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Autore: Mcveyslaugh    15/06/2014    1 recensioni
balletto e band andranno d'accordo? La loro vita verrà stravolta con il nascere del loro amore? Le loro passioni si metteranno davanti hai loro sentimenti? Lo scoprirete nel prossimo episodio AHAHAHA
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Milano 10:30
-Ciao ragazzi- tentavo di trattenere le lacrime, per inseguire il mio sogno avrei rinunciato a tutto quello che conoscevo, a casa mia, ai miei genitori, a tutto. -So che sembra stupido Vale, ma te lo chiedo, ti prego non partire- Sabrina mi parlava ma io non potevo rinunciare -Tesoro lo sai meglio di me quanto è importante questo per me, ballare fa parte della mia vita- lei sapeva tutti i sacrifici che avevo fatto per arrivare fin dove ero e sapeva che non potevo rinunciare. “ Volo in partenza per Londra, preghiamo i passeggieri di salire a bordo “ –Ragazzi devo andare, mi mancherete davvero- mi scese una lacrima –tra un anno sarò di ritorno per le vacanze, promesso!- andai ad abbracciare Sabri e Giacomo, i miei migliori amici poi i miei genitori, presi le valige e mi imbarcai. Mi sedetti al mio posto, notai un ragazzo, era biondo, occhi azzurri come l’ oceano, era alto e si sedette affianco a me. Per tutto il  viaggio tenemmo su le cuffiette, io ero immersa nella mia musica e ogni tanto guardavo qualche balletto della Royal Accademy per tenermi informata sul mio programma di studio, invece lui ascoltava solo la musica. Atterrammo. Scesi e mi diressi a prendere le valige ancora con le cuffie nelle orecchie, appena le trovai andai verso l’uscita, ora dovevo solo aspettare l’autobus che mi avrebbe portata dritta alla mia futura casa. Fu in quel momento che –Ciao!- alzai lo sguardo per vedere chi fosse e –Ciao- le sue iridi puntavano nelle mie e sembravano piu azzurre della prima volta –Non sei di qua vero?- -No, ma come l’hai capito?- -Beh perché qui non verranno mai a prenderti autobus e se non vuoi perdere quello della Royal devi correre la dietro- disse indicandomi un punto dall’altra parte della strada da dove era appena partito un autobus -Cazzo! Era quello vero?- -Gia.- -Non ci posso credere e adesso come faccio?- mi auto chiesi –Beh io ho una macchina e sono londinese quindi che vuoi di piu?! Ah piacere James- -Valerie, comunque grazie davvero- arrivammo  alla macchina anche se quella era di piu di una macchina, era una macchina di lusso con vetri oscurati e un autista –E questa?- -Che c’è ti avevo detto che avevo una macchina ed eccola …- -James chi è questa?- uscì un ragazzo piu basso di James, aveva i capelli mori e ricci, aveva circa la mia età –Questa lo dici ha tua sorella, io ho un nome ed è Valerie- -Che caratteraccio Valerie- disse un altro ragazzo arrivando dietro di me, io mi votai, era molto simile a James, stessi occhi, stesso colore di capelli ma aveva una bandana in testa –James grazie mille davvero ma aspetto il prossimo autobus- -Ragazzi non si tratta così un ballerina della Royal- disse una voce da dentro la macchina –ti accompagnamo noi- -Ma coma fai a..- -SALI- salii in macchina e mi ritrovai davanti ad un ragazzo, anche lui biondo e occhi azzurri, ma aveva una specie di rettile sulla spalla –Piacere io sono Connor e lui è Rex- disse indicando la lucertola –Sono Valerie- -loro sono Brad e Tristan- disse indicando il moro e il biondo. –Ho capito che eri della Royal perché hai una valigia con scritto Royal Accademy of Dance- -okay ma come mai questi vetri e questa macchina?- -Storia lunga, vedo che non segui molto le tendenze musicali del momento- rispose Brad –No, vedi sono stata abbastanza impegnata a realizzare il mio sogno- nessuna risposta.

