Era una calda giornata d'estate e Mitsune stava preparando le valige perchè da li a poco avrebbe dovuto trasferirsi con i suoi genitori, lei aveva solo 14 anni però capiva già molto bene le problematiche famigliari che portarono alla decisione di trasferirsi e siccome era una ragazza già matura per la sua età accetto l'idea.
passò una settimana e Mitusne era nella sua nuova casa, le piaceva molto perchè era spaziosa e per lei avevano dedicato due stanze intere. 
Il giorno dopo i suoi genitori la accompagnarono nella sua nuova scuola, quando entrò rimse scioccata dalla visione che aveva davanti.
tutti i ragazzi di quella scuola erano davanti alla porta e anche i professori erano lì per darle il benvenuto, per una volta si era sentita importante.
Vide subito un ragazzo e una ragazza che la stavano salutando a braccia aperte, la ragazza aveva i capelli lunghi rosa e portava un uniforme blu con un fiocchetto rosso che le donava molto.
Invece il ragazzo era corvino e indossava un cappello marrone chiaro, una giacca arancione e dei calzoncini marroncini sopra al ginocchio.
quando il benvenuto terminò e i suoi genitori se ne erano andati, un professore dai capelli marroni l'accompagno verso la sua nuova aula ma prima di entrare si presento dicendo:" salve, io sono il tuo nuovo professore di inglese, sono il signor hiyama... takao hiyama per la precisione." e apri la porta della classe.
Tutti gli alunni si alzarono in piedi e diedero il buongiorno alla nuova arrivata e al professore che disse " Lei è Mitsune la vostra nuova compagna di classe, so che saprete accoglierla al meglio, prego signorina si vada a sedere vicino a Gasai" . Mitsune non sapeva minimamente chi fosse Gasai ma l'unico posto libero era quello vicino alla ragazza coi capelli rosa, così pensò che Gasai fosse lei.
Quando si avvicino la guardò e disse: " G-Gasai?" e la ragazza coi capelli rosa annui e disse " piacere io sono Gasai Yuno , Yuno per gli amici". Mitsune si tranquillizzo e si sedette, le lezioni erano come sempre una noia mortale ma appena suonò l'ultima campanella un po le dispiaceva di dover tornare a casa.
Erano le 21:30 e Mitsune era nel suo letto pronta per dormire, chiuse gli occhi e per pochi istanti le sembrò di dormire ma invece aprì subito gli occhi e si ritrovò in una grande stanza ombreggiata sul viola, davanti a lei si ergeva un  gigante seduto su una specie di trono e vicino a lui volava una piccola ragazzina coi capelli bianchi e una coda.
Quando il gigante parlò a Mitsune si fermò il cuore, disse:" Tu, Mitsune vero? non faccio questo genere di cose ma questa volta ho deciso di svelarti un segreto che andrebbe contro le regole del gioco"
" Gioco, di che gioco sta parlando , signor gigante?" disse mitsune.
" Ti prego non chiamarmi signor gigante , il mio nome è Deus Ex Machina e sono il dio dello spazio e del tempo, questa è il tempio della legge della causa ed effetto e il segreto che sto per svelarti è che ho creato un gioco: un Survivor Game per la precisione e ho deciso di inserire anche te nel gioco." disse Deus
" Di cosa si tratta? E poi... Survivor Game .... ?! .. ho un brutto presentimento" aggiunse un po' preoccupata Mitsune.
" Prima di spiegarmi lascia che faccia una cosa" e prese il telefono di Mitsune , lo guardo e poi disse: " ecco tieni ora posso spiegarti, ho fatto una piccola modifica al tuo cellulare ora può prevedere gli eventi del futuro, il Survivor Game consiste in un gioco dove altre dodici persone oltre te possiedono questo potere di prevedere il futuro e dovranno cercare di uccidersi a vicenda, l'ultimo che sopravvive prenderà il mio posto sul trono di Dio, adesso vai mitsune" e con la mano fece un gesto strano.
Prima che mitsune potesse parlare si senti vorticare e poi di colpo aprì gli occhi, era tutta sudata e titubante ma felice perchè sapeva che era stato tutto un sogno, il suo cellulare era sopra la scrivania dove lo aveva lasciato prima di andare a dormire.
l'unica cosa che penso era che quel sogno sembrava realtà.