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Autore: essere_umano    14/06/2014    1 recensioni
Una grande famiglia allargata italiana si è trasferita a Beika ed i suoi membri saranno a stretto contatto coi membri sella serie originale.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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p>~~“Stai giù Kudo, potrebbero essere animali selvatici come feriti o naufraghi di lunga data” disse Amoy, in reazione ad un rumore, lui obbedì mentre lei salì sull’albero più alto in zona, stando accovacciata su un ramo, poco dopo videro due ombre, una piccola, l’altra bassa e larga, Amoy scese giù afferrando entrambe le ombre per ciò che sembrava essere la loro testa “Avvicinati con uno di quei rami incendiati” Kudo prese un ramo abbastanza lungo ed incendiato e si avvicinò ad Amoy “Sono Genta e Ayumi, sembrano feriti” Amoy li lasciò, prese alcune liane, una boccetta contenente gel estratto da aloe, si avvicinò ai due ragazzini, avevano svariate ferite lievi, usò il gel di aloe come cicatrizzante, delle fronde di palma e delle liane come garze e li fece rifocillare, erano visibilmente a pezzi “Domani vi portiamo noi, Shinichi, ti prendi Ayumi, con Genta ti spezzeresti la schiena” “Hey, non peso così tanto” “Senti, è notte, siamo appena sopravvissuti ad un naufragio ed abbiamo consumato molta energia tutti quanti, non fare storie, mangia e andiamo a dormire, vi sveglio io domani”, una volta rifocillati i ragazzini Amoy chiese loro se avevano visto gli altri ma la risposta fu negativa ed in seguito andarono a dormire.
Il mattino seguente Rocco, Eri ed Heiji si spostarono lungo il corso del fiume lasciando il loro accampamento intatto, in modo tale che se qualcuno l’avesse visto avrebbe saputo che c’era qualcuno, arrivando presto ad una spiaggia, Rocco trovò una piccola spelonca dove scavò una fossa per accendere il fuoco, poi consigliò di separarsi, Heiji doveva cercare risorse quali fronde di palma, conchiglie, rami secchi e altri robusti, Eri doveva cercare cibo evitando le bacche, ad eccezione dell’ananas, e frutti che non riconosceva, Rocco decise di esplorare un po’ la spiaggia per trovare altri naufraghi, poi tornare alla spelonca e sistemare il rifugio.
Nel frattempo Luna, Antonio, Kazuha e Mitsuhiko si spostarono nell’entroterra alla ricerca di un corso d’acqua, essendone totalmente sprovvisti e, dopo aver vagato per qualche ora raccogliendo e mangiando frutti, trovarono un accampamento vicino ad un corso d’acqua, usato di recente, la cenere era ancora bagnata dall’acqua usata per spegnere il fuoco “E’ ancora bagnata” constatò Antonio tastando la cenere “Sono vicini, cerchiamoli” disse Kazuha “Frena, meglio fermarsi qui e muoversi quando si fa sera per due motivi, uno, fa caldo ed è umido, se ci spostiamo adesso senza reintegrare le calorie perse rischieremo di svenire, direi di cercare cibo, rifocillarci ed aspettare il tramonto, poi ci spostiamo verso la spiaggia e probabilmente non saremo i primi, considerata la fattura di queste amache direi che è stato uno della famiglia e sicuramente si sono spostati verso il mare, due dato che c’è stato un membro della mia famiglia qui sicuramente il cibo è vicino” “Bene, non siamo i soli su quest’isola, collaborando ce la faremo ad andarcene, vero?” chiese Mitsuhiko “Non preoccuparti, rivedrai i tuoi amici” gli disse Luna, “Come fai a dirlo?” “Una sensazione, e questo tipo di sensazione si è sempre avverato, quindi, rilassati, andrà tutto bene” gli disse avvicinandosi e guardandolo intensamente negli occhi con uno sguardo strano, un po’ perso, vuoto, lui si sentì strano sotto quello sguardo ed abbassò gli occhi, lei gli sorrise “Scusa per lo sguardo, non volevo, mi succede quando penso intensamente a qualcosa, soprattutto se è qualcosa di bello, in ogni caso, te lo ripeto, rilassati, quando arriveremo sulla spiaggia alla fine del fiume troveremo per certo gli altri” “Ok, mi hai convinto” “Bene, allora decidiamo il da farsi, direi di muoverci tutti alla ricerca di cibo, io cercherò anche risorse, se sentite delle voci e le riconoscete urlate di seguirvi, conduceteli all’accampamento e fateli fermare li, d’accordo?” intervenne Antonio “D’accordo” risposero gli altri, poi si misero alla ricerca di cibo.
