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Autore: payneismyboyfriend    16/06/2014    4 recensioni
Sono una botte, secondo la vostra opinione. Sono una botte di grasso che merita solo di essere insultata. Sono una botte a cui si può dire tutto. Tanto io non sto male, e se sto male non me ne frega niente. Sono una botte e nulla più. Una botte maleducata e ignorante. Cicciona.
solo un piccolo sfogo della mia anima.
enjoy.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Botte.

Botte.

Botte.

Botte.

Botte.

Botte.

Botte.

Botte.

Sono una botte, secondo la vostra opinione. Sono una botte di grasso che merita solo di essere insultata. Sono una botte a cui si può dire tutto. Tanto io non sto male, e se sto male non me ne frega niente. Sono una botte e nulla più. Una botte maleducata e ignorante. Cicciona.

Cicciona.

Maleducata.

Ignorante.

Botte.

Botte.

La gente non sa che le parole hanno il potere di entrarci dentro. Le parole tagliano, più delle lame, più delle spade, entrano più dentro di una pallottola. E restano. Restano lì, e la notte come dei mostri te le senti rimbombare nel cervello e non riesci a dormire, a pensare e l’unica cosa che riesci a sentire sono quelle parole.

Cicciona.

Maleducata.

Ignorante.

Botte.

Le persone non si curano degli altri. Pensano solo ai propri comodi senza pensare che ognuno di noi ha dei sentimenti e che certe persone sono più sensibili di altre. Pensano che tutto gli sia concesso, solo perché i genitori hanno soldi da spendere per stronzate che fanno la gioia momentanea. Piaceri vuoti. Piaceri che la sera a notte fonda ti fanno sentire pieno solo di stronzate. Pensano che tutto gli sia concesso perché hanno una taglia quarantadue e spalancano le gambe a cani e porci. Pensano che tutto gli sia concesso perché al giorno di oggi le tette contano più del cervello.

Cicciona.

Maleducata.

Ignorante.

Botte.

Ma che ne sa la gente del perché tu sei una botte? Cosa cazzo ne sanno le persone di quello che IO ho passato. Cosa ne sanno le persone dei miei mostri? Magari sono malata, magari ho dei problemi anche io. E allora perché tu sei meglio di me? Perché tu sei venti chili più magra sulla pancia e pure nel cervello.

Cicciona.

Vuoi sapere perché? PERCHE’ MI PIACE MANGIARE CAZZO. Perché davanti ad una pizza non guardo in faccia a nessuno e non mi sento in colpa. E perché non posso mangiare senza sentirmi dire che sono cicciona? Ho le cosce si, e pure i fianchi. Sono in sovrappeso ma sai quanto mi interessa da uno a dieci? Meno di zero. E a volte immagino come sarebbe perdere venti chili e venire a scuola e farvi restare tutti di merda. Ma poi penso, che ci guadagno? Io mi piaccio cazzo. Mi piacciono le mie cosce e i miei fianchi. Sono parte di ciò che sono e se Dio mi ha dato questo corpo un motivo ci dovrà pure essere. Magari alla mia anima gemella piacciono quelle in carne. E quindi vaffanculo a te, che non hai avuto il coraggio di dirmi cicciona nell’audio di watsapp ma lo hai fatto dire da quel coglione del tuo amico. Si sono cicciona.

Maleducata.

Innanzitutto vorrei precisare che sono una persona piuttosto educata che saluta sempre tutto e tutti anche a chi ho voglia di sputare in faccia. E ce ne sono di persone che se lo meriterebbero. Ma ehi, mamma e papà hanno detto che non si fa. È maleducazione per diamine! E scusa se dopo una cosa del genere ti urlo in faccia ma mi fai più schifo del solito e la voce si alza da sola. Ci sono parecchie cose che mi danno fastidio, tipo l’aria che dobbiamo condividere, o il tuo banco che puntualmente è attaccato al mio, o vogliamo parlare del modo disgustoso in cui mastichi la gomma. Sembri un lama, per il demonio! La bocca va chiusa quando mastichi. Mamma non te lo ha detto? La mia si, perché grazie a Dio, anche se mia madre ha la terza media e la tua la laurea, quella santa donna che mi ha messo al mondo mi ha insegnato IL RISPETTO per gli altri e per le altrui opinioni. Quindi vaffanculo, perché mia madre è la donna migliore del mondo che è andata a zappare la terra per tutta la vita ma quanto è vero che Dio regna in cielo non mi ha mai, MAI, fatto mancare niente. E io la amo. E sarò pure maleducata perché ti ho urlato contro in un cazzo di audio di watsapp, ma almeno ti ho detto quello che penso, stronza.

