Chris si trovava nella sua dimora, stava leggendo Harry Potter e il Calice di Fuoco, per la milionesima volta, mentre con la mano sinistra teneva ben salda la sua fedele Diet Coke. Leggeva e beveva, leggeva e beveva.
Gli mancava lavorare in Glee, gli mancava Kurt, gli mancava il cast, ed era entusiasta dell’imminente inizio delle riprese della seconda stagione. La seconda stagione sarebbe stata la stagione di Kurt, questo gli aveva detto Ryan. Si era limitato a dirgli questo e ad aggiungere che probabilmente l’amore era nell’aria.
Ovviamente Chris era felice di questo, perché stimava molto il suo personaggio e perché Kurt si meritava questo ed altro. Sarebbe stato meraviglioso vederlo innamorato, anche se Chris non era alquanto ansioso di conoscere il suo partner. Non sapeva molto di lui. Sapeva che era bravo a cantare, sapeva che era etero e sapeva che l’avrebbe dovuto incontrare.
Ryan non aveva voluto dirgli quando e dove, aveva semplicemente ordinato al ragazzo di mettersi in disponibilità per tutti i giorni ed a qualsiasi orario. Ryan Murphy era una persona determinata e questo a volte implicava nelle loro vite, ma a Chris andava bene così, perché Chris adorava il suo lavoro ed adorava Ryan.
Nel momento in cui il telefono suonò, il ragazzo saltò in aria dallo spavento, troppo concentrato sulla lettura, e rispose distrattamente.
“Pron…”
Non riuscì neanche a finire la parola, che la persona dall’altro lato della cornetta iniziò a parlare senza mai respirare.
“Joey, Joey ho un’idea. Perché non facciamo che tu mi compri un pacco di Donuts ENORME ed io ti aiuto con quella ragazza. Ci stai?” e senza neanche aspettare che Chris potesse rispondere continuò. “Certo che ci stai! Sei il migliore amico di sempre!“
Chris sorrise imbarazzato e quando stava per aprire bocca l’altro ragazzo continuò.
“Allora, avevo pensato che potremmo andare al lunapark in gruppo, non solo noi tre, potrebbe davvero sembrava una cosa combinata, gli compri tanto zucchero filato, gli vinci un orsetto, l’abbracci, la coinvolgi nei tuoi giochi, poi la porti sulle montagne russe e BAM!” Chris saltò in aria dallo spavento. “È tutta tua. Comunque sono Darren, capito, no?”
Chris emise appena un suono che l’altro ridacchiò come uno stupido. “Oh scusa, Joey, stavo guardando i Griffin. Comunque perché stai così in silenzio? Non mi hai zittito nemmeno con un tuo Wow Wow Wow!” disse urlando le ultime parole.
“Perché …” incominciò Chris venendo interrotto nuovamente da quella voce.
“Oh! Ho capito! Tranquillo, non la faccio innamorare di me. Okay, sì, non posso promettertelo per la mia bellezza ultraterrena, soprattutto adesso che mi sono tagliato i capelli, ma ci proverò. Okay? Joey?”
Chris iniziò a ridacchiare e per la prima volta il ragazzo rimase in silenzio. “Scusa, ma sei davvero un’idiota.” Disse Chris continuando a ridere.
“Cos … ma tu non sei Joey!” protestò l’altro.
“Hai disturbato la mia lettura di Harry Potter e il Calice di Fuoco per parlarmi di cose che a me non interessano proprio. Non ti conosco, cavolo! Chi diavolo è Joey e chi diavolo sei tu? Volevo interrompere la telefonata, ma non facevi altro che parlare …”
“Hai detto Harry Potter?”
“Sì! Ho detto Harry Potter! È stato un piacere, sconosciuto, ma adesso devo andare. Buon appuntamento!” disse Chris per poi chiudere la telefonata.
Ridacchiò pensando a quanta gente idiota poteva esserci al mondo e si rituffò nella sua lettura.
 
 
Dopo qualche oretta il telefono squillò nuovamente e Chris, che ancora continuava a leggere, alzò la cornetta.
“Pronto?”
“Ehi Chris, sono Ryan.”
“Ehi Ryan, aspetto la tua chiamata da giorni. Non vedo di incontrare questo Slaine”
“Blaine, Chris, Blaine! Comunque sia stasera al ristorante giapponese. È il preferito di questo tuo futuro collega.”
“Non mi vuoi dire il nome, ma almeno puoi dirmi se è simpatico?”
“Andrete sicuramente d’accordo. Okay alle 7 al ristorante giapponese, quello vicino casa tua”
Chris disse che per lui andava benissimo, salutò il suo capo e chiuse la chiamata. Un peso allo stomaco s’impadronì di lui quando realizzò cosa sarebbe successo quella sera. Era ansioso. Era ansioso per il suo Kurt. Voleva che Kurt avesse un ragazzo perfetto e Chris sperava che chi lo interpretasse fosse qualcuno di eccezionale, qualcuno oltre la norma, qualcuno che rispecchiasse lo Slaine, no, il Blaine di Kurt.
