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Autore: hummelssmythe    13/06/2014    3 recensioni
AU dove Sebastian, diplomato alla fine della S3, accidentalmente, ha finito per andare a vivere con Rachel e Kurt a New York. Si avvicinano molto ed è per questo che si troverà a confortare Kurt dopo la sua terribile rottura con Blaine.
- Traduzione di AthenaKB -
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Sebastian Smythe
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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PROMPT: Sebastian è il migliore amico di Kurt e prova a confortarlo dopo la rottura con Blaine. 

Nota traduzione: Salve a tutti. Qui è sempre Athena che vi parla da suo limbo e vi lascia questo piccolo regalino da parte di Renolover per i 200 preferiti di Teach me touch me (se vi state chiedendo cosa sia vergognatevi e andate a leggerla!). Comunque è una OS davvero carina che ho amato tradurre e che, come sempre, è betata dalla stessa autrice così da mantenere lo stile il più possibile simile a ciò a cui siete abituati quando è direttamente lei a scrivere in italiano.
Buona lettura! 


 




La sola cosa ad illuminare lo spazio intorno a lui è lo schermo della loro televisione mentre è disteso sul divano. Ha preferito restare a casa per questa sera piuttosto che uscire con i Finchel e i Klaine e, se deve essere onesto con se stesso, la ragione è molto chiara: sta perdendo la testa per Kurt. Non vuole dirglielo e non vuole rischiare di rovinare la loro amicizia, ma è innamorato di lui da molto, molto tempo. E poi c'è Blaine; Blaine che significa tutto per Kurt; Blaine che è speciale per lui; Blaine che sembra amare Kurt abbastanza da non rischiare di perderlo per una stupida notte con Sebastian.

E Sebastian potrebbe essersi divertito, potrebbe aver voluto molto Blaine in passato, ma adesso quel sentimento è svanito in qualche remoto angolo del suo cervello. Non è perché Blaine sia meno sexy di qualche anno fa (anzi, Sebastian pensa che la barbetta cresciuta sul suo viso lo renda ancora più attraente), no davvero. È più che altro perché ogni volta che lo vede, Blaine è con Kurt, e con quei sentimenti che gli sbocciano in petto, Sebastian non riesce a distrarsi dalla gelosia.

E questa è l'unico sentimento che prova verso Blaine. A paragone il resto è nulla. Inoltre, c'è il fatto che Kurt è diventato una sorta di migliore amico da quando si è trasferito a New York dopo il liceo ed è il motivo per cui Sebastian non può più pensare a Blaine in quel modo.

Stasera ancora meno, considerando che Blaine si è messo in viaggio solo per incontrare Kurt a New York quando avrebbero dovuto vedersi, secondo i programmi, tra due settimane o qualcosa del genere. Non può vincere contro questo. Anche se avesse voluto rischiare di rovinare la sua amicizia con Kurt interferendo con la loro relazione, non avrebbe potuto reggere il confronto. Blaine è davvero romantico e Sebastian … beh, Sebastian è solo Sebastian. Non può dare di certo a Kurt ciò lui che desidera.

Questo non spiega perché sia così masochista questa sera.

Con tutti gli schifosi programmi TV che avrebbe potuto vedere ( quelli che ama tanto e che fanno alzare gli occhi al cielo a Kurt e Rachel ogni volta che li costringe a guardarli – Brody è l'unico a condividere l'interesse), sta stupidamente costringendo se stesso a guardare Moulin Rouge invece. Non sa perché il suo stomaco si stringa dolorosamente durante Come What May. Probabilmente è perché Rachel gli ha detto molte volte cosa questa canzone significa per Kurt, la sua importanza – in un chiaro tentativo di rimproverare Sebastian per il suo flirtare involontario (è comunque Sebastian Smythe dopo tutto, ci sono volte in cui non può trattenersi, non importa quanto intensamente ci provi).

Ma stasera non c'è bisogno di farsi abbattere dalla migliore amica di Kurt e i suoi comportamenti protettivi, perché, alla fine, è Sebastian ad essere causa del proprio male.

Kurt adesso è con Blaine lì fuori, a New York, e Sebastian è incollato al divano, e sta ascoltando una fottuta canzone d'amore che Kurt vuole cantare con Blaine al loro matrimonio e tutti i giorni successivi finché morte non li separi. È così stupido da parte sua.

