Storie originali > Horror
Segui la storia  |      
Autore: Lully_Sparda    16/06/2014    3 recensioni
sono una psicopatica, è deciso!!!
Le ombre possono uccidere??
Una ragazza si ritroverà a dover afrontare delle ombre...ma sono realmente ombre??
Genere: Fantasy, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ero in camera mia e tentavo di prendere sonno. Sfortuna vuole che in quel istante mi colpì l'insogna. D'un tratto sentì delle risate di bambini provenire dall'altra parte della stanza...inquietante visto che ero sola in camera!! "Tu morirai...tu morirai" canticchiavano queste voci. Bhe...capirete se vi dicessi che stavo morendo di paura!! Aprì gli occhi e vidì delle ombre di bambini, deformi. Uno di essi aveva in mano quello che sembrava un coltello...me lo stava puntando contro. Avrei voluto scappare ma...non ci riuscivo...il mio corpo era pietrificato. Sentivo il quore esplodermi nel petto e respiravo a fatica...ero terrorizzata!! Quello con il coltello era ormai a un passo da me...alzò il braccio con il quale teneva il coltello e.........mi sveglia!! Vidi la luce del sole nella mia stanza. Era stato solo un cavolo di incubo!! Feci per alzarmi ma un forte dolore alla pancia mi colpì. Alzai la coperta e vidi la maglia del pigiama bagnata di sangue e squarciata. Con molta fatica mi alzai e raggiunsi il bagni, mi tosi la maglia e vidi il mio corpo pieno di graffi. angolo autrice. Prima storia in assoluto!!! Mi è venuta in mente messaggiando con un mio amico...messaggiavamo di notte quindi ho voluto fargli uno scherzetto...andandola a rileggere mi è piaciuta e ho voluto pubblicarla!! Vi prego recensite e casomai ditemi quello che non va...cosi da potermi migliorare. Kiss kiss!! alla prox!
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Lully_Sparda