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Autore: Kushina Namikaze    14/06/2014    2 recensioni
Salve! Forse sarò pazza a pubblicare una seconda storia a capitoli quando la prima non è ancora finita, ma ci provo. Questa volta ho deciso di raccontare la storia di Minato e Kushina dalla notte di quel famoso salvataggio fino alla loro morte. Volevo pubblicarla in un unico capitolo ma è venuta più lunga di quanto pensassi! Racconterò di come si sono conosciuti meglio, come si sono innamorati e i guai che hanno passato.
Dal Testo: “Credi davvero che mi importi? Anche se sei una forza portante non cambia ciò che sei veramente. Io ti amo e poco importa se dentro hai un demone o meno. Vorrà dire che il Kyuubi farà da terzo in comodo ogni volta che staremo da soli.”
Spero di avervi incuriosito ;)
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fugaku Uchiha, Kushina Uzumaki, Mikoto Uchiha, Minato Namikaze | Coppie: Minato/Kushina
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
Capitoli:
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ATTENZIONE: IL CAPITOLO POTREBBE PRESENTARE PARTI A RATING ROSSO


Quando Minato entrò in cucina lo vidi bloccarsi, sicuramente non se lo aspettava di trovarmi vestita, o meglio svestita, in quel modo visto che credeva fossi nel turno di ronda notturna. Era ancora sporco di terra e fango, così mi avvicino verso di lui con passo seducente, camminando con le alte scarpe con il tacco a spillo nere. Mi avvicino a lui e lentamente lo spoglio tutto, lasciandolo solo in boxer, poi con fare provocatorio lo accompagno verso la doccia, dove gli sfilo anche quelli mentre mi inginocchio davanti al lui per dargli un piccolo assaggio di quello che accadrà per il resto della serata, anche se chi assaggiava ero io. Quando mi rialzo lo bacio mentre lo spingo delicatamente dentro il box doccia per lavarsi, in seguito, mente Minato fa scorrere l'acqua calda sul suo corpo, vado in cucina per preparare la cena.
*****
Non mi sarei mai aspettato di trovare Kushina in casa, soprattutto così provocante. Lascio che il getto d'acqua calda mi scivola sulla pelle, rilassando tutti i miei muscoli, tranne uno che non ne vuole sapere di calmarsi, soprattutto dopo che Kushina è andata giù di bocca. Mi levo di dosso tutta la terra mischiata al sudore e insapono il mio corpo con il bagno schiuma preferito di Kushina, quello al muschio bianco. Chissà cosa sta cucinando la mia stupenda e perfetta donna, spero solo in qualcosa di veloce e leggero perchè voglio portarla in camera da letto e spogliarla per poi ammirarla tutta la notte, ovviamente dopo aver esaurito tutte le energie. Esco dalla doccia mi asciugo e mi avvolgo l'asciugamano attorno alla vita, nella foga non ho preso i boxer puliti; bhè pazienza, tanto fra un pò sarebbero volate via comunque.
*******
Spero che Minato si sbrighi a uscire dalla doccia, ho quasi finito di cucinare e non vorrei che si rovinassero le pietanze. Ho optato per qualcosa di leggero così dopo potremmo fare molto movimento: bruschette con pomodoro e mozzarella tagliati a cubetti e tonno, qualche antipasto con fettine di prosciutto crudo e salame avvolte nella philadelfia e, per finire, spiedini di frutta con fragola, ananas, melone e banana. Sistemo tutto per una cena romantica a lume di candela con una musica romantica di sottofondo, la tavola apparecchiata con una tovaglia bianca e sopra piatti e bicchieri di colore rosso, una bottiglia di vino al centro insieme a un vaso di fiori raccolti nel nostro giardino. Era la cena perfetta! Adesso mancava solo il mio super uomo.
Dopo una quindicina di minuti abbondanti eccolo che entra con solo un asciugamano a coprirlo e ancora un pò bagnato, forse per colpa dei capelli ancora inzuppati che gocciolano su di lui. Lo faccio sedere a tavola e uno ad uno porto i piatti da me preparati. Si vedeva lontano un miglio che era indeciso se saltare la cena e andare dritti al sodo oppure cenare per accumulare le energie che gli sarebbero servite per il resto della sera.
