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Autore: harriettelamajorette    12/06/2014    3 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa c'è dietro la canzone 'Best Song Ever'? Beh, io si ed ho cercato di immaginarmelo e...mi è uscita fuori questa OS.
*Tratto dal capitolo*
-Allora Georgia, raccontaci un po' di te-
-Mi chiamo Georgia Rose, e mio padre fa il dentista....-disse.
[...]
-Quindi...noi...non ci vedremo...più?-le chiesi mentre le porgevo un piatto da mettere dentro la lavastoviglie.
[...]
-Non credo che sia il caso, ho la bocca sporca di pizza-sussurrai a pochi centimetri dalle sue labbra.
[...]
-Che ne dici allora se dormi con me?-le domandai di nuovo, facendo ballare le sopracciglia.
-Nemmeno nei tuoi sogni più selvaggi-replicò facendomi l'occhiolino.-
[...]
“Vi ricorderò per sempre, come quei otto ragazzi pazzi che ballavano sulle note di una canzone che perora non ricordo le parole ma so soltanto che faceva:'OH OH OH YEAH YEAH YEAH'
Era la migliore canzone di sempre.”
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Best Song Ever.

 

Camminavo lungo le strade di Londra, cercando questo maledetto bed&breakfast, ma proprio non lo trovavo. Alla fine arrivai ad una conclusione:mi ero persa.

Decisi così, di chiedere informazioni a qualcuno, e così fermai un ragazzo che era di spalle, era altissimo, aveva delle gambe lunghissime e magre, e un casco di ricci in testa.

-Ehm...scusa-lo chiamai, toccandogli la spalla con un braccio.

Lui si voltò di scatto, spaventato e bianco in viso.

Oddio, ero così brutta?

-Oh, ehm...vuoi un autografo?una foto?-disse sorridendomi, ai lati della bocca gli si formarono due fossette. Oh, avevo la voglia di infilare un dito in una delle fossette, ma non lo feci per risparmiarmi un'altra figura di merda.

Lo guardai stralunata e gli risposi:-No veramente, volevo soltanto chiederti un informazione.-

-Ah ok, dimmi pure!-disse con una faccia confusa.

Ma che aveva questo?non ha mai visto una ragazza?Mah.

-Dove si trova il bed&breakfast di Tobias-ma sicuro che esisteva sto posto? E poi che nome è Tobias?

-Bed?Breafast di Tobias? Abito a londra da tre anni, ma non ho mai sentito questo qui-rispose.

-Aspetta che cerco su internet-continuò estraendo un Iphone 5s dalla tasca dei jeans neri.

Azz, io ho un blackberry mezzo scassato per quante volte mi è caduto per terra.

-Allora?-chiese, dopo aver visto che ci stava mettendo troppo.

-Niente da fare, non esiste. Avevo ragione, io-rispose riposando l'Iphone da dove l'avevo preso.

Ma vaffanculo, porca troia. Mi ha preso per il culo quella vecchia baldracca dell'esistenza viaggi?Lo sapevo io, se la incontro per strada le sue unghie finte del cazzo gliele infilo su per il culo e gliele faccio uscire dalla bocca.

Fine, io.

-Ohw, ehm...non sai dirmi dove trovare un altro bed&breakfast?-domandai.-e scusami se ti sto facendo perdere tempo, se hai impegni puoi andartene-continuai poi mortificata.

-No, tranquilla...sicuramente tutti i bed&breakfast sono stra-pieni, visto che questo è il tempo dove vengono tantissimi turisti, posso consigliarti un hotel o meglio, casa mia?-replicò, finendo la frase con un sorriso malizioso.

Mi prende per il culo?

-Mi prendi per il culo?-diedi voce ai miei pensieri.

Scosse la testa.

-Comunque non ho abbastanza soldi per permettermi un hotel-lui mi guardò.

-Vieni a casa mia, lo so posso sembrarti un maniaco ma non lo sono e poi ci sono i miei amici con me, e sono tutti fidanzati tranne Niall-lo guardai nei suoi occhi verdi per un po' e sembrava che diceva la verità.

-Ok, ci sto!-dissi salendo sulla sua Ronger Over, mentre lui metteva sul porta bagagli le mie due valigie.

Fottesega, ero una che viveva la vita al momento. Da quando a sedici anni scappai di casa per iniziare a viaggiare per mondo, me ne fregavo di tutto e da una parte era sbagliato, perché poteva succedermi qualsiasi cosa ma dall'altra volevo la mia libertà, volevo essere uno spirito libero. Ho sempre desiderato viaggiare per il mondo, fin da piccola e a sedici anni mi si è presentata l'occasione davanti e lo colta immediatamente.

-Eccoci, siamo arrivati!-

-Wow, di già? Veloce-

-Si, casa mia è piuttosto vicina-rispose ridendo.

Scesi dalla macchina, e davanti a me si presentò un enorme villa a tre piani, altro che casa questa era un reggia! Alla faccia, se la passa bene il ricciolino.

-Dai, vieni-

 

HARRY'S POV.

