Dream.

Brividi ti attraversano la schiena, le mani ti tremano, il cuore ti batte a mille e sembri sul punto di vomitare, ma non è così. È solo agitazione. Quanto hai aspettato questo momento? Quanto hai pianto? Quanto hai sperato? Ed ora il tuo sogno sta per avverarsi. Vedrai i tuoi Idoli su quel palco. Finalmente.
Ti guardi attorno, tutte sono agitate come, o quasi. Ma a te non importa. Le gambe stanno per cedere dall’emozione, ma tu stai in piedi. Controlli l’orologio: 19:58.
Due minuti. Pensi. Due minuti e realizzerò il mio sogno.
Prendi il cellulare in mano, nonostante ti stia per cadere e mandi un messaggio ad una tua amica che, purtroppo, non è riuscita a prendere i biglietti.
Canterò anche per te, piangerò anche per te, vorrei che fossi qui, perché te lo meriti, ma ti prometto che il prossimo anno ti porterò con me.
Tutte iniziano ad urlare e tu alzi la testa, Liam è appena apparso per una piccola frazione di secondo sul palco e, a quanto pare, tutte tranne te, lo hanno visto. Metti il cellulare in tasca e ti prepari. Controlli ancora l’orologio: 20:00.
Parte la base di “Midnight Memories” e Harry inizia a cantare, tutte urlano e tu fai lo stesso, unendo la tua voce insieme alla sua quando arriva il momento del ritornello. I ragazzi sono gasati saltano e scherzano sul palco, mentre intonano le note. Li vedi così vicini a te. Allunghi una mano, sperando che la tocchino, ma ci rinunci. Non hai mai provato tanta felicità nello stesso momento. Ti senti realizzata, ti senti completa. Come se una parte di te fosse tornata, dopo essere stata smarrita. Senti l’adrenalina scorrere nelle vene e non riesci a trattenerti dal piangere, mentre pensi a dove sei. Continui a ripeterti:
No, no, deve essere un sogno. Non posso essere qui. Non ci credo, non credo che sto realizzando il mio sogno. Sì, sto sognando. Sto sognando. È tutto nella mia mente, non c’è nulla di reale.
Invece tutto questo è reale, le luci, le Directioners intorno a te, il palco, loro. Continui a cantare e a piangere allo stesso tempo.
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Il silenzio è calato su tutto lo stadio. Zayn intona le prime parole di “Little things” e voi lo accompagnate con la voce. Si è creata una situazione fantastica, piena di amore. Piena di voi. E tu ti rendi conto che, come loro completano te, tu completi loro. Ti rendi conto che ogni singola parola, di ogni singola canzone, è dedicata a te. La ragazza che si nasconde nella musica dei suoi Idoli. La ragazza che ama quei ragazzi più di ogni altra cosa. La ragazza che è riuscita a superare momenti difficili grazie a loro. La ragazza che può sembrare dura, ma che alla fine si commuove per una canzone o per un gesto fatto con il cuore. La ragazza che a lottato. Sì, che ha lottato per essere lì. La ragazza che ama essere cullata dalle loro voci e che, ora, sotto quel palco si sente felice. Felice, già. Tutti si chiedono cosa sia la vera felicità. Per te è questo. Stare sotto quel palco ad intonare le loro canzoni insieme alle altre ragazze che, come te, li amano allo stesso modo. Che, come te, trovano rifugio nelle loro canzoni. Che, come te, hanno lottato. Che, come te, vogliono lasciare il segno. Che, come te,vogliono fargli capire che li amano.
Perché voi siete una famiglia. Ed è questo che fa una famiglia. Lotta, si sostiene, ma soprattutto si AMA.
Il vostro è amore platonico e per questo, uno dei più forti. Sai che nulla può rompere il vostro legame. Sai che nessuno ti può privare di loro. Perché finché ci saranno loro, tu ti sentirai viva. E finché tu ti sentirai viva, non lascerai che niente ti distrugga.

Ciao ragazze, ho scritto questo breve testo immaginando di
essere sotto quel palco, non potendo esserci
fisicamente neanche quest'anno.
E spero di aver fatto provare le stesse cose che si provano
ad un concerto per la prima volta. (Scusate la ripetizione delle parole), anche
per quelle che, come me, rimarranno a casa.
Swag. xX
p.s. Non so se l'orario in cui ho fatto incominciare il
concerto sia giusto, se non è così, perdonatemi.