Alla fine mangiammo e parlammo di tutto quello che era accaduto durante tutto il periodo in cui ci vedevamo a mala pena. Gli raccontai dei noiosi turni di guardia notturna e di come sono finita per lavorare con Fugaku e una trentina di Uchina. Fu impossibile non notare un certo sguardo geloso, anche se Fugaku era uno dei suoi migliori amici, la gelosia saltava fuori comunque sapendo che potevo trascorrere più tempo con l'amico piuttosto che con lui. Minato mi raccontò di come i tre ragazzini si sforzavano di fare lavoro di quadra anche se i risultati erano parecchio deludenti. Da come parlava mi resi conto che anche io mancavo molto a lui, così come Minato mancava molto anche a me.
Finimmo di mangiare e mentre stavo sparecchiando la tavola mettendo le cose sporche nel lavello Minato si alza dalla sua sedia e mi abbraccia da dietro con le sue forti braccia.
"Ai piatti ci penseremo domani." Mi sussurrò all'orecchio con una voce tanto sexy da farmi cedere subito. Lascio tutto così com'è, Minato mi prende dai fianchi e mi gira verso di lui e subito mi bacia. Dai baci dolci e lenti si arriva ai baci vogliosi di qualcosa in più. Andiamo in camera da letto senza staccare le nostre labbra. Tolgo a Minato l'unico indumento che copriva le sue parti intime e lui fa lo stesso con me. Ci baciavamo con più foga, sempre più vogliosi del corpo dell'altro. Mi spinge delicatamente verso il letto, mi corico e Minato, con il suo corpo perfetto e statuario si corica su di me. Continuiamo a baciarci e quando meno me lo aspetto entra dentro di me continuando a spingere sempre più forte. Ansimiamo entrambi. Lui spinge e io godo, poi lui gode e io cavalco. Non capiamo più niente, è l'amore e la passione a guidarci, la mente è totalmente spenta. Continuiamo così per l'intera notte fino a quando non raggiungiamo entrambi l'apice del piacere.
Restammo a coccolarci per il resto della notte parlando il minimo indispensabile e baciandoci di tanto in tanto finchè entrambi, stravolti, non solo dalla lunga giornata, ci addormentammo l'una fra le braccia dell'altro.
Quando ci svegliammo, il giorno dopo, andammo insieme a farci la doccia, senza fare niente di particolare, solo qualche coccola, eravamo ancora spompati dalla notte appena trascorsa. Quando sistemammo tutto Minato andò dai suoi allievi, mentre io raggiunsi Fugaku alle porte di Konoha.
Quando arrivai Fugaku era già li da circa quindici minuti e sono stata costretta a subire una ramanzina da un mio coetaneo sulla puntualità sul lavoro, però ero totalmente disinteressata a ciò che diceva, avevo trascorso una notte di fuoco con Minato seguito da un dolce risveglio dopo tanto tempo che siamo stati separati per colpa del lavoro, figurati se mi interessava la ramanzina dell'Uchiha.
L'affluenza è molto elevata, tanto che Fugaku ha chiesto l'intervento di altri ninja fra cui degli Uchiha che rafforzavano i vari sigilli. Ne abbiamo fermati una decina che non erano ben intenzionati. Anche se dovevano partecipare agli esami li abbiamo scortati nella squadra interrogatoria. Se i ninja dell'intelligence avessero riconosciuto la loro innocenza gli avrebbero dato il permesso di partecipare agli esami, altrimenti sarebbero stati scortati fino al confine della terra del fuoco. Io e Fugaku ci alternavamo per fare dei rapporti ad orari regolari all'Hokage. Ogni volta che toccava a me prendevo di proposito una strada dove sapevo che avrei incontrato Minato, non solo per vederlo ma anche per sapere come se la cavavano i suoi allievi.
Da quello che mi ha detto durante l'ultima visita fatta, la prima prova è stata parecchio complicata, non conosco i dettagli, me li farò dire la sera.
*******
È stato brutto separarmi da Kushina questa mattina, tanto che ho dovuto subire la ramanzina da parte di Kakashi sulla puntualità, paragonandomi persino ad Obito che per la prima volta era arrivato puntuale. Per farlo tacere gli ho dovuto dire che ho dovuto compilare alcuni documenti per l'esame.
