Vocaloid
Magic
Capitolo
4: Una scoperta shock
-Non….non è possibile! …- Il biondino sbiancò tutto d’un botto.
-Beh……qualcosa non va?- Disse sarcasticamente Zatsune.
Il ragazzo cominciò a tremare come una foglia e la
ragazza gli si avvicinò con fare malizioso.
-…Hai paura per caso? …- Passò un dito sotto il mento del ragazzo, che
si paralizzò all’istante.
-Non osare toccarlo, strega!- Sbottò Rin,
stringendo i pugni.
Una risata risuona nell’aria piena di tensione
dell’aula.
-…Problemi, forse? …- Rispose Zatsune,
provocante.
La biondina si limitò a non rispondere, tenendo i
pugni stretti.
-….Bene….- Disse la
ragazza, ridacchiando. Poi se ne andò senza dire nulla.
Tutti cominciarono a parlare.
-Siete solo degli incapaci!-
-Idioti!-
-Non valete niente!-
-Buuuuuuuuhh!!!-
-Vergogna!-
Il povero Len, stringendo
i pugni, uscì di corsa dall’aula.
-O-Onii-chan, aspetta!- La sorella lo seguì, per poi bloccarlo
per un braccio.
-Non dirmi che stai veramente a sentirli! Lo sai
meglio di me quanto sono idioti!-
Sbottò la biondina.
-Rin, per favore….ho bisogno di
stare da solo….- Si staccò dalla presa e ricominciò a correre
verso il cortile. Non vedendo lo scalino, inciampò.
In quel momento, una figura familiare gli si
avvicinò.
-Va tutto bene?-
Chiese la ragazza.
Il biondino alzò lo sguardo.
-…..Lucy?!
….-
La mora gli porse la mano, sorridendo.
-Proprio io. Hai fatto un bel ruzzolone, eh?- Disse poi.
Il ragazzo le afferrò la mano e si rialzò.
-Già….per fortuna non mi sono
fatto niente….- Disse poi il ragazzo, tenendo basso lo sguardo.
-….Ho….saputo dell’accaduto……Mi……dispiace molto….- Disse la ragazza, con voce cupa.
-…Tsk! Come se quello che mi è successo importasse
veramente a qualcuno….- Rispose freddo il biondino.
-Cosa vuol dire?! Secondo te non importa nemmeno
alla tua famiglia?!-
-Apparte mia sorella? ……No……Quando
hanno saputo dell’accaduto sai cos’hanno detto? …… ”Davvero una bella bravata! Adesso grazie a questa
messa in scena sparleranno di voi per il resto della vita!”……Non sai….quanto mi abbiano
fatto male quelle parole………Io
e mia sorella abbiamo provato a convincerli in tutti i modi, ma niente da fare……-
-….Che
genitori insensibili……Però
fossi in te non mi preoccuperei così tanto……Dopotutto chi
meglio di voi può sapere la verità? ……Fagli capire questo e
vedrai che lasceranno in pace non solo te, ma anche i tuoi amici, fidati di me ^_^- Cercò di
consolarlo la ragazza.
-……Uhm……Sai che ti dico?
Potresti aver ragione………Alla
ricreazione proverò a parlare con i miei compagni sperando di chiarire il tutto……Ah……-
Ci fu un attimo di silenzio.
-……Grazie, Lucy……-
Rispose il ragazzo, sorridendole.
Poi si precipitò in classe a seguire la lezione, non facendo caso al
vociferare dei compagni.
La mora rimase come paralizzata.
-*…….Mi ha………veramente
detto grazie? ……Non ci
credo, sono al settimo cielo!*- Tornò in
classe saltellando per la felicità.
ARRIVATI IN CLASSE……
-Ragazzi, vorrei presentarvi una nuova compagna di
classe.- Il professore annunciò l’arrivo
di una nuova compagna……….chi
sarà mai? (Lo so io XD)
-……S-Salve a tutti……-
La ragazzina entrò timidamente in classe.
I quattro amici sgranarono gli occhi non appena la
videro.
-………L………LUCY?!- Esclamarono poi in coro.
-Oh? Ehi,
ragazzi! Vi avevo detto che a partire da oggi saremo stati compagni di classe ^_^- Disse la mora, felicissima di
rivedere i suoi amici.
-…………Cavolo, non pensavo dicessi sul serio!- Rispose Len.
-………Però, non sembri felice di rivedermi………-
-Beh, ci siamo visti un’attimo
fa in cortile, quindi la mia reazione non potrebbe comunque andare oltre un “Ma tu guarda che sorpresa.” . –
-Vedo………Comunque mi presento,
sono Lucy Kiromoto………piacere
di conoscervi.- La mora fece un sorriso
così ammaliante che praticamente tutti i ragazzi della classe caddero ai suoi
piedi.
-………Quant’è carina!- Esclamarono
in coro.