-Dai, vieni-le dissi, notando che stava guardando la villa meravigliata con la bocca aperta e gli occhi sgranati.

Ma la domanda che mi ero fatto da quando l'ho incontrata era:non mi conosce?non sa chi sono io?

Appena entrati in casa, la feci accomodare sul divano mentre io andavo a prendere qualcosa da mangiare e da bere.

-Chi sei tu?-sentì dire dal salone, era Louis.

-Ehm...io sono...-

-Come sei entrata?-questa era Perrie.

Corsi a salvarla dall'interrogatorio che le stavano facendo quei due.

-Ehi ragazzi, lei è una mia amica, si chiama.....-cazzo non le avevo chiesto neanche il nome.

-Georgia-intervenne lei.

-Lei è Georgia!-

-E come mai l'hai portata qui?-chiese Zayn.

Così iniziai a spiegare tutto quello che era successo.

-....e poi il resto lo sapete-finii di parlare.

Tutti annuirono, presentandosi.

-Allora, Georgia parlaci di te!-disse Niall, curioso di sapere qualcosa su di lei.

-Mi chiamo Georgia Rose, mio padre fa il dentista e non metto piede in casa mia da quando avevo sedici anni-disse.

-Perché?-domandò Eleanor.

-Perché sono scappata di casa, per...viaggiare-

-In che senso “viaggiare?-Sophia.

-Fin da piccola ho sempre desiderato di viaggiare, conoscere il mondo, le tradizioni di ogni paese, tutte le lingue, tutti i tipi di cibi, la loro mentalità, il loro modo di vestirsi etc.. Poi quando avevo sedici anni mi si è presentata l'occasione, lo colta immediatamente senza pensarci due volte-rispose con calma.

-Wow, figata però. Tu, da sola, mentre viaggi per conoscere il mondo ti fai nuovi amici, vivi un sacco di avventure. Mi piace tantissimo questa cosa-disse Niall.

Lei rise.

Aveva un sorriso spettacolare.

[…]

-Questa pizza è buonissima! Ma non come quella italiana-disse Georgia con la bocca piena.

-Sei stata in Italia?io ti amo, sposiamoci-disse Niall.

-Dimmi, dove e quando.-replicò lei ridendo e creando poi una risate collettiva.

-Quando parti?-le domandò Zayn.

In queste quattro ore, non abbiamo fatto altro che scherzare, ridere e raccontarci di noi. Ci siamo affezionati tantissimo a lei, e non voglio che parta subito.

-Domani mattina alle cinque-

Dalla cucina si alzarono cori di:'nooo così presto' e 'noo, mi sono affezionata tantissimo a te! Non è giusto!'.

-Però, devo ammettere, anche se vi conosco da poco, che mi mancherete. Siete troppo simpatici e con voi tutti si sentirebbero a proprio agio-

Alla fine della cena, tutti andarono in salone mettendo della musica, mentre io e Georgia siamo rimasti a pulire.

-Quindi...noi...non ci vedremo...più?-le chiesi mentre le porgevo un piatto da mettere dentro la lavastoviglie.

-Chi lo sa, forse un giorno verrò di nuovo a Londra, e mi ricorderò di otto ragazzi pazzi con cui ho passato una giornata bellissima e vi verrò a farvi visita-

-Ci conto, però! Hahaha-le dissi mettendomi dietro di lei.

-Basta che tu non cambia casa-disse girandosi e sbattendo sul mio petto.

I nostri occhi si incrociarono, e rimanemmo a guardarci per un bel po' di tempo mentre in salotto si sentiva della musica che faceva:'Oh oh oh yeah yeah yeah', adesso i miei occhi erano puntati sulle labbra carnose, che piano piano si stavano avvicinando.

-Non credo che sia il caso, ho la bocca sporca di pizza-sussurrai a pochi centimetri dalle sue labbra.

Lei di rimando sussurrò un:shhh.

E unì le nostre labbra, si muovevano dolcemente in un bacio, che dopo pochi secondi non aveva più niente di dolce. Le nostre lingue si rincorrevano, si toccavano e si rincorrevano di nuovo, era una routine.

Quando ci staccammo per riprendere fiato, lei mi guardò negli occhi e mi lasciò un bacio sulla guancia.

-Andiamo nel salone!-disse prendendomi per mano e correndo verso il salone.

Arrivati lì, saltammo sopra il divano, urlando la canzone che veniva suonata in quel momento, insieme a gli altri.

-OH OH OH OH, YEAH YEAH YEAH!-

Georgia corse a prendere qualcosa dalla sua bocca, e poi saltò di nuovo sul divano.

Guardai bene cosa aveva in mano, era un polaroid.

Wow, era bellissima.

Mi fece segno di avvicinarmi e iniziammo a scattarci un sacco di foto divertenti e buffe, dopo poco si unirono anche i ragazzi e le ragazze.

[…]

DUE ORE DOPE

Tutti erano andati a letto, stanchi della bellissima serata.

E tra poco anch'io stavo per andare a letto, stavo preparando il divano a Georiga anche se ero contrario al fatto che lei dormisse sul divano.