Ovviamente con l'esame alle porte non gli ho fatto fare alcun allenamento, gli ho fatto l'ennesimo discorsetto sul lavoro di squadra e sul fatto che esso sarà la chiave per arrivare alle ultime fasi dell'esame. Come al solito non sono mancati i primi litigi fra Kakashi e Obito che ripresero a incolparsi a vicenda. Credo proprio che quei due non andranno mai d'accordo!
L'esame inizia e solo dopo che sono stato separato dai miei allievi mi viene detto che tipo di prova devono affrontare; dovranno superare alcune prove di abilità per recuperare delle informazioni riguardanti i loro avversari, ogni squadra ha a disposizione novanta minuti, chi non riesce a recuperare queste informazioni nel tempo stabilito verrà eliminato, inoltre dovranno assicurarsi che le informazioni ottenute siano quelle giuste, in caso contrario saranno esclusi dall'esame.
Purtroppo non saprò niente dell'esito dei miei allievi, almeno fin quando non finiranno tutti, così vado alle porte di Konoha per vedere in che situazione si trovano Kushina e Fugaku.
*****
Da quando è iniziata la prima prova le acque si sono calmate parecchio, ormai non entra più nessuno fatta eccezione per qualche commerciante di passaggio. Ovviamente vengono controllati anche loro: mai abbassare la guardia.
Alcuni dei ninja fermati sono stati mandati via dal villaggio e scortati fino al confine da alcuni AMBU. Fortunatamente non ci sono stati molti casi di questo tipo, molti di quelli che sono stati scortati alla squadra degli interrogatori sono risultati essere solo molto agguerriti per via degli esami, ma niente di che.
Al momento mi ritrovavo da sola al comando di tutti quegli Uchiha, più che al comando a guidarli, loro si facevano dare ordini solo da Fugaku, quindi, invece di dare "ordini" davo delle direttive sul sigillo e consigli su come concentrarsi meglio senza stancarsi troppo. Su questo mi dovevano per forza ascoltare, sapevano anche copiare il mio sigillo, ma la loro restava sempre una copia banale rispetto al mio sigillo originale.
Vedo arrivare Minato in lontananza, i tre ragazzi saranno già entrati nella sede dell’esame, e invece di non fare niente e crogiolarsi nell’ansia si starà facendo un giretto.
Gli faccio un cenno con la mano per farmi notare, anche se sono in servizio, non guasta scambiare qualche parola, almeno il tempo passa più in fretta. Viene verso di me e quando arriva iniziamo a chiacchierare, mi aiuta a gestire tutti quegli Uchiha e tenere sotto controllo i sigilli, lui è l’unico capace di creare un sigillo pari al mio. Intanto arriva Fugaku, che aveva appena fatto rapporto, era passato dalla squadra interrogatori per vedere come se la cavavano coni tizzi portategli, a quanto pare più della metà dei ninja che abbiamo fermato volevano per davvero attaccare il villaggio, fortuna che il vecchio Hokage ha avuto questa idea. Attualmente questi ninja sono tenuti sotto stretta sorveglianza in stanze separate in attesa che una squadra AMBU li porti oltre il confine.
Intanto ci organizziamo per incontrarci tutti e quattro insieme per una cena tranquilla: io, Mikoto, Minato e Fugaku. Quella sera stesso saremmo andati a casa Uchiha, poiché Mikoto avrebbe fatto molta fatica a camminare, però dovevamo anche avvisarla, così creo una copia di me stessa e vado a casa sua per aiutarla a sistemare tutto.
Trascorrono delle ore, molto noiose nelle quali molti dei ninja fermati sono stati scortati oltre il confine, e in lontananza vediamo tre ragazzini che si dirigono verso di noi. Erano Rin, Obito e Kakashi che avevano appena concluso la prima prova.




Scusate se vi ho fatto attendere ma putroppo ci sono stati vari problemi.
Spero che questo capitolo vi piaccia e soprattutto fatemi sapere cosa ne pensate!!
CIAOOOOOO
  
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