Nel contempo Amoy e Shinichi, dopo aver trovato un po’ di risorse e cibo, decisero di issarsi sulle spalle i ragazzini ancora dormienti e muoversi, dopo aver camminato per qualche ora i ragazzini si svegliarono “Ben svegliati, vi sentite meglio?” chiese Amoy “Eh? Ah, ciao, si sto meglio” rispose Genta “Anche io” aggiunse Ayumi “Bene, sentite, ci dite se vedete qualcuno? Se lo vedete ditegli di stare li e guidateci da lui barra lei” “Ok”, camminarono un’altra mezz’ora, poi Genta avvistò Mitsuhiko “Mitsuhiko, stai fermo li, arriviamo” disse il ragazzino all’amico, poi si rivolse alla donna “Gira a sinistra, poi vai dritta e gira un poco a destra”, la donna seguì le indicazioni “Gira un altro po’ a destra e vai dritta” lei seguì ancora una volta le indicazioni e raggiunse Mitsuhiko, seguita da Shinichi “Rimandiamo i convenevoli, dicci chi è con te e cosa dovete fare” ordinò la donna “Sono con Kazuha, Antonio e Luna, devo portarvi all’accampamento, seguitemi” disse il giovane detective, dopo un po’ che camminavano Shinichi si sentì venir meno, il giovane che li guidava se ne accorse “Non preoccupatevi, ci siamo quasi, una ventina di metri e ci siamo, ce la fai?” “Si, si, non preoccuparti” “Senti…” disse Amoy “Avete trovato gli altri?” “No, solo voi però di sicuro c’è altra gente, l’accampamento l’abbiamo trovato già pronto e la cenere del falò è bagnata, Antonio ha detto che è stato uno della famiglia a fabbricare le amache, che sono tre, ha pure consigliato di spostarsi sta sera. Eccoci, siamo arrivati” i nuovi arrivati misero giù i ragazzini, si guardarono intorno e iniziarono subito a cercare fronde e liane per fabbricarne altre.
Contemporaneamente i Mori e Kageko si svegliarono, trovando subito molto cibo tra frutta, verdura e bacche ed un messaggio lasciato con delle rocce sulla sabbia ‘Sono a cercare ulteriori risorse e a controllare la zona, mangiate solo se avete fame, sono sicuro che ci sono altri naufraghi e li sto cercando, se avete bisogno di risorse le ho messe sotto le amache, torno presto’. Decisero che era meglio aspettarlo migliorando il rifugio, rendendolo più resistente ed aggiungendoci  un tetto, Kageko rivelò di sapere come si fa e iniziò a dirigere l’operazione, insegnando anche ai compagni di sventura come fare, continuarono ad  ampliare fino a che non tornò Ciro, con tre zaini improvvisati e stracolmi, arrivò all’accampamento e tirò fuori legno da uno zaino, liane dal secondo e fronde e conchiglie dal terzo, le sistemò sotto le amache ed aiutò a migliorare il rifugio, il tutto dopo aver dato il buongiorno ai compagni, dopo andò a cercare altro cibo, Kageko decise di andare con lui mentre Goro e Ran furono incaricati di cercare altri superstiti e di condurli al rifugio, anche se ne avevano uno loro, e se non volevano seguirli tutti almeno uno o due dovevano essere convinti a seguire coloro che li avrebbe trovati almeno per sapere dove avevano il rifugio e com’erano organizzati.
