15/06/2014
0 recensioniNick autore: Oducchan_OfTheLowerCourt
Prompt: Naruto, Suigetsu, Viva La Vida (Coldplay) by anonimo on The Flash Point
Titolo: Just a puppet on a lonely string
Personaggi: Suigetsu Hozuki
Pairing: NN
Genere: introspettivo, angst
Avvisi: what if
Rating: giallo
Note:
Mah, potevo fare di meglio, ma m'è uscita da sotto le dita e non vedo perché non postarla.
Just a puppet on a lonely string
I used to rule the world
Seas would rise when I gave the word
Now in the morning I sleep alone
Sweep the streets I used to own
Ha le mani sporche di sangue. Non sa di chi, non sa se sia suo, non sa se sia di quel pezzo di merda che ha ammazzato ieri sera o se del deficiente con cui ha attaccato briga stamattina. Non lo sa, ma non ha importanza.
Nulla ha importanza, ormai.
Si trascina da un lavoro all’altro –si mette agli ordini di signoretti locali, svolge assassinii su commissione, prende la sua paga e riparte –senza concedersi il lusso di fermarsi e pensare. Perché se si fermasse sentirebbe ancora quella voce che rimbomba nella sua testa, quella voce che gli dà ordini pure dalla terra dei morti e gli fa sperare che se volta il capo Sasuke verrà a prenderlo per salvarlo da quello schifo.
Invece Sasuke non verrà, che se l’è preso la guerra, se lo son preso Madara e Naruto, se lo son preso quelle cazzate senza fine sul chakra e sui ninja e sulla libertà, e ora che non glielo daranno indietro, ora che il suo volto impassibile non si rivolgerà a lui con sufficienza e fastidio chiedendogli di liberarlo della scocciatura di turno, ora che non ci sono più le su aristocratiche chiappe da salvare nè la sua ombra da seguire, è tutto diverso.
Non s’era accorto di quanto lo influenzasse la sua presenza. Di come gli piacesse quella sensazione di onnipotenza che gli serpeggiava tra le viscere ad abbattere la Tagliateste su sua richiesta. Di come gli piacesse quel potere di cui si sentiva conferito ad avere il permesso di calcare la terra al suo fianco.
Ora si trascina nelle strade di cui un tempo era padrone, solo e abbandonato a se stesso, a ricordarsi di ciò che era stato e a rimpiangere ciò che poteva essere, signore del nulla se non dei propri ricordi.