Si sta maledicendo mentalmente quando sente la porta aprirsi e si volta bruscamente. Kurt sta entrando, da solo, mentre si tiene stretto nelle braccia e sbatte la porta alle proprie spalle. Sebastian spegne velocemente la televisione – perché onestamente sarebbe super imbarazzante per lui essere beccato a guardare quel film.

“Kurt?” Sabastian lo chiama, ma Kurt non si volta verso di lui.

Il suo sguardo è concentrato sul pavimento e prosegue verso la propria camera, ignorando Sebastian come se non esistesse. Sebastian non sa con certezza se ha fatto qualcosa per meritarselo, ma, sicuramente, il suo carattere orgoglioso non lo accetta facilmente. Oltretutto, è davvero bravo a infastidire le persone quando non sono di buon umore, è come se non potesse trattenersi.

“Kurt?” Lo chiama di nuovo, alzandosi dal divano e seguendolo attraverso la stanza. “Hey, non ignorarmi.”

Entra nella camera senza porta ma si raggela quando nota che Kurt è seduto sul suo letto, gomiti sulle ginocchia e il viso sepolto tra le mani. Sta singhiozzando rumorosamente. Ma certo, anche se ora sono amici, Kurt è scappato da lui perché si sente come se dovesse nascondergli le proprie debolezze.

“Kurt ...” Lo chiama di nuovo, dolcemente. Il singhiozzo silenzioso che Kurt produce gli spezza il cuore. Non vuole che pianga, non vuole che sia triste. “Cos'è successo?”.

“Vattene via, Sebastian.” Kurt ringhia dal punto in cui il suo volto gli affonda tra le mani. La sua voce viene fuori camuffata, ma Sebastian coglie comunque le sue parole.

“Parla con me?” Sebastian si avvicina lentamente, “Per favore?”.

“No.” Kurt strilla in modo un po' infantile, ma Sebastian lascia stare per stanotte e non lo rimprovera. “Io … non mi va di parlare.”

“A me sì invece,” Sebastian fa spallucce e si infila le mani nelle tasche, non osando avvicinarsi al letto di Kurt. Sa che Kurt ha bisogno del suo spazio a volte e non vuole essere invadente. “Cos'è successo? Stanno tutti bene? Dove sono gli altri?”

“Stanno tornando.” Mormora Kurt sulla propria pelle. “Sono corso via.”

Sebastian si blocca, passando da un piede all'altro e provando ad essere paziente quanto può. Non vuole arrabbiarsi con Kurt mentre lui sta piangendo. Non lo ha mai visto piangere per nulla che non sia un film o qualcosa del genere.

“Perché lo hai fatto?” Alza le sopracciglia sebbene Kurt non possa vederlo.

“Blaine, lui ...” Kurt geme ma poi si blocca come se non potesse aggiungere nulla. Passa qualche secondo prima che riesca a parlare ancora. “Mi sento così umiliato e ridicolo; ti prego, non farmelo dire ad alta voce.”

Sebastian odia tutto questo. Odia il modo in cui Kurt è stato ferito. Non ha idea di cosa sia successo con Blaine, se Blaine abbia fatto qualcosa o sia coinvolto in qualcosa. Non riesce a mettere insieme i pezzi perché Kurt dice di sentirsi umiliato e Sebastian non sa cosa possa esserne la causa. Quindi, si avvicina un po' e sospira profondamente prima di trovare la forza di tirare fuori ad alta voce le parole.

“Hai bisogno che ti stringa?” Chiese sottovoce, arrossendo solo un po' a quanto stupido suoni. “Insomma, è una cosa che detesto, ma se ne hai bisogno, penso, uh, che potrei coccolarti per una notte.”

Questo gli fa ricevere l'attenzione di Kurt perché alla fine il suo viso si alza dai quei palmi.

I suoi occhi sono spaventosamente gonfi e rossi e improvvisamente Sebastian sente il bisogno di colpire in faccia Blaine prima ancora di sapere se abbia davvero fatto qualcosa per rendere Kurt così triste. Sembra distrutto nel modo peggiore in cui Sebastian lo abbia mai visto e sa che Kurt non è il tipo di ragazzo che piange così. Lo fa sentire ferito, ma Sebastian prova a non darlo a vedere, soprattutto perché non è a suo agio a condividere i propri sentimenti con le altre persone, nemmeno quando si tratta di Kurt.