Verso l’ora di pranzo i gruppi tornarono, quelli appena uniti ebbero anche il tempo per i convenevoli per poi rifocillarsi e riposare al fresco, mentre Amoy stava distesa sotto un albero le si avvicinò Shinichi “Posso?” “Certo” “Senti, perché i Malatesta hanno fatto esplodere i vostri yacht?” “Allora, per prima cosa erano in fitto ed assicurati, seconda cosa, loro ce l’hanno con noi perché in Italia gli abbiamo messo i bastoni fra le ruote e sapevamo che erano pure all’estero, negli Emirati Arabi, in Russia e in altri paesi asiatici non ben specificati, una volta erano pure negli States e in Australia ma questa è un’altra storia, in ogni caso abbiamo un conto in sospeso con loro e loro con noi, ecco perché ci vogliono fuori dai giochi” “E quale sarebbe questo conto in sospeso?” “E’ un affare di famiglia, e non sarai parte della famiglia, piuttosto, vedi di darti una mossa con la tua amata, non hai molto tempo, tredici giorni o giù di li, sento che oggi vi rincontrerete ma non posso assicurarti nulla, ora scusa ma vorrei restare da sola con Antonio, dobbiamo parlare in privato” “O…K” la donna andò da suo marito ed iniziarono a confabulare a bassa voce.
A pomeriggio, quando le ore calde finirono il gruppo nella spelonca si mise alla ricerca di altro cibo trovandone così tanto che potevano sopravvivere per settimane senza razionarlo, riempirono interamente gli zaini improvvisati e tornarono ai loro rifugi all’inizio del crepuscolo.
Verso sera il gruppo più grande, quello nella foresta, si spostò verso la spiaggia seguendo il corso del fiume, proprio come fece l’altro gruppo il mattino del medesimo giorno, camminarono fino a sera inoltrata quando raggiunsero la spiaggia e la spelonca dove stazionavano Rocco, Heiji ed Eri, si salutarono, si rifocillarono e iniziarono a raccontarsi cosa avevano scoperto.
Contemporaneamente il gruppo composto da Ciro, Ran, Goro e Kageko constatò che nel caso di un’improvvisa tempesta tropicale il loro rifugio non era abbastanza sicuro, quindi decisero di spostarsi a coppie per i due lati della spiaggia alla ricerca di una grotta o simili, l’unica precauzione era il riuscire a vedere il fuoco del campo base sicché quando qualcuno trovava il suddetto luogo poteva comunicarlo agitando un pezzo di legno incendiato, Ciro e Goro si spostarono verso Est, Ran e Kageko verso Ovest, continuarono a muoversi chiacchierando e controllando di riuscire a vedere il fuoco finché le ragazze non trovarono una spelonca con amache ed una fossa per il fuoco, tornarono indietro ad avvisare i maschi agitando il sopracitato legno, loro corsero verso l’accampamento mentre le ragazze sistemavano le risorse trovate e il cibo negli zaini e mettendosi le amache come mantelli, i maschi dovevano trasportare le parti solide del rifugio senza smembrarle, decidendo di legarle alla schiena con alcune liane, poi si diressero verso la spelonca utilizzata da altri come accampamento, arrivati li trovarono quasi tutti gli altri loro ospiti e familiari, mancavano i gemelli, gli italo - giamaicani e gli ‘amici’ degli Esposito, che stavano iniziando a raccontarsi cos’avevano scoperto, Ciro si intromise per scherzo nella conversazione dato che nessuno si era accorto di loro “Beh, direi che abbiamo scoperto qualche naufrago”.


Spazio umano
Come gli altri capitoli, voto e consigli se lo desiderate (non lo scrivo più ma ciò vale per ogni capitolo).

  
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