sue spalle, il cameriere se n’era andato e tra poco avrebbero dovuto scendere.
Robert pronto l’aveva raggiunta salutando con un cenno il cameriere che stava lasciando la stanza con la truccatrice. Restò per un istante a guardarla perdersi con lo sguardo nella notte. Indossava un abito nero in chiffon che cadeva morbido sui suoi fianchi fino a coprirle le ginocchia. I suoi capelli ramati raccolti lasciavano la possibilità di ammirare le spalle scoperte e le spalline dell’abito impreziosite da cristalli che richiamavano quelli che aveva nei capelli.
-Sei bellissima.
Mia solo allora lo vide che lentamente avanzava nella stanza per raggiungerla vestito con un abito scuro e le immancabili scarpe eccentriche. Sorrise
-Anche tu sei niente male!
Robert sorrise e abbassando lo sguardo vide i bicchieri sul tavolino di fronte al divano. Il prese e ne porse uno a lei che lo accettò sorridendo
-Ho… ho pensato di brindare con te a questa serata prima di scendere e buttarci nella mischia. Per farmi perdonare per la passeggiata di oggi.
-Non preoccuparti. Stavi lavorando… sarà, sarà per un'altra volta!
Robert sorrise e annuì. Brindarono con quel mix di frutta e si avviarono verso la festa. Mia sapeva che da lì a poco si sarebbe ritrovata tra una marea di gente sconosciuta, ma cercò di mascherare il disagio che stava aumentando mentre attendevano l’arrivo dell’ascensore.
Salirono ed iniziò la discesa. Robert la prese per mano e Mia chiuse gli occhi per qualche secondo concentrandosi sulle sue dita che le accarezzavano la mano. Robert la baciò sulla guancia sussurrando
-Vedi di non fidanzarti con nessuno. A queste feste succedono sempre cose strane e io… devo chiederti una cosa più tardi.
Mia rise con lui mentre le porte dell’ascensore si aprirono ed entrambi si ritrovarono avvolti da musica forte e gente che ballava già all’esterno della discoteca dell’hotel in uno dei piani interrati.
Robert iniziò a stringere mani, a dispensare baci alle ragazze, pacche sulle spalle e abbracci ai ragazzi. Mia lo seguiva mentre avanzavano nella sala, finché non trovarono il gruppo del suo staff. Robert e Mia ballarono vicino al gruppo, poi mentre Mia venne sequestrata da Jimmy per un ballo lento, Robert andò a salutare il regista ed i produttori che erano seduti in un tavolo dall’altra parte della pista.
Mia nonostante la quantità di gente presente riuscì a rilassarsi con quelli che oramai considerava amici e con loro ballò, si fecero fotografie ridendo. Mentre ballavano sentì le mani di Robert avvolgerle i fianchi ed abbracciarla
-Ti stai divertendo?
Mia annuì e Robert sorrise continuando a salutare quelli che si avvicinavano. Il tempo trascorse velocemente, Mia iniziò a sentirsi stanca e quando Robert le propose di tornare in camera accettò subito.
-Saluto tutti e salgo… Ci vediamo su ok?
Mia annuì, lo guardò allontanarsi e attraverso la pista affollata cercando di raggiungere il divano dove avevano lasciato Sam e gli altri che brilli ridevano tra loro. Si mise a sedere con loro e rise di Sam che non reggendo l’alcool era barcollante dopo un solo un paio di bicchieri di vodka.
Vide i flash dei fotografi che all’entrata principale scattavano fotografie ai membri del cast che stavano lasciando la festa e qualcuno del gruppo disse che loro dovevano uscire da lì perché la produzione voleva pubblicità mentre loro dovevano uscire usando l’ascensore che avevano utilizzato per l’arrivo.
Sam si mise a sedere affianco a Mia appoggiandosi di tanto in tanto sulla sua spalla oramai mezza stordita dall’alcool. 



Note: Ringrazio chi sta leggendo e recensendo la FF, mi fa sempre molto piacere sapere che ne pensate. Mi scuso per il ritardo nella pubblicazione. Oramai siamo quasi giunti alla fine di questa storia, spero vi stia piacendo.  Buona lettura.
   
 
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