Quando Kurt non dice nulla e sta per far cadere il suo viso tra le mani di nuovo, Sebastian deglutisce e parla ancora una volta.

“Lasciami soltanto … non dobbiamo davvero parlarne,” dice e preme le labbra insieme mentre Kurt lo guarda di nuovo, “non ti giudicherò e non ti prenderò in giro. Non farò nulla, ma per favore, non tagliarmi fuori.”

Sebastian non ha idea di cosa lo abbia spinto a dirlo, non sa perché ha lasciato cadere le proprie gelide pareti difensive per un secondo. Tutto quello che sa è che dopo che Kurt si è preso cura di lui nei mesi precedenti, ha cucinato per lui, fatto il letto e le faccende di casa – come fa anche con Rachel – Sebastian non è più indifferente alla sua tristezza. Non sopporta di essere spinto via quando tutto quello che vuole è essergli vicino.

Kurt non dice nulla, ma si muove silenziosamente verso destra, di qualche centimetro appena. Sebastian sa che non c'entra nulla con lo spazio, ce n'è già abbastanza per lui per sedersi lì: Kurt gli sta dando un permesso silenzioso. Adesso che lo ha avuto, Sebastian si avvicina finalmente, fino a quando non è seduto sul letto accanto a Kurt. Da questa nuova posizione la vicinanza gli permette di vedere perfettamente quanto Kurt abbia pianto. Maledizione, è stupendo quando piange; Sebastian si sente in colpa a fissarlo meravigliato mentre il suo migliore amico è così addolorato.

Kurt si precipita più vicino, un po' maldestramente, tanto da rendere chiaro il fatto che è confuso riguardo il condividere uno spazio intimo con Sebastian. Inclina la testa e pressa la tempia sulla spalla di Sebastian, ma il suo corpo è rigido come se fosse trattenuto da qualcosa. Quando, alla fine, Kurt si lascia andare e riprende a singhiozzare, Sebastian realizza che sta provando a trattenersi dal piangere; è stupido e orgoglioso visto che aveva detto che non avrebbe scherzato su di lui o null'altro.

Non importa quanto sembri infantile però, perché Sebastian sta già circondando le spalle di Kurt con le proprie braccia.

Lo tira vicino e, appena lo fa, Kurt si seppellisce contro il suo petto e si lascia andare completamente, piangendo sonoramente e tremando nelle sue braccia. Sebastian si sente distrutto, i suoi occhi si riempiono di lacrime, ma non può permettere a se stesso di piangere, non quando ha bisogno di essere l'ancora di Kurt.

“Kurt,” prende un respiro e poggia la guancia tra i capelli di Kurt, accarezzando le sue braccia con le mani, “Se vuoi parlare-”.

Kurt s'irrigidisce immediatamente tra le sue braccia e Sebastian ruota gli occhi a se stesso perché diamine, perché motivo deve essere sempre così bravo a rovinare le cose? Deve decisamente risolvere il problema.

“No, piccolo,” si morde il labbro inferiore quando realizza che ha usato un nomignolo. Non ha mai chiamato Kurt con nomignoli, fanculo, “Volevo dire che possiamo parlare se vuoi, non che dobbiamo per forza. Non sentirti obbligato, nulla del genere. Io … voglio solo che tu sappia che … sono qui.”

Pronuncia quelle parole prima che riesca a fermarle. Lo fa sentire un po' a disagio, sapere che si sta aprendo a Kurt in questo modo. Ma non può tirarsi indietro ora, non quando Kurt ha bisogno di una spalla su cui piangere per ragioni che ancora non conosce.

“Io sono qui.” Sussurra ancora una volta, con la bocca tra i capelli di Kurt, un po' sorpreso da se stesso quando lascia lì un tenero bacio.

Dopo di ché rimangono in silenzio. Sebastian non ha idea di quando tempo passino in quel modo – Kurt che piange tra le sue braccia e si agita al punto che Sebastian non sa come fermarlo – ma potrebbe essere per sempre. Kurt si schiarisce la voce dopo un po', ma non sembra capace di dare voce ai propri pensieri. Alla fine, appoggia le mani sulla maglietta di Sebastian e la tira solo un po' prima di parlare.

“Blaine,” Dice prima di tutto, incapace di aggiungere altro oltre quel nome; Sebastian non insiste, sa che deve essere paziente. “Blaine mi ha tradito.”