Posò con delicatezza il libro sul mobile, per poi alzarsi velocemente e correre per tutta la casa. Svuotò, letteralmente, il suo armadio e si provò ogni indumento possibile. Lui non era come Kurt, non era figo e alla moda come lui. Chris non riusciva a resistere alla tentazione di jeans larghi e felpe comode, mentre Kurt … bè conosciamo tutti Kurt.
Dopo svariate volte in cui scelse dei jeans ed una felpa blu, il ragazzo decise di chiamare Lea Michelle, la sua cara amica del set e la ragazza si precipitò in casa sua. Prima lo abbracciò, poi, con la sua area da comandante, si fiondò in camera del ragazzo e lo aiutò a mettere qualcosa di decente. Dopo aver scelto il vestiario, Chris si andò a fare una doccia e quando uscì, completamente vestito, Lea sorrise soddisfatta e lo fece specchiare.
Effettivamente stava molto bene, aveva dei pantaloni scuri che mostravano le sue forme, anche se non in modo eccessivo, appunto alla Kurt, ed una camicia bianca con delle sottili righe nere.
“Wow Chris, sei meraviglioso!” disse Lea sorridente.
“Lo dici solo perché mi hai vestito tu” rispose sarcasticamente Chris e la ragazza ridacchiò
 
 
Quando Chris arrivò di fronte il ristorante notò che Ryan non era lì, quindi inviò un messaggio al suo capo, il quale gli rispose dicendo che erano già dentro.
Chris aspirò l’aria fresca di Los Angeles, per poi entrare dentro il ristorante.
Sorrise al cameriere che, senza dire niente, lo accompagnò al tavolo. Quando Chris vide la testa pelata di Ryan sorrise ansioso per poi spostare lo sguardo sulla persona seduta di fronte. Un bellissimo ragazzo dai capelli ricciolini lo guardava sorridendo. Aveva gli occhi più luminosi della terra ed anche se non aveva una massa incolta al posto dei capelli, Chris lo riconobbe subito.
“Non. Posso. Crederci!” dissero i due in coro.
Chris rise e disse: “Oh mio Dio, tu sei Harry Freaking Potter!”
L’altro ragazzo spalancò la bocca. “Non posso credere che tu conosca il mio musical. Wikipedia ti ha aiutato?” disse il ricciolino porgendogli la mano.
“Certo che no! Posso mostrarti la cronologia del mio computer come prova” disse Chris per poi ridere insieme al ragazzo per poi stringere la presa.
Entrambi si sedettero senza smettere di guardarsi e Ryan non aveva il minimo pensiero di disturbarli.
“Oh Dio, quindi tu, il magnifico Chris Colfer hai visto almeno una volta il mio musical”
“Più di una volta, a dir la verità. Sono un grandissimo fan di Harry Potter quindi come potevo perdere un musical del genere. Eccezionale!”
“Ma io ti amo!” disse il ricciolino facendo ridere di gusto Chris e Ryan.
“Okay, okay. È un buon inizio. Lui comunque è Darren Criss, non Harry Potter” disse Ryan per poi far ridere Darren.
“Darren! Oggi ho ricevuto una chiamata strana da un ragazzo e si chiamava Darren. Non smetteva di parlare di questa uscita e di un certo Joey. Diceva tipo tranquillo, prometto che non la faccio innamorare di me, anche se è difficile, oppure andiamo al luna park, gli fai tanti regali e BAM sarà persa” disse Chris per poi ridere insieme a Ryan, mentre Darren sorrideva imbarazzato.
“Oh mio Dio, non so se è destino, ma quel Darren che stai prendendo in giro ero io.”
Chris spalancò gli occhi sorpreso. “Cosa?”
Darren ridacchiò divertito. “Sì! Ho un amico che si chiama Joey, è l’interprete di Ron. Deve conquistare questa ragazza ed io dovevo aiutarlo. Oh mio Dio, non posso credere che mi hai sentito parlare in quel modo” disse per poi passarsi una mano tra i capelli sorridendo.
“Oh tranquillo, mi hai fatto divertire.” Disse Chris. “Facciamo così, io ti aiuto e tu mi regali una scatola di Donuts!” disse sorridendo e dando un leggero pugno al gomito di Darren che rise ancora più imbarazzato.
“Sono troppo imbarazzato. Adesso penserete che sono un’idiota.”
“Tranquillo sei il perfetto Blaine per il mio Kurt” disse Chris facendo sorridere l’altro compiaciuto.
E quella frase era così vera! Nei mesi seguenti Darren si mostrò il miglior Blaine in assoluto, permettendo di far innamorare non solo Kurt, ma anche Chris Colfer