Dopo un ora di viaggio…

-Eccoci signorina, le prendo le valigie- -Non serve mi arrangio, grazie mille- scesi e presi le valigie, dall’auto mi arrivò un –Ciao Valerie e arrivederci- da Brad –Ciao a tutti e Brad- dissi –si?- -A mai piu- gli feci l’occhiolino e chiusi la portiera. Ero li fuori ed ero pronta per entrare nella scuola che mi avrebbe dato il successo. Arrivai nell’atrio e vidi tantissimi studenti, andai alla reception se si può chiamare cosi –Scusi, sono Valerie Rose, mi può dire in che stanza sono?- -Lei è nella 312 secondo piano- -Grazie mille- -Non c’è di che- presi l’ascensore e trovai la mia camera, non ero sola, ma ero la prima cosi scelsi il letto migliore, avevo una finestra vicino, vedevo bene tutta Londra, avevo un comodino e una presa per il carica batterie vicino al letto, ne approfittai per attaccare il telefono. Controllai i messaggi e ne trovai due da Sabri e uno da Giachi, non ero arrivata da neanche due ore e gia mi bombardavano, sempre i soliti.

Da Sabri<3: Allora come va? Gia arrivata? La stanza? Le compagne? Qualche ragazzo? Daiiiiiii parla
A Sabri<3: sono appena arrivata e va tutto bene, stai tranquilla per ora ancora niente, dovremmo essere in tre, abbiamo una stanza grandissima!

Da Giachi<3: Allora bellezza come va? Le ragazze come sono? Ti ricordo che a Natale sono li quindi tienimi buona qualche amica xD xx
A Giachi<3: sempre il solito pervertito AHAHA comunque per ora nulla, Londra è bellissima a dopo xx


Lasciai il cellulare in camera e chiusi la stanza, appena uscita nel corridoio mi scontrai contro un ragazzo –Guarda dove metti i piedi!- dissi scocciata -Scusa bellezza io sono Kevin Lewis, il mio nome d’arte è Kevin O. Lewis: O come Opra il mio idolo- -io sono Valerie Rose come me stessa- -Bene hai voglia di fare un salto da noi? Abbiamo la stanza qua vicino- -Sicuro Kevin O. Lewis- ci scappò una risata e entrammo in camera. –Ciao io sono Karter, sono russo e sono qui da quattro anni- -Ciao! Io sono Valerie, sono italiana e sono nuova- ridemmo tutti.

Qualche minuto dopo…

-Spero questa sia la stanza giusta e se non lo è ci resto comunque, io sono Daniel, Dan- Kevin rispose subito – Lui è Karter, lei è Valerie, tu sei carino e io sono Kevin piacere- -Ragazzi è meglio se vado, potrebbero essere arrivate le mie compagne di stanza- mi alzai dal letto e andai verso la parte quando udii tutti in un coro  -Ciao Vale!-. Arrivai in camera e poco dopo entrò una ragazza di colore che mise le sue valige nel letto vicino al mio –Ciao io sono Caitlin, vengo dalla California- -Piacere Valerie, sono italiana nuova anche tu?- -Yes, mi hanno detto che l’ altra ragazza è qui da quando aveva 10 anni e che ha la tecnica migliore di tutta la scuola- -Per l’esattezza da quando ne avevo  9- entrò una ragazza con le valigie, aveva i capelli lunghi e neri, gli occhi grigi ed era bellissima –Sono Moreen, sono di qui- -Io sono Valerie e lei è Caitlin, ora io e Cait andiamo a fare un giro vieni?- -No, metto apposto le mie cose e vado a prepararmi per la prima lezione- -Okay fai come ti pare- disse Cait uscendo dalla stanza, uscii anch’io e la portai dai ragazzi, dopo le presentazioni –Ragazzi conoscete i The Vamps vero?- io non li conoscevo, ma annuii comunque come fecero tutti gli altri –Se vi dicessi che ho cinque biglietti con il pass dietro le quinte che mi dite?- -Ti dico che ti amo Karter- disse Cait andando ad abbracciarlo –Bene allora sta sera vi voglio vedere bellissime ragazze- disse Dan- -Puoi contarci- risposi facendogli l’occhiolino e scoppiamo in una risata unica.