Sebastian è abbastanza sicuro che il suo sangue stia pulsando dritto alle sue tempie e i suoi occhi siano spalancati. Il suo cuore comincia a martellare nel petto e improvvisamente si sente come se Blaine avesse tradito anche lui in qualche modo. Sebbene viva con Kurt, non ha mai considerato di flirtare per davvero da quando lui e Rachel hanno avuto pietà e hanno deciso che poteva vivere con loro e questo perché sapeva che Kurt aveva Blaine. Sapeva che ciò che Blaine e Kurt avevano era troppo speciale perché si mettesse tra loro.

“È stato con qualcuno,” Kurt sta mormorando senza fiato, incapace di smettere di piangere, “con qualcun altro, è stato con qualcuno e non ero io.”

Sebastian non lo zittisce, non gli dice di smettere. Fa male sentirlo, ma non può interromperlo. Ha detto a Kurt che si sarebbe potuto sfogare se avesse voluto quindi non può rimangiarselo soltanto perché gli fa male. E non è intenzionato a permettere a se stesso di pensare alle conseguenze, a cosa potrebbe voler dire per loro. Adesso Kurt ha bisogno di lui come amico molto di più di quanto ne abbia bisogno come corteggiatore.

“Mi ha tradito come se non avesse importanza,” Kurt geme e preme il viso contro Sebastian come se stesse asciugando le lacrime sulla sua maglietta. Probabilmente è così, ma a Sebastian non importa. Continua solamente ad accarezzare Kurt e, ogni tanto, a premere dei baci sulla sua testa.

Cerca di ignorare il modo in cui il suo cuore perde un battito ogni volta che lo fa, ma è difficile per lui mettere qualcuno prima di sé. Sebastian è così abituato a mettere il suo interesse personale per primo che rimane sorpreso di non aver approfittato della debolezza di Kurt; sa che sarebbe facile. Kurt è forte, ma adesso è esposto ed insicuro e sarebbe così semplice spingerlo a fare ciò che Sebastian vuole.

Eppure, non riesce ad approfittarne.

Non può approfittare di Kurt dopo che qualcuno lo ha distrutto in questo modo. Cazzo, Blaine ha fatto questo. Non è semplicemente qualcuno. È probabilmente la persona che Kurt ama di più, la persona di cui si fida di più. Non c'è niente che possa curare questo danno adesso, ma almeno può lenire la caduta, e approfittare del crollo di Kurt non è il modo giusto di farlo.

“È uno stronzo.” Sebastian sussurra, restando con la guancia sulla testa di Kurt e tenendolo solo un po' più stretto tra le proprie braccia. “È un fottuto stronzo e non ti merita.”

“È colpa mia.” Kurt singhiozza stupidamente e Sebastian vorrebbe davvero schiaffeggiarlo adesso, molto forte. “Non ho risposto alle sue chiamate, sono stato distante, io-”.

“Kurt.” Sebastian si tira un po' indietro e afferra il viso di Kurt tra i palmi, guardandolo. Prova a non lasciarsi trasportare dal dolore provocato dalla vista del suo volto. La punta del suo naso è rossa e anche i suoi occhi lo sono, e sembra che abbia pianto per anni. “Non farlo, dannazione. Non giustificarlo come se tu non importassi.”

“Perché dovrei importare?” Kurt sputa sulla difensiva e Sebastian suppone che faccia così quando si sente attaccato. “Tu mi odi. Lo hai detto tu, io sono una faccia da checca che si veste da ragazza tutto il tempo: perché mai un ragazzo dovrebbe stare con me quando può avere di meglio?”.

Sebastian respira lentamente, provando a mantenere il controllo sulla sua rabbia improvvisa e lo guarda dritto negli occhi.

“Non ti sto prendendo a schiaffi soltanto perché sembri già ridotto male.” Sussurra minacciosamente. “Ma … piantala. Tu sei … una persona, non importa altro e nessuno merita di essere ferito così perché non risponde a una chiamata.”

“Erano più di una-”.

“Taci.” Butta fuori Sebastian quando non riesce più a trattenersi. Gli atteggiamenti di Kurt diventano più difficili da sopportare e Sebastian sa che sta per essere respinto, ma stringe le sue mani sul suo viso comunque. “Tu sei mio amico ora.” Dice, provando a trattenere le parole che sarebbero di troppo. Non adesso, pensa tra sé e sé. “Non ti lascerò pensare che è colpa tua. Stenditi.”