-“Carina? ……Bah” - Pensò il
biondino, voltando lo sguardo verso la ragazzina.
La mora cominciò a dirigersi verso il suo posto
salutando Len facendogli l’occhiolino.
-“Ugh………Oh, Dio, credo sarà più difficile di quanto pensassi………”- Pensò il
ragazzino.
PIU’
TARDI……
-Allora, chi vuole venire alla lavagna a svolgere l’esercizio?- Il professore si accinse a interrogare.
-Vengo io, prof!-
Una ragazzina vivace dai biondi capelli che noi tutti conosciamo bene si
offrì volontaria.
Svolse l’esercizio con velocità straordinaria………ma non appena lo
finì……
-Ehi, Kagamine-chan!-
-Uhm? ……-
-Davvero un bel risultato………la vostra messa
in scena!-
……una pallina
di carta le colpì l’occhio con violenza.
-Ahi! Che male!-
Tutti scoppiarono in una grossa risata.
-Ehi, perché l’hai fatto?!- Chiese Lucy al “ragazzo
della pallina”.
-Non hai sentito i giornali? ………Alcuni
elementi di questa classe di cui non faccio nomi risultano essere solo degli
egoisti che pensano solo a fare scena!-
-Come ti permetti?! I vocaloid
sono un gruppo di tutto rispetto!-
Sbottò la mora.
-Certo, come no, forse nel mondo degli sfigati, ahahahah.-
Il biondino si alzo di scatto sbattendo le mani sul banco……A
quel punto il silenzio fu tombale, mentre il ragazzo si dirigeva verso la
sorella.
-E’ tutto a posto, Rin?- Le chiese poi.
-N-Non direi, continua a fare male. Che dolore!- Esclamò la biondina, tenendo coperto l’occhio
con una mano.
-Fa vedere, su.- Il ragazzino spostò la mano dall’occhio della
sorella…........sbiancando poco dopo.
-……Beh? ………Cosa c’è? ……- Chiese la sorella.
-……Non ho mai visto un occhio così rosso in vita mia! Sarà
meglio andare in infermeria.- Rispose il
biondino, seriamente preoccupato.
-E’-E’ davvero così………A-Ahi!- La ragazzina si affrettò a ricoprirsi
l’occhio.
-Che succede?-
Chiese il ragazzino, più preoccupato di prima.
-N……Non lo so………mi brucia………l’occhio………mi
brucia da impazzire!- Rispose Rin, cadendo sulle ginocchia.
-* ……Dannazione, la situazione si fa veramente seria!* Ce la fai a
tenere aperto l’altro?-
-No, il dolore mi impedisce perfino di aprire
l’altro occhio……che
male, è insopportabile!- Esclamò la
ragazzina, in preda al dolore.
………Non
tutti la presero sul serio però……
-Ma sentitela, sta solo facendo una scenata!-
-Sta zitto, John! Proprio tu che le hai tirato la
pallina non dovresti parlare!- Porse una
mano alla sorella e la tirò su prendendola in braccio.
-Scusi, prof, sa dove si trova l’ospedale più
vicino?- Chiese poi.
-Per tua fortuna sta proprio all’angolo, se corri
potresti metterci si e no cinque, dieci minuti.-
-La ringrazio!-
Con velocità supersonica il ragazzino si avviò verso l’ospedale.
ARRIVATI……
-Beh, lasciatelo dire, piccola, poteva andarti
peggio. Nei casi peggiori c’è il
distacco della retina, mentre tu hai presentato solo una piccola lesione alla
cornea.- L’infermiera finì di bendare l’occhio
malridotto della ragazzina.
-Per……Per quanto tempo dovrò
rimanere così?- Chiese preoccupata Rin.
-Beh, direi circa un mese, ma dipende anche un po’
da te. Diciamo che nel migliore dei casi
potresti anche doverlo tenere solo per una settimana.- Rispose l’infermiera.
-Speriamo……-
-Beh, se volete potete tornare a scuola, ma mi
raccomando, state attenti.- Raccomandò
l’infermiera.
-Stia tranquilla.-
La rassicurò Len.
TORNATI A SCUOLA……
-Ehi, ma sono Rin e Len! Guardate!-
-Ragazzi, forse era grave davvero! Rin porta una benda nell’occhio dove è stata colpita!-
Tutti le corsero incontro.
-Rin, come stai, è tutto a posto? Era davvero così
grave?-
-B-Beh, più o meno………Mi sono
procurata una piccola lesione alla cornea, ma se tutto va bene dovrei guarire
entro un mese, forse anche di meno.-
Rispose la biondina.
-Lesione alla cornea?! ………Cavolo, avevo ragione,
era grave davvero! ………John,
vieni subito a scusarti con Rin-chan!- Commentò una delle ragazzine della classe di Rin.
