Salve a tutti, questa è la prima storia che scrivo, quindi vi chiedo di essere clementi! ^^ Fatemi sapere cosa ne pensate. Baci Simo

 

“Ma ci certo Rose, non ci sono problemi!”

La ragazza dai boccoli rossi sorrise alla madre.

“Oh grazie mamma, ti adoro!”

Hermione salutò la figlia con un gesto della mano e continuò a dedicarsi alla sua pergamena. Un invito da parte di Bill e Fleur a Villa Conchiglia per festeggiare il fidanzamento – ormai ufficiale – di Ted e la loro figlioletta Victorie.

Erano passati ventiquattro anni dalla fine di tutto. La donna sospirò e si guardò allo specchio. Ormai i primi segni della vecchiaia si stavano facendo sentire e portò la massa di capelli scuri all’indietro, con un elegante gesto della mano. L’orologio scandiva ogni secondo che passava e Hermione si ritrovò a pensare che era stato davvero poco clemente il signor tempo con loro.

“Tesoro sono a casa!”

Un uomo dai capelli rossi e una spruzzata (!) di lentiggini sul volto fece il suo ingresso nel largo salotto.

“Ciao Ron” rispose lei

“Oggi sei più bella del solito” disse, sfilandosi il mantello e accomodandosi sul divano accanto alla moglie

“Non prendermi in giro, non è educato!” rispose con un sorriso furbo

Ron non potè far a meno di sentirsi fortunato ad avere una donna come lei al suo fianco.

“Ho visto Rose che si sta preparando. Dove va?”

“Deve incontrarsi con Lily per andare a Diagon Alley…”

“Da sole? Ma Hermione…è pericoloso!”

La donna alzò gli occhi al cielo.

“Ronald” disse cercando di mantenere un tono calmo “Tua figlia ha la bellezza di 16 anni. Non credi che definire pericoloso un’ingenua uscita con sua cugina sia eccessivo?”

Quello sbuffò.

“Non è che non mi fido di lei…”

Hermione alzò una mano e la portò sulla bocca del marito.

“Shhhh, tua figlia è in gamba…”

Ron accarezzò la guancia della moglie.

“Come la madre?”

“Forse anche di più”

 

“Harry! Harry!”

Un uomo alto, con i capelli scuri e gli occhi incredibilmente verdi scese le scale di Grimmauld  Place.

“Dimmi amore” disse appena arrivato in cucina

“È arrivato l’invito per il fidanzamento di Ted e Victorie”

Harry rimase piacevolmente colpito.

“Ah alla fine si sono decisi!”

“Eh si..” disse Ginny sospirando

“Sospiri?” chiese Harry, abbracciandola da dietro “C’è qualcosa che non va?”

“No, solo che sento il tempo che passa e ho paura…”

L’uomo intensificò la stretta

“Noi ci siamo però…nemmeno il tempo è riuscito a dividerci…”

Rimasero così per un po’ di tempo.

“Mamma…opsss… ehm….disturbo?”

Una ragazzina dai capelli rossi e gli occhi incredibilmente verdi sbucò sulla porta.

“No entra Lily…”

“Ci vediamo stasera allora” disse quella addentando una mela

“Dove vai?” chiese Harry

“Oh papà ma che ti importa…”

“Se permetti sei la mia unica figlia femmina e mi interessa sapere dove va, visto che James e Albus ormai posso dire di vederli a pranzo e a cena!”

“Dicevi papà?”

Un ragazzo straordinariamente simile a lui entrò nella stanza. Albus non era bello nel senso letterale del termine, era molto di più. Aveva movimenti fini e lo sguardo fiero e spesso nonna Molly si chiedeva da chi avesse ereditato questi caratteri così aristocratici. Aveva perso da un bel po’ l’aria insicura che caratterizza tutti i bambini e stava diventando un uomo. Harry ne era talmente orgoglioso che sul suo volto si stampò un sorriso.

“Dicevo che ormai vi ho persi completamente!”

Quello non badò alle parole del padre e andò a baciare la madre, solo di qualche centimetro più bassa di lui.

“Io vado, ci vediamo stasera”

Harry sbuffò.

“Si può sapere una volta ogni tanto dove vai, signorino?”

“Mi incontro con gli altri…”

“Su Harry non annoiare Albus. Ci vediamo stasera e fa attenzione!” disse congedandolo

“Andrei anch’io” sussurrò Lily, cercando di seguire il fratello maggiore

“Dove vai?” urlò Harry prima che la porta si chiudesse

“A Diagon Alley con Rose…Ciao papy!”

Ginny rise sommessamente e guardò Harry.

“Sono cresciuti ormai” disse avvicinandosi “Ma ti ricordi noi quando eravamo ragazzi?

Lui accolse sua moglie sulle sue gambe.

“Mi ricordo anche che siamo cresciuti troppo in fretta…”

“Mi ricordo anche che se non fossimo cresciuti così in fretta i nostri figli non avrebbero avuto futuro…”

Harry sorrise.

“Ti amo Ginny…”

 

“Ciao Rose, scusa per il ritardo papà non mi mollava più!” disse Lily trafelata

“Non preoccuparti anch’io sono arrivata da un po’”

“Allora?”

“Oh Lily sono così emozionata per Ted e nostra cugina Victorie!” disse Rose. Lily la guardò. Aveva gli occhi azzurri stracolmi di emozione e pensò che era davvero molto bella. I lunghi boccoli accuratamente lasciati cadere sulle spalle e un bel corpo, non eccessivamente magro ma con tutte le curve al posto giusto. Lei si sentì piccola ed insignificante al confronto.

“Che c’è Lily? Tu non sei contenta?”

“Altroché” rispose quella sorridendo “Solo che sto pensando che dobbiamo sbrigarci a fare compere, la scuola comincerà tra solo due settimane ed io non ho niente”

“Allora andiamo, c’è anche Yasmine che ci aspetta davanti al negozio di zio George!

“Yasmine? Yasmine Seamus per caso?”

“Esatto!”

“Allora corriamo, non vedo l’ora di ascoltare qualche altra sua storia. L’ultima che arriva paga il frullato!” disse con un sorriso furbo Lily

Le due iniziarono a correre e per un tratto – seppur breve- tornarono bambine.

 

 

 

Allora, cosa ne dite? ^^ Questa è giusto una piccola prefazione per spiegare le situazioni che ci sono inizialmente. Non ci sono tutti i personaggi per mia scelta, perché vorrei che si scoprissero mano a mano che la storia va avanti. Ditemi cosa ne pensate e se, secondo voi, vale la pena di continuare. ^_^

Simo!