Quella stessa sera…

-Allora Vale sei pronta? È mezz’ora che ti aspetto!- -Si arrivo!- uscii e vidi che Cait indossava una camicetta bianca, con degli shorts a vita alta di jeans, aveva i capelli sciolti e aveva una bandana bianca tra i capelli –Wow sei bellissima Cait- io indossavo un paio di leggins neri, una maglia nera con la scritta dream rosa e un top rosa, avevo i capelli sciolti e piastrati con un filo di matita nera sugli occhi  -Tu sei perfetta!- ,mi rispose –Beh  allora possiamo andare- dissi, la presi a braccetto e andammo alla camera dei ragazzi. –Wow, davvero non mi sarei aspettato tanta bellezza- disse Kevin vedendoci arrivare –Dai lo sappiamo tutti che questa non è la bellezza che cerci Kevin!- urlò Cait tra le risate –Vogliamo andare o ci accampiamo qui?- chiese Dan ridendo –Andiamo!- rispose Karter. Scendemmo le scale e arrivammo nell’atrio del dormitorio completamente vuoto, ci stavamo avviando verso l’uscita fino a quando –Voi cinque dove credete di andare?- ci girammo tutti contemporaneamente e vedemmo Madame La Fontaine la docente di classico femminile –Ci scusi Madame, stavamo uscendo, saremo di ritorno per il coprifuoco- -Sarà meglio per voi, non vorrete iniziare male l’anno spero- -No Madame- rispondemmo in coro e ce ne andammo. Eravamo fuori dal teatro, non ci eravamo preoccupati di arrivare tra le prime file perche avevamo il pass per le quinte quindi ci limitammo ad ascoltare la musica, erano bravi, molto. Ogni tanto facevano qualche commento e le loro voci mi sembravano familiari, ma avrei potuto averli sentiti in radio o in televisione. Finito lo spettacolo, ci avviammo per le quinte, dovevamo attraversare il palco per poi andare dietro, nei camerini lo fecero tutti, ma io mi fermai un attimo sul palco ormai vuoto e a vedere il teatro deserto sperando un giorno di esibirmi li anche io. Nella mia mente suonava una melodia e mi iniziai a muovere facendo qualche passo, qualche arabesque, una piroettes e due o tre salti. Continuavo a muovermi ballando la melodia che avevo nella testa fino a quando sentii qualcuno che mi fece fare un arabesque in aria, mi girai ancora volteggiando e vidi Dan, mi fece scendere e continuammo a ballare ancora per qualche minuto e poi ci fermammo, nel momento della posa lui mi sussurrò –Un giorno io e te ci esibiremo su questo palco- sorrisi e qualcuno da infondo al palco applaudì –Bravi, davvero bravi- non si riusciva a capire chi era, c’era buio, poi si avvicinò ancora e lo riconobbi era Brad –Brad che ci fai qui?- -La stessa domanda vale per te Valerie- mi stava forse prendendo in giro? –Beh mi pare ovvio ero al concerto dei The Vamps anche tu lo eri?- rise. –Beh si, ma ero dove ora sei tu con un microfono in mano- -Vale ma davvero non lo sapevi?- mi chiese Dan che ancora mi teneva la mano e il bacino per la posa –N-no, io, io non li avevo mai ascoltati, non sapevo chi fossero, ma perche non me lo avete detto Brad?- -Ci avresti creduto?- mi chiese –No- -Ecco.- arrivò di corsa Cait –Allora ragazzi dov… oddio è davvero Bradley William Simpson quello che sto vedendo?- lui sorridente rispose –In carne ed ossa- andò a stringerle la mano –Il suo nome?- -Caitlin, Cait- rispose lei. Lui sorrise e in quel momento arrivarono gli altri componenti della band –Brad dobbiamo andare dai ragazzi con il pass ti vuoi muovere?- disse James entrando dalle quinte –Oh ciao Valerie- -Li ho gia trovati- rispose Brad –Beh allora visto che abbiamo gia avuto una dolce presentazione con una di loro possiamo andare a fare un giro no?- -ci sto!- risposero subito Cait e Kevin. Non avevo voce in capito quindi andammo, durante il tragitto mi avvicinai a Connor –Ehi Connor come sta Rex?- -Bene grazie, non mi sarei mai aspettato di trovarti tra il pubblico- -E io di trovarvi su un palco- ci uscì una piccola risata e arrivammo al bar, in quell’istante una mandria di ragazze avvolse i The Vamps e ci catapultarono fuori dal locale, Cait, Kevin e Karter riuscirono ad entrare invece io e Dan ci fermammo li fuori. Iniziammo a parlare, ma mi ero persa nei suoi occhi, erano bellissimi, di un azzurro intenso che sfumavano in verde chiaro e avevano qualche pagliuzza d’oro qua e la. Aveva i capelli biondi e non avevo notato la sua bellezza prima di quella sera, era il mio partner a scuola e non lo avevo mai notato, la sua voce interruppe i miei pensieri quando mi disse –Vale ma mi stai ascoltando?-




SPAZIO AUTRICE:
ciau :3 questa è la mia seconda ff sui The Vamps, spero vi piaccia e niente lasciatemi qualche recensione e boh ahahaha 
ah ecco ditemi cosa ne pensate del "caratteraccio" di Brad
per chi fosse interessato a seguirmi su twitter sono @mcveyslaugh
kiss xx
  
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