“Cosa?” Kurt aggrotta la fronte e sembra stia davvero per spingere via Sebastian.

“Sdraiati.” Sebastian mormora più dolcemente. “Sdraiati e riposati”.

Kurt sembra esitare ma il tono dolce deve averlo conquistato perché replica più gentilmente.

“Non penso che dormirò. Vedrò semplicemente un tizio senza faccia che fa sesso con il mio ragazzo … ex ragazzo? Io … non lo so …” Kurt comincia a singhiozzare di nuovo e Sebastian immediatamente lo abbraccia e lo preme contro il proprio busto.

Odia il fatto che Kurt stia considerando di stare ancora con Blaine. A parere di Sebastian, Blaine non lo merita e Kurt non dovrebbe volerlo, non dopo stasera. Sta per dire a Kurt di non considerarlo perché può avere molto di meglio, quando sente la porta dell'appartamento aprirsi. Sa che sono tornati, Kurt lo aveva detto.

“Sdraiati, per favore.” Sebastian chiede dolcemente, spintonando un po' Kurt per convincerlo a guardarlo nei suoi occhi. “mi occupo io di tutto”.

Sebastian si aspetta che Kurt lo schiaffeggi e gli dica di farsi gli affari suoi prima di gettarsi tra le braccia di Blaine. Ma non accade. È incredibilmente sorpreso quando Kurt si allontana improvvisamente da lui e guarda nei suoi occhi per qualche secondo prima di avvicinarsi. Sebastian pensa che stia per morire dall'improvvisa velocità del suo battito cardiaco e quasi crede che Kurt stia per baciarlo. Non dovrebbe pensarci in un momento così delicato. È stupido da parte sua.

Kurt lo bacia, sulla guancia, e poi mormora un dolce e fantastico 'Grazie' prima di sdraiarsi sul letto e strisciare stancamente verso i cuscini.

Sebastian prende un altro respiro, tiene gli occhi chiusi per un momento prima di alzarsi e uscire dalla stanza e entrare nell'open space del loro appartamento. Blaine è in cucina, le braccia sul bancone e la testa bassa. Sebastian sa che probabilmente si sente colpevole per ciò che ha fatto, ma non gli importa, non quando Kurt era così scioccato mentre piangeva tra le sue braccia. Quindi si avvicina velocemente all'altro ragazzo e rimane sorpreso da se stesso per il fatto di non aver preso Blaine a pugni in faccia all'istante.

“Perché gli hai fatto questo?” Dice però, freddo come il ghiaccio e minaccioso.

Blaine scuote la testa e non si volta per guardare Sebastian, così Sebastian non può vedere la sua faccia da lì.

“Ha il cuore a pezzi, non ho idea di come giustificare quello che hai fatto.” Sussurra, così che Kurt non senta. “Non smette di piangere! Non ho idea di come farlo smettere!”.

Blaine alza lo sguardo su di lui e i suoi occhi sono quasi gonfi e umidi come quelli di Kurt. Quasi. Molto tempo prima Sebastian si sarebbe interessato molto più di Blaine, ma lui vive con Kurt e adesso Kurt si è fatto spazio dentro di lui ed entrato sotto la sua pelle in qualche modo.

“Pensi che non lo sappia?” Blaine sospira e guarda ovunque pur di non incontrare lo sguardo di Sebastian - come se si sentisse a disagio a mostrargli il proprio dolore. “Mi dispiace e non era mia intenzione – lasciami solo parlare con lui-”.

“Scordatelo.” Sebastian ruota gli occhi e Blaine lo guarda di nuovo come se se lo aspettasse. “Spero che il divano sia abbastanza comodo per te, perché non dormirai con Kurt stanotte”.

Blaine affonda il viso tra le braccia che ha lasciato sul bancone, ma non protesta. Il petto di Sebastian si stringe un po' alla visione perché sembra che Blaine sia davvero dispiaciuto per ciò che ha fatto. Questo non lo fa sentire più comprensivo però, non quando ha Kurt di cui prendersi cura.

“È … andrà bene.” Dice Blaine, sebbene non suoni convinto.

Sebastian ignora la piccola esitazione che lo spinge a confortare Blaine solo un po' perché hey, Blaine è quello che ha fatto un terribile errore e si suppone debba soffrire per questo. Non sarebbe giusto se non stesse male. Con il migliore atteggiamento disinvolto che riesce a tirare su, si allontana da lui e torna nella stanza dove Kurt sta dormendo.