-Sicura? Vedi che posso dormirci perfettamente sul divano!-dissi cercando di convincerla.

-Ho detto di no-disse sbuffando e alzando gli occhi al cielo.

Sbuffai anch'io.

-Che ne dici allora se dormi con me?-le domandai di nuovo, facendo ballare le sopracciglia.

-Nemmeno nei tuoi sogni più selvaggi-replicò facendomi l'occhiolino.-..buona notte Harry-continuò poi stappandomi un bacio sulla guancia e spingendomi via verso le scale.

-Ok, ok ho capito principessa. Buona Notte, spero di ritrovarti qui domani mattina-dissi iniziando a salire le scale.

 

IL GIORNO DOPO.

Mi svegliai con la luce del sole che mi batteva sul viso, aprii gli occhi piano piano per poi strofinarmeli e sbadigliare.

Ma subito la mia mente penso ad una persona:Georgia.

Mi alzai dal letto velocemente, aprii la porta correndo giù per la scale, tentando anche il suicidio visto che stava per cadere due volte, ed entrai in cucina vedendo tutti i ragazzi mentre facevano colazione con una faccia cadaverica.

Il mio sguardo si spostò sulla sedia su cui era seduta ieri Georgia, ma non c'era.

Abbassai lo sguardo, sospirando.

-Se ne è andata-disse Perrie.

-L'ho notato-risposi acido.

-Ha lasciato questa per te, Harry-disse Louis porgendomi una lettera in cui sopra c'era scritto 'PER HARRY '

Presi la lettera dalle mani di Lou, e salii sopra per leggerla.

Appena arrivai in camera mia, mi sedetti sul letto ed aprii la busta che conteneva la lettera e iniziai a leggere:

“Caro Harry,

Non so come inziare, ok!

Allora, non sono brava con le lettera ma...vorrei dirti due parole soltanto.

Ringrazio tutti gli angeli che mi proteggono, che ieri mi hanno fatto incontrare te.

Ringrazio anche quella brutta baldracca che mi ha dato un indirizzo sbagliato-appena la vedo la trucido-.

Ho incontrato una persona fantastica come te, un ragazzo dolce e disponibile che aiuterebbe chiunque, anche un serial killer. HAHAHHA

Ieri è stato il giorno più bello della mia fottutissima vita.

Ho conosciuto anche sette pazzi, che mi hanno accolta subito in casa loro.

Se fossi stata io, avrei buttato tutti fuori casa a calci in culo.

Comunque, niente volevo soltanto ringraziarti di questa bellissima esperienza.

Ho amato tutto di quel giorno, da quando ho incontrato i tuoi bellissimi occhi verdi a quando ti ho baciato in cucina.

Tu credi nel colpo di fulmine?Beh io no, ma adesso si. Mi sei piaciuto fin dall'inizio Harry, fin da quando ho toccato la tua spalla e tu ti sei girato spaventato credendo che fossi una fan.

Ma ovviamente non possiamo provarci, io sono una ragazza difficile, uno spirito libero! E non mi piace essere legata a qualcuno, ecco perché ogni volta che sono in un posto diverso cerco di non affezionarmi a qualcuno ma con voi, anzi con te il mio piano è andato a puttane.

Comunque, la smetto di scrivere i miei sentimenti su questo foglio di carte perché sono già in ritardo. Voglio dirti soltanto un'ultima cosa.

Mi mancherai, anzi mi mancherete.

Vi ricorderò per sempre, come quei otto ragazzi pazzi che ballavano sulle note di una canzone che perora non ricordo le parole ma so soltanto che faceva:'OH OH OH YEAH YEAH YEAH'

Era la migliore canzone di sempre.

Un enorme bacio

-Georgia.”

Chiusi la lettera, e soltanto ora mi accorsi che stavo piangendo ero così impegnato a leggere che neanche mi sono accorto che ero in lacrime, posai la lettera dentro la busta e notai anche che li dentro c'erano alcune delle foto che avevamo scattato ieri sera.

Già, è stata la serata più bella della mia vita.

Mi alzai dal letto, e andai sulla scrivania e aprii un cassetto e estrassi un foglio bianco e una penna, mi sedetti e iniziai a scrivere:

“Best Song Ever

 

Maybe it’s the way she walked, straight into my heart and stole it.......”

 

 

 

 

 

Angolo Sclero.

Ciao bimbe belle, Zia Ally è tornata con una OS yeaah siete felici?Sii? 'noooo' ew.

Comunque, ieri pomeriggio stavo ascoltando la canzone e mentre stava cantando inizia a domandarmi da dove è venuta fuori questa canzone?perché hanno scelto il nome 'Georgia Rose' e altre domande.

Così ho pensato perché non faccio una OS basata su Best Song Ever? E così il giorno dopo, armata di Open Office iniziai a scrivere questa cosa che mi è uscita che è una schifezza. Non mi piacciono alcune parti, non so. Ma spero lo stesso che lasciate una recensione anche negativa, fottesega.

Ok, adesso vi lascio con delle foto di Georgia e i guys.

Un bacio

-Zia Ally.

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