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Autore: Colpobasso    13/06/2014    0 recensioni
Lei gli aveva parlato molte volte di relazione a distanza ma lui le aveva sempre risposto che non avrebbe funzionato che di sicuro la sua gelosia avrebbe avuto il sopravvento e che sarebbero arrivati a litigare e a non parlarsi più e lui non voleva questo. Ma di certo Andrea non sarebbe riuscita ad innamorarsi mai più di nessun altro e in qualche modo sapeva che neanche lui l’avrebbe mai dimenticata. Prima o poi si sarebbero rincontrati.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Andrea era rimasta sola. Seduta su una panchina proprio di fronte a casa di Tommaso. Passava davanti a quella casa quasi una volta al giorno. Lei e Tommaso si vedevano sempre, tutti i giorni, alla stessa ora. Lei passava e lui la raggiungeva e insieme andavano a fare passeggiate assurde e lunghissime. Al solo pensiero che da questa sera non sarebbe più successo le lacrime iniziavano a scendere e non fermarsi. Tommaso non poteva andarsene, non poteva lasciarla sola sarebbe stata persa. Lui era la sua luce, la sua balia personale il suo punto fermo. Lo vide arrivare e mettersi seduto accanto a lei, nessuno dei due apriva bocca dopo tutto non avevano più niente da dirsi, ma restavano lì l’uno accanto all’altro. Lui le prese la mano e la strinse forte, non era bravo con le parole specialmente con gli adii. La amava eccome se l’amava ogni giorno di più, ma la partenza era vicina e questo gli lacerava il cuore. Non poteva stare senza di lei nemmeno un ora pensa una vita intera. Si voltò e nel vederla così triste una lacrima gli scivolò sul viso, anche se era un uomo non si vergognava a far vedere la sua parte vulnerabile, non con lei almeno. Andrea gli asciugò la lacrima con le dita e si avvicinò baciandolo dolcemente, sapeva che quelle sarebbero state le ultime coccole e non voleva perdersi neppure un brivido.  Era arrivato il momento, i genitori chiamarono Tommaso facendogli capire che era arrivato il momento di andare. I due si alzarono e raggiunsero il cancello.
<> Disse Andrea piena di lacrime.
<> Rispose Tommaso.
Andrea si voltò e prese la strada verso casa, non voleva veramente andarsene ma gli risultava più facile così che veder Tommaso partire. Si disse di smettere di piangere non ne valeva la pena, non c’era motivo di piagnucolarsi addosso. Ormai non c’era più niente da fare, aveva tentato tutto perché questo non accadesse, ma niente era riuscito. Doveva solo accettarlo. Tommaso era partito e lei era rimasta sola in quella città che  tanto odiava. Ma lei non aveva bisogno di un uomo per sopravvivere, ma di sicuro non sarebbe riuscita a vivere senza il suo amore.
<>
La ragazza si voltò e nel vedere Tommaso le lacrime tornarono fuori come una tempesta.
<>
<>
Tommaso asciugò le lacrime della ragazza e le diede un bacio delicato. L’ultimo bacio. E le sussurrò all’orecchia “Ti amo”. Era la prima volta che lo diceva e la ragazza rimase di sasso nel sentirselo dire, non riusciva ad aprire bocca.  Il ragazzo l’abbracciò e se ne andò. 
<> Disse Andrea prima che era troppo tardi e il ragazzo se ne sarebbe andato senza che lei gli avrebbe dichiarato il suo amore.
E così Tommaso partì e lei tornò a casa. Quando si accorse di aver qualcosa in tasca. Una busta. Di sicuro ce l’aveva messa Tommaso quando l’aveva abbracciata. L’aprì e lesse la lettere che c’era all’interno.
“Caro amore mio,
non so come spiegarti il dolore che provo in questo momento. Non voglio partire e lo sai, ma la vita mi impone di farlo. Già mi manchi e tanto, non so come farò a sopravvivere senza di te, senza quel tuo sorriso che non manca mai, senza quelle battutine senza senso che a me facevano divertire lo stesso, senza quelle coccole dolci, senza i tuoi abbracci dati una volta all’anno ma che significavano l’oro per me,senza quella dolcezza che non ti apparteneva ma che quado serviva la tiravi fuori comunque. Senza te. Non so se riuscirei a vivere senza te. Mi mancheranno moltissimo le nostre passeggiate lunghissime, le nuotate nel fiume, le chiacchierate notturne e i nostri incontri clandestino di notte. Tu sei riuscita a risvegliare in me qualcosa di magico, sei riuscita finalmente a farmi vivere. Non so veramente come ringraziarti. So solo che Ti amo e tanto. Spero che un giorno, non troppo lontano, ci rincontreremo e anche dopo tanto tempo i nostri sentimenti resteranno tali in modo da ricominciare come se niente fosse successo.
                                                                                                                                                                        Tommaso.”
Questa lettera aveva un valore immenso per la ragazza, non aveva mai pensato che Tommaso le avrebbe mai scritto una cosa del genere. Ora lo amava più che mai e il pensiero di averlo perso la lacerava ancora di più. Lei gli aveva parlato molte volte di relazione a distanza ma lui le aveva sempre risposto che non avrebbe funzionato che di sicuro la sua gelosia avrebbe avuto il sopravvento e che sarebbero arrivati a litigare e a non parlarsi più e lui non voleva questo. Ma di certo Andrea non sarebbe riuscita ad innamorarsi mai più di nessun altro e in qualche modo sapeva che neanche lui l’avrebbe mai dimenticata. Prima o poi si sarebbero rincontrati.
Attaccò la foto che Tommaso mise insieme alla lettera sul muro ed andò a dormire. Era la loro prima foto, circa due anni fa. Quante cose erano cambiate da quel giorno, quando ancora la loro preoccupazione più grande era la destinazione per la passeggiata del giorno successivo.
La vita di Andrea era stata da sempre molto complicata e devastata, ma nel incontrare Tommaso tutto era cambiato in meglio. E ora che l’aveva perso di nuovo e era tornata sola la vita gli si presentava molto più difficile di prima. Ma sarebbe andata avanti. L’avrebbe fatto per Tommaso. 
  
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