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Autore: aturiel    15/06/2014    6 recensioni
Colleziona ciglia finte.
Ha un vocabolario infinito di parolacce e insulti.
Ha diciassette anni.
Ha la capacità di farsi graffietti, bruciature e lividi con ogni movimento.
Sa camminare perfettamente su tacchi anche oltre i 12 cm.
Ha un guardaroba pieno di vestiti, gonne, pantaloni e maglie che ogni ragazza su questa terra vorrebbe avere.
Usa spessissimo il rossetto rosso.
Ha una cotta per Nicola.
E... già, è un ragazzo.
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Partecipa al contest "White teeth teens"
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Dannazione, sono di nuovo in ritardo.

Andrea iniziò a saltellare per la stanza cercando di infilarsi i suoi nuovi jeans stretti, ma poco dopo inciampò e andò a sbattere contro lo spigolo della scatola di legno dove teneva la sua collezione di ciglia finte.

Cazzo!

«Tutto a posto, Andrea?»

Cercò di ignorare le fitte acute di dolore che gli partivano dal gomito e arrivavano fino alla spalla magra, quindi si infilò la canottiera azzurro cielo, quella dello stesso colore dei suoi occhi.

«Sì mamma, sono vivo.»

Quindi prese la spazzola e incominciò a pettinarsi furiosamente i lunghi capelli biondo platino. Non riuscendo a renderli lisci quanto voleva, prese la piastra.

Dopo sole due passate era già riuscito a bruciarsi le dita almeno tre volte: ogni scottatura era una parolaccia.

«Andrea! Smetti di dire tutte quelle parole, ti ricordo che hai una sorella di quattro anni nella stanza accanto!»

«Ma sta cazzo di … di cerniera continua a pizzicarmi le dita!»

«Andrea!»

Sbuffò.

«E va bene, la smetto.»

Dove cazzo è finita la mia collana?

Iniziò a svuotare tutti i cassetti della sua stanza finché non si accorse che il girocollo di perle rubato al mercato solo due giorni prima in un banco di bigiotteria era già sul suo lungo collo.

Dai Andrea, cerca di essere un tantino meno distratto almeno‘sta sera, porca puttana!

Quindi prese lo smalto rosso e iniziò a passarselo velocemente sulle unghie perfette e, una volta finito, prese a soffiarci sopra per farlo asciugare
più velocemente.

Su smaltino caro, cerca di asciugarti in fretta una buona volta.

Rincominciò di nuovo a cercare di rintracciare per la stanza anelli, collane e braccialetti.

Dopo un po’ sua madre bussò alla porta e, trovandola chiusa a chiave, urlò:

«Santo cielo Andrea, cos’è tutto questo rumore?»

Cazzo mamma, non entrare!

«Stai tranquilla, sto solo cercando le mie … sì, le mie scarpe da ginnastica.»

La donna allora con un sonoro sbuffo, si allontanò nuovamente la porta.

Grazie al cielo …

Il ragazzo quindi prese le sue nuove decolté nere lucide e se le infilò nei piedi sottili, poi afferrò il rossetto rosso e il mascara e incominciò a
truccarsi prima le labbra piene e carnose e poi le sue lunghe ciglia.

A lavoro finito ammirò le sue gambe affusolate e il trucco perfetto, si sistemò i capelli ancora una volta e, come sempre, sussurrò a se stesso con un sorriso:

«Andrea, tesoro, sei proprio il ragazzo più bella che c’è.»

Prese la borsetta e si diresse verso la porta con passo deciso e sicuro nonostante i dodici centimetri di tacco, cercando di evitare che sua madre vedesse suo figlio di diciassette anni andare a una festa vestito da donna.

Chissà se, questa sera, Nicola mi noterà …

Rise tra sé e sé

Certo che mi noterà: ho un viso perfetto, tacchi altissimi, rossetto fatto per essere sbavato e sono pure dimagrito di 5 chili in due settimane. Sarò la sua principessa.


Andrea uscì e chiuse la porta, facendo trillare i suoi numerosi bracciali.




Ciao a tutti!
Per questo contest dovevo far sentire "l'adolescenza" del mio personaggio, quindi ho pensato di presentarlo in un contesto assolutamente adolescenziale: prepararsi per andare ad una festa!
Come ultimamente accade spesso la mia musa ispiratrice è stata il caro Andrej Pejic  ( anche qui e qui).
Il primo "capitolo" è piuttosto leggero nei temi che affronta, questo anche perché ogni adolescente, visto da fuori, sembra felice e gaio come una pasqua, ma, come spesso avviene, in realtà non è così.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vi saluto.
A presto
Aturiel





 
   
 
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