Che
fatica, pensò alzandosi faticosamente dal letto.
Spense la
sveglia e si stropicciò gli occhi, prima di guardare l'orario. Le
6:30 del mattino.
Si alzò in piedi e grattandosi la schiena si
diresse con passo lento e pesante verso la cucina, per fare
colazione. Il mio primo esame, si disse prendendo dei cereali e una
ciotola, chissà cosa succederà. Pose tutto su un tavolo e aprì il
frigo alla ricerca di un contenitore di latte. Era rimasto l'ultimo,
pensò che la giornata cominciava col piede giusto, quantomeno. Tornò
a sedere e capovolse il cartone sulla ciotola. Vuoto. Incredulo provò
a guardare da dentro il buco da cui sarebbe dovuta uscire la sua
colazione e verificò suo malgrado ciò che già sapeva. In un impeto
di nervosismo sbatté con forza il cartone sul tavolo e appoggiò la
testa su una mano. A chi voleva prendere in giro? Era in totale
ansia.
Come sarebbe andata? Era la sua prima volta, e se avesse
combinato qualche pasticcio cosa sarebbe successo? Mandò giù una
manciata di cereali asciutti e si alzò dal tavolo dirigendosi in
bagno. Ci sarebbero state persone che non aveva mai visto prima! Lo
avrebbero tenuto d'occhio per tutto il tempo, ne era sicuro, e
l'avrebbero giudicato per ogni piccolo errore commesso! Bagnò lo
spazzolino da denti, pose su di esso il dentifricio e cominciò a
lavarsi. Maledizione, l'ansia gli rendeva tutto così difficile,
quasi tremava! Guardò l'orologio in bagno, erano già quasi le 7,
era meglio sbrigarsi o non avrebbe fatto in tempo ad arrivare a
scuola da dove si trovava!
Si sciacquò la bocca e tentando di
trattenere i brividi si vestì più rapidamente che poté e recuperò
tutto ciò che gli serviva: le chiavi, una penna, il cellulare e un
libro da leggere nell'attesa dell'inizio dell'esame, che poi avrebbe
lasciato sulla cattedra senza problemi. Corse fuori ed entrò in
macchina. Come sempre accade quando si ha fretta, al primo tentativo
l'auto si rifiutò di accendersi. Merda! Ti prego, se mi tradisci
adesso sono finito! Pensò disperato rivolgendosi alla macchina. Al
quinto tentativo, il motore si avviò e poté tirare un sospiro di
sollievo.
A causa del traffico, arrivò a scuola alle 8 in punto,
appena in tempo per l'anticipo necessario a far sistemare il tutto
per l'esame. Distrattamente salutò la commissione si diresse al
piano che gli era stato assegnato. Era sudatissimo, non aveva mai
sentito tanto caldo in tutta la sua vita, probabilmente, anche se
ovviamente era consapevole che l'ansia ci mettesse del suo. Pose il
libro sulla cattedra e prese posto, gli altri erano già tutti seduti
e aspettavano solo lui. Tirò un sospiro di sollievo e guardò per
qualche secondo il soffitto senza dir nulla, cercando di sgomberare
la mente e dimenticando dove si trovava. Proprio in quel momento,
giunsero le fotocopie delle tracce del tema di italiano.
“Bene, ragazzi”, disse “Ora vi consegnerò le tracce del tema”.