Si toglie maldestramente la maglia domestica che ha addosso e le ciabatte, arrampicandosi sul letto, tirando le coperte su se stesso e su Kurt – il che è complicato per il modo in cui Kurt si è sdraiato su di esse. Fa del suo meglio per non svegliarlo e pensa di aver avuto successo fino a quando non poggia la testa su cuscino e Kurt si schiarisce la gola. Sebastian non può vederlo perché è dietro la sua schiena, ma è sicuro che Kurt stia per parlare.

“Dov'è?” Chiede infatti, la sua voce è debole ma ancora così speranzosa che rende Sebastian ancora più arrabbiato.

“Sul divano.” Sebastian ringhia infelice. “È andato a dormire”.

Kurt sembra voler aggiungere qualcosa. Si muove nervosamente nel letto come se fosse alla ricerca di qualche sorta di calore o vicinanza. Sebastian sospira un po' ma poi si muove, le sue braccia vanno a circondare le spalle di Kurt fino a quando sono messi a cucchiaio. Kurt si spinge indietro verso il tocco immediatamente, quasi come se lo stesse aspettando – che è una sorpresa. Non sono mai stati così vicini e intimamente premuti insieme, ma Sebastian abbandonerà la sua politica anti-coccole per una notte. Solo perché Kurt è ferito e non avrebbe il coraggio di spingerlo via con quella consapevolezza.

Si muovono entrambi e Sebastian osa poggiare il mento sulla spalla di Kurt. Kurt si irrigidisce per un momento e Sebastian è del tutto convinto che sia per l'intimità di tutto questo (perché si sente allo stesso modo), così non si allontana. Anzi le sue braccia scendono per avvolgersi intorno alla vita Kurt e tirarlo un po' più vicino fino a quando i fianchi di Kurt non sono contro il suo inguine.

“Mi ha tradito …” mormora Kurt, singhiozzando solo leggermente. Sebastian lo stringe di più, non ne può fare a meno.

“Shhh, dormi Kurt.” Suggerisce ancora una volta e finalmente Kurt lo fa.

È allora che Sebastian si lascia andare un po', facendo cadere i muri intorno a sé che di solito lo tengono al riparo e stabile. Si sente disgustosamente dispiaciuto al pensiero, ma gli piace essere vicino a Kurt. È dispiaciuto che abbia dovuto aspettare che Kurt fosse ferito per avere la possibilità di tenerlo stretto a sé. Gli fa venire la nausea da sensi di colpa, il fatto di gradire il suo odore, il calore che arriva dal suo corpo. Vorrebbe essere capace di viverlo di più, di baciare Kurt e forse sussurrargli di quanto pericolosamente si è innamorato di lui (non è la prima volta che Sebastian pensa di fare tutte queste cose, ma è sicuramente la prima persona con cui pensa di farle).

Ma non fa nulla, neanche premere un bacio sulla guancia di Kurt – benché possa, considerando che Kurt è il primo tra i due ad averlo fatto (è stupido, ma Sebastian si sente come se possa quasi percepire ancora il calore della bocca di Kurt pressata sul suo zigomo; è impossibile, ma la sua mente sembra essere in vena di giocargli scherzi stasera). Semplicemente appoggia il viso nel morbido incavo del collo di Kurt, la sua pelle risulta fantastica e perfetta; prova a dormire. Non è sicuro di poterlo fare, non quando ha paura che Kurt potrebbe svegliarsi in qualunque momento da qualche tipo di incubo ed essere stupido abbastanza da non svegliare Sebastian in quel caso.

Ha solo bisogno di abbandonare tutto ora e comportarsi semplicemente come un amico. Nel momento in cui Kurt starà meglio, Blaine avrà difficoltà a riaverlo perché Sebastian ha intenzione di prendersi la propria chance.

L'avrà però quando Kurt si riprenderà dall'eventuale rottura, perché non ha intenzione di aprirgli il suo cuore se Kurt avrà solamente bisogno di un rimpiazzo. Oltretutto, non vuole che Kurt pensi gli piaccia in qualche modo solo perché non può avere la persona che in effetti vuole, sentendosi ferito mortalmente come stasera.

Non può essere così difficile. Tutto ciò che Sebastian avrà bisogno di fare è pazientare e poi fare innamorare Kurt di lui.

   
 
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