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Autore: Wolf    30/12/2004    10 recensioni
Gregory Powell, a quarant'anni dal giorno in cui conobbe Donovan, gli scrive una lettera per spiegargli il perchè delle sue azioni. Per spiegargli l'amore, l'amicizia, la fratellanza che l'ha spinto a dare la propria vita per il suo migliore amico, Mike Donovan.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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_ Waiting For You _

 

Caro Mike,

Non preoccuparti.

Quello che è successo, o per meglio dire tutto ciò che ne è derivato, tu non potevi saperlo.

Io non ti odio se mai l'hai pensato ed anzi non provo alcun sentimento negativo nei tuoi confronti.

Ti prego di non commiserarmi per ciò che dovrò passare, ne voglio che tu mi creda un eroe o cose simili.

Io sono solo un uomo, un amico, un fratello e tutto ciò che vuoi.

Quando eravamo giovani e pieni d'aspettative io ero solito sognare di una vita divisa con te, fianco a fianco. Non so come mai, ma non ho mai creduto possibile (o forse credibile) che avrei fatto qualcosa senza di te.

Si, è vero, ero il più intelligente e talentuoso, ma sai chi sarei se non ci fossi stato tu?

Semplicemente Gregory Powell.

Non un uomo, ma un automa, relegato in una stazione chissà dove, incastrato a fare lo stacanovista, con gli occhi spenti e senza una donna.

Tu mi hai reso ciò ero,

mi hai restituito l'Anima che avevo perduto,

mi hai dato un cuore come fece il mago di Oz con l'uomo di latta.

Mi hai permesso di sbagliare, di vivere e crescere.

Mi hai dato un appoggio e a volte anche due, mi hai dato sorriso, emozioni e vita.

Mi hai dato il coraggio di trovare in me stesso l' arte e la bellezza.

Mi hai fatto vedere ciò che ero in grado di dare, hai tirato fuori il meglio di me.

Sei stato i miei occhi quando non potevo vedere, la mia testa quando non potevo ragionare, il mio cuore quando non riuscivo a provare niente.

Tu hai dato tutto te stesso per me.

E io sono qui ora perchè è giusto che sia così.

Non dubitarne, ti ho restituito il dovuto Mike.

In verità abbiamo sempre saputo che ciò che ci legava, ciò che ci teneva strettamente uniti, era un sentimento che andava oltre alla normale amicizia.

Era qualcosa di profondo, radicato.

Era destinato ad esistere.

Era innato, increato, imperituro, mai nato e mai concluso.

E, credo che anche tu l'abbia capito, ciò che importa non sono le distanze, il tempo o il luogo, ciò che importa è l'essenza.

Perchè nel mio cuore io e te saremo per sempre in una stazione spaziale, dispersi nella galassia del chissà dove e chissà quando.

Non importa che io sarò in galera mentre tu starai giocando a rimpiattino con mio figlio.

Ciò che davvero IMPORTA è che una parte di me, una parte di te, sarà sempre nella stanza del College che abbiamo condiviso, dove eri solito lasciare due calici mezzi vuoti, uno macchiato di rossetto, sul comodino e un proiettore d’immagini fuori dalla porta, per allontanarmi dall'imbarazzo, quando non eri solo.

Io sono ancora lì, appoggiato al muro a guardare le immagini del proiettore, che mi mostrava la storia di un mercante di Trantor o la storia d’amore tra una principessa delle fiabe e un povero contadino sprovveduto.

Sono ancora lì, aspettando che tu esca e ti sieda accanto a me, sul pavimento freddo, promettendomi che la sera dopo mi troverai una ragazza.

E sarò sempre lì,

aspettandoti.

Con affetto,

Greg

  
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