15/06/2014
2 recensioniEra tutto perfetto.Christall e Julian si erano persino dati un bacio, timido, ma pur sempre un bacio da far venire le farfalle nello stomaco.
Dopo quel bacio ognuno era andato a casa propria ed infatti Christall si trovava a casa di Paul, ormai divenata sua, per farsi una doccia ed ora si trovava seduto su una poltrona, intento a guardare la tv, con un accappatoio, i capelli morbidamente spettinati per farlo sembrare sexy e un sorriso comparso sul volto del giovane che ripensava al momento in cui aveva baciato il ragazzo dei suoi sogni.
Quando Paul, gli si parò davanti, fino a coprire la tv, con una fotografia in mano..
-Ciao figliolo vedo che ti sei divertito con Julian- disse il padre come se la sapesse lunga.
-Beh si, abbiamo fatto anche delle foto insieme- rispose il giovane.
-Già ,già e questa foto è una di quelle di cui parli- aggiunse Paul.
-Si..ma che vuol dire tutta questa sceneggiata? Sei arrabiato per caso?- chiese in modo innocente il figlio cercando di guardarlo negli occhi.
Paul si girò di spalle, dando un pugno al tavolino che si trovava vicino alla tv. Sapeva che quello che gli avrebbe detto ora lo avrebbe ferito così preferì girarsi -Sai cosa vuol dire? Vuol dire che ti proibisco di vederlo-
-Cosa!? Non puoi!-
-Posso eccome caro, sono tuo padre-
Christall si alzò dalla poltrona, ormai diretto verso la sua stanza -Ah ora ti metti a farmi da padre?! Dopo 17 anni? Beh vaffanculo- sbottò e corse su per le scale che lo portavano a destinazione.
Paul rimase nella stanza maledicendo sè stesso. Non voleva farlo, ma questa situazione era simile a quella in cui lui stava con John e non voleva che suo figlio facesse lo stesso. Ora era troppo tardi.
Dopo quel bacio ognuno era andato a casa propria ed infatti Christall si trovava a casa di Paul, ormai divenata sua, per farsi una doccia ed ora si trovava seduto su una poltrona, intento a guardare la tv, con un accappatoio, i capelli morbidamente spettinati per farlo sembrare sexy e un sorriso comparso sul volto del giovane che ripensava al momento in cui aveva baciato il ragazzo dei suoi sogni.
Quando Paul, gli si parò davanti, fino a coprire la tv, con una fotografia in mano..
-Ciao figliolo vedo che ti sei divertito con Julian- disse il padre come se la sapesse lunga.
-Beh si, abbiamo fatto anche delle foto insieme- rispose il giovane.
-Già ,già e questa foto è una di quelle di cui parli- aggiunse Paul.
-Si..ma che vuol dire tutta questa sceneggiata? Sei arrabiato per caso?- chiese in modo innocente il figlio cercando di guardarlo negli occhi.
Paul si girò di spalle, dando un pugno al tavolino che si trovava vicino alla tv. Sapeva che quello che gli avrebbe detto ora lo avrebbe ferito così preferì girarsi -Sai cosa vuol dire? Vuol dire che ti proibisco di vederlo-
-Cosa!? Non puoi!-
-Posso eccome caro, sono tuo padre-
Christall si alzò dalla poltrona, ormai diretto verso la sua stanza -Ah ora ti metti a farmi da padre?! Dopo 17 anni? Beh vaffanculo- sbottò e corse su per le scale che lo portavano a destinazione.
Paul rimase nella stanza maledicendo sè stesso. Non voleva farlo, ma questa situazione era simile a quella in cui lui stava con John e non voleva che suo figlio facesse lo stesso. Ora era troppo tardi.
Nella stanza di Christall..
-Julian mi manchi- disse Christall a singhiozzi mentre parlava al telefono con il suo ragazzo.-Piccolo, non ti preoccupare, io e te staremo sempre insieme nessuno ci separerà, nemmeno tuo padre. Tu sei il mio mondo, la mia luna, il mio sole, io ti amo- sussurrò Jude alla cornetta.
-Me lo prometti che resteremo per sempre insieme amore?- disse il minore più calmo rispetto a prima.
-Ma certo mon amour, me lo dai un bacetto?-
-Come faccio se stiamo comunicando con il telefono?!- sbottò Christall ridendo.
-Ahaha beh dimmi almeno che mi ami anche tu-
-Va bene...ti amo amore, ci sentiamo ok?-
-Ok piccolo, in bacio-
Intanto che i due parlavano John aveva sentito tutto e con aria furbetta disse a se stesso: "Mhm lo convincerò io il mio Paulie,in un modo o nell'altro"