-Scusarsi?! …………Per quello
che ha fatto dovrebbe implorarle perdono! …….Non so se quel cretino se ne rende conto ma mia
sorella avrebbe anche potuto perdere la vista! E’ stata fortunata! ……Quindi,
John, vieni immediatamente qui e falle le tue più umili scuse, idiota che non
sei altro!- Sbottò il biondino.
-………E perché dovrei farlo…………se lo
meritava!- Disse freddamente il diretto interessato.
-John!-
-………Ripetilo se hai il coraggio!- Rispose il biondino, stringendo i pugni.
-Se lo me-ri-ta……va!- Ripetè il
ragazzino, come a prendere in giro.
A quel punto il biondino lo afferrò per la
maglietta.
-E sentiamo perché secondo te mia sorella si
meriterebbe una cosa simile?!- Sbottò
poi.
-Perché?! Siete solo degli imbroglioni, falsi e
bugiardi, ecco perché!- Rispose John,
freddo.
-Rrrr, non sai nemmeno cosa significhino quelle
parole!- Ringhiò Len,
scaraventando il ragazzino contro uno dei tavoli vuoti della mensa.
-Imbroglioni, falsi e bugiardi sono quelli che hanno
fatto passare la minaccia che ci è arrivata per farsa! ………Ora
mi chiedo…………C’è
stato anche solo uno………che
abbia pensato di chiedere cosa sia successo veramente………ai diretti
interessati? ………-
Nessuno rispose.
-………Come pensavo………Avete preferito credere alle parole
di giornalisti, paparazzi e reporter………piuttosto che credere alle NOSTRE
di parole………Alle
parole di quelli che la minaccia l’hanno sentita, l’hanno sentita davvero sulla
pelle…………Beh,
ho una lezione da darvi…………”Chi meglio di quelli che hanno visto una scena con i
propri occhi………possono
sapere la verità?”………-
-Oh, ma che poeta. ………Non farmi ridere,
pezzente!
Un Len quasi in lacrime si
voltò verso un John ora leggermente sconvolto.
-E dimmi………Anche queste lacrime………ti sembrano
finte? ………- Detto questo, il biondino uscì dalla mensa
insieme alla sorella.
Tutti cominciarono a parlare.
-Ehi, avete visto? Secondo voi fingeva?-
-Vabbè che è un bravo attore, ma fingere anche nella vita quotidiana
è molto difficile, quindi……-
-Macchè, per me fingeva al cento per cento e non cambio
idea!-
-Allora non volete proprio capire! Non avrebbero
alcun interesse a mettere su una farsa, non gliene verrebbe assolutamente
niente a loro!- Esclamò Lucy in loro
difesa.
-E tu che ne sai?! Magari li hanno pagati per bene!-
Si partì uno dei “ragazzi no”.
-Ma ti senti almeno?! Loro non sono di certo tipi che si fanno
corrompere per soldi!- Rispose
sonoramente la mora.
-Ripeto,
che ne sai tu?-
-………Molto più di quanto credi………Ah, e un’ultima cosa……….riflettete
bene su tutto ciò che vi ho detto.- Uscì
anche lei dalla mensa.
ALL’USCITA………
-Ehi, Len, bel discorso!-
-………Oh………Ciao Lucy………- Disse il biondino, col morale a terra.
-Ehi, tirati su, scommetto che domani tutti
ricominceranno a rispettarvi.- Cercò di
consolarlo la mora.
-……Certo, come no………Per pura curiosità, cos’hanno detto
quando sono uscito dalla mensa?- Chiese
il ragazzino.
-Beh, ci sono stati commenti tipo “Avete visto?”, “Vabbè che è un bravo attore, ma fingere nella vita quotidiana……decisamente
no, non sta mentendo.”, “Voi che ne pensate? Cosa dovremmo fare?”,
“Niente da fare, io continuo a non
credergli!”, un po’ commenti di tutte le solfe, insomma………Ma
quelli in vantaggio erano decisamente quelli positivi.- Rispose prontamente la ragazzina.
-Dici davvero?-
-Certo che dico davvero!- Un piccolo libretto simile ad un’agenda le
scivola via da una tasca dello zaino.
-………Uhm? ……Cos’è?- Il
biondino raccolse il libretto……scrutando
un po’ l’interno.
-……Ma……questa………è l’agenda
con tutti i nostri impegni! Come l’hai avuta?!-
Chiese poi, leggermente preoccupato.
-………B-Beh, ecco………c’è una cosa che non vi ho detto………Io…………sono la figlia
del vostro manager……-
-………COOOSA?! ………-
Continua………
ANGOLO
DELL’AUTRICE
Ragazzi, vi mancavo? XD Scusate l’immeeeeeeeeenso ritardo (è da Ottobre 2013 che non pubblico
-.-‘) ma finalmente siamo di nuovo qui pronti a
ricominciare (si spera) a tutta birra XD
Spero che questo capitolo vi abbia soddisfatto e a presto (si spera) ^_^