Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: Mako_Snk    15/06/2014    1 recensioni
Allora non ho idea di come sia uscita. So solamente che una notte avevo voglia di scrivere un Aokise-- non l'ho neanche riletta. Spero non sia troppo oscena(?) Ricordo, forse, che è angst ahahah quindi-
Stranamente non è rating rosso.
E' Aokise. -Maddai-
Mi raccomando lasciate una recensione o vengo sotto casa vostra col lanciafiamme! (?) -non è vero, ma credeteci dai!-
Kise sogna la perdita di Aomine. Tutto qui.
Buona lettura ragazzi!
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Daiki Aomine, Ryouta Kise
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Il fatto che te ne stia seduto li con le mani in mano a piangere su quella sedia non conclude niente.
Il fatto che hai ancora l'anello al dito non significa niente. Che, ancora hai l'orecchino del suo colore è insignificante. Perchè una volta che hai perso qualcosa non ritorna più. Ed ora sei lì, consapevole del fatto che, prima o poi sarebbe successo.
Tu lo sapevi.
Ma lui continuava a ripeterti le stesse parole. 
"Non succederà mai, fidati di me."
E tu ci avevi creduto. Ci avevi creduto così tanto da aver speso una fortuna per il regalo che gli hai fatto. E che, per fortuna, non ti ha restituito quel giorno. E tu sei ancora lì incredulo di ciò che stai leggendo sulla mail del tuo pc. 
Un anno.
Lo aspettavi da un anno.
Il suo ritorno.
Ma quando arriva ti aspetti di tutto meno che quelle parole. Quelle parole che ti hanno distrutto piano piano e tu, da stupido, gli sorridi. Quelle parole che ti hanno ferito come una lama piantata nel petto mentre ti rimbombavano nella mente. 
"Mi sposo, Kise."
Smetti quasi di respirare ma ti riprendi subito. Sorridi ancora. Ma, da quando aveva iniziato a parlare di quello non uno dei tuoi sorrisi era vero. E tu, per lui, sorridevi. Sorridevi col cuore in mano regalandogli tutta la bellezza del Sole nei tuoi occhi. Lo vedi che sta per girarsi. Allora li non ce la fai. Crolli. Il mondo ti crolla addosso. E le prime lacrime iniziano a rigarti piano gli zigomi. Non riesci a trattenerti. Non puoi. 
Nemmeno quando si gira forse per salutarti, forse per altro. Ma non lo sai, non lo senti e a malapena riesci a vederlo. 
L'unica cosa che sai è che non si era mosso da quella posizione mentre tu stai soffrendo, impalato, tra la linea gialla del treno e i passanti che andavano avanti ed indietro. 
Fa un passo avanti, stranamente lo vedi forse perchè le tue lacrime stanno scemando pian piano. Quando è a qualche passo da te allunga un braccio e nella mano teneva una borsa. Senti appena la sua voce che ti dice che quelle erano le tue piccole cose.
Piccole.
Per lui erano davvero così piccole.
Lo guardi. Lo guardi negli occhi e supplichi.
Lui non risponde, deviando il tuo sguardo. Allora li sai che è davvero finita. Sorridi ancora prendendo la borsa e corri via. Corri come non avevi mai corso in vita tua. Nemmeno per allenarti per qualche partita di basket. Corri, corri. Finchè il tuo fiato finisce, allora sei obbligato a fermarti. Prendi coscienza dell'accaduto e, di nuovo, scoppi a piangere.
Ma non sai che lui sta facendo lo stesso. Adesso è casa. Da solo. 
Ti ha mentito. Ma tu non lo sai. Ti ha mentito perchè ti ama troppo. E lui adesso è li. Coricato sul suo scomodo letto.
Freddo. 
Ma forse non è il letto. In estate fa caldo, troppo. Forse è lui a sentire freddo. Il calore che gli dava Kise non è li con lui. Non più. Chiude gli occhi Daiki e si ricorda l'ultimo sguardo che gli lascia Kise. Si rigira la collana tra le dita.
Stranamente una lacrima inizia a rigarti il viso. Sai che sei fottuto. Non hai mai pianto. Volevi essere più presente per Kise ma hai sbagliato. E adesso sei lì a piangere per la prima volta nella tua vita e ti duole il petto, gli occhi bruciano e le mani tremano. Hai il respiro irregolare mentre chiami costantemente il suo nome, come quando facevi l'amore con lui. Ma adesso non c'è e di lui non hai altro che quell'anello, regalo di fidanzamento, che porti al collo. Sorridi. Un sorriso amaro, pieno di tristezza e solitudine. 
Chiudi gli ochhi pensando all'indomani.
 Devi partire di nuovo per l'America perchè tuo padre te lo ha imposto e non puoi farne a meno. E rimani lì, steso sul letto con in mano l'unico ricordo dell'amore della tua vita.
Kise è stanco. Torna a casa esausto e si chiude in camera. Ora è li, seduto su quella sedia con lo sguardo vuoto, perso. Cerca le mani di Aomine ma non le trova e piange ancora e ancora. E allora urli e ti disperi. Urli. Urli il suo nome come non avevi mai fatto.

Ti svegli di soprassalto e ti guardi in giro.
Lui è li. Accanto a te. E ti sta abbracciando.
E adesso stai piangendo. Stai piangendo perchè hai sognato di perderlo ed hai avuto paura. Lui si sveglia per colpa dei tuoi singhiozzi e con il suo solito tono ti chiede che hai. Gli spieghi il sogno e lui ride. Poi ti abbraccia, stretto a lui. E ti bacia, dolcemente. E fate l'amore. E sai che sei vivo che LUI è vivo. E lo ami.
Lo ami sempre di più finchè di nuovo esce da te e lui dice di amarti. Gli sorridi e rispondi. Lui ti abbraccia ancora. Ti tiene stretto cosicchè tu non possa andare mai via. E tu non ti muovi. Quel calore ti piace. Quel calore lo ami.
E ti stringi a lui, addormentandoti dolcemente mentre scacci via quell'incubo che ai tuoi occhi pareva così vero.
  
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