Ignorante.

Qui il vaffanculo te lo dico subito, perché l’ignoranza cara mia, vive lontano da casa mia. E soprattutto lontano dalla sottoscritta. Io ho una cazzo di istruzione, mi faccio il culo sui libri di merda e di sicuro non ho nove come te in tutte le materie ma almeno non devo imparare i discorsi a memoria per le interrogazioni. Non so tradurre il greco e il latino, mi ci addormento sui dizionari eppure riesco a vedere la bellezza in cose e posti che tu puntualmente commenti con un “che schifo!”.  Mia cara, la cultura classica non è fatta di versioni e esercizi sull’aoristo. La cultura classica è capire che senza quelle persone tu non saresti niente. È inutile imparare la filosofia platonica e aristotelica se poi non la fai tua e non riesci ad avere un briciolo di pensier proprio. E credimi la cultura classica non è avere nove in latino, ma guardare il Colosseo e riuscire a vedere la grandiosità di ciò che hanno fatto certo persone. E magari tu sarai più brava di me a scuola, e io mi sono presa il debito in greco, ma cavolo sto imparando a vedere la bellezza ovunque. LA GRANDE BELEZZA delle cose. Non quella effimera e superficiale. Sto imparando a guardare oltre il corpo delle persone e la loro media scolastica, sto imparando a guardare oltre il colore della pelle e i soldi che la gente ha nel portafoglio. Ho imparato che tutto questo è superficiale e stupido. Ma tu non lo hai ancora capito e mi dispiace per te, o forse no. L’ignoranza è la tua migliore amica, e si vede lontano un miglio.

Botte.

Cavolo si, sono rotonda. Hai proprio ragione, ma non VOGLIO farci niente e sia lodato Gesù Cristo la legge non vieta ancora di pesare settata cinque chili. E se ti do fastidio con il mio culo , dovresti vedere quello di Beyoncè che spettacolo. E dato che lei è sicuramente più interessante e bella di te, preferisco avere il culo come il suo piuttosto che quella cosa che ti ostini a chiamare chiappe. Le mie sono molto belle. E vaffanculo quindi perché con la tua schifosa, maleducata e ignorante opinioni ti ci puoi pulire il culo magro che hai.

E ragazzi ricordatevi che anche se mi avete detto queste cattiverie ingiustificate, io non vi odio. Sono un essere umano e non vi augurerei mai la morte, per nessun motivo al mondo. Siete i miei compagni di classe e pure se siete dei grandi stronzi, siete persone e le persone hanno dei sentimenti. E magari voi siete dei mostri e sapete solo buttarmi odio addosso, ma sono una persona matura e istruita e non vi odierò per questo. Ma ricordatevi le mie parole. Un giorno, io “vivrò in una grande e vecchia città e voi non sarete altro che cattivi”*. E potrete fingere di essere miei amici quanto volte, sono buona non fessa. I cavalli si vedono alla fine della corsa, e io ho intenzione di correre parecchio veloce e lontano da questo posto. La vostra città non è il mondo, e presto o tardi ve ne accorgerete. E allora saranno guai amari. E io non sarò li per vederlo, purtroppo sarò troppo impegnata a scrivere il romanzo di una botte cicciona, che però è educata e istruita.

p.s Cassandra Clare** è il mio mito. Andate a vedere che taglia porta, resterete sconvolte. E dovreste vedere il suo cervello, è più grosso del culo lol .
 





 

*La frase è la traduzione di una canzone di Taylor Swift. Il titolo della canzone è ‘Mean’ e vi consiglio di ascoltarla. È molto bella e mi ha aiutato tanto a non farmi abbattere da certi soggetti.

**Cassandra Clare è l’autrice del mondo di Shadowhunters. Vi consiglio davvero di leggere i suoi libri, la saga di The Mortal Instrument è una delle mie preferite. I suoi personaggi sono meravigliosi e il mondo in cui si muovono è emozionante e credibile. Andate anche a vedere una so foto perché è davvero una palletta di lardo super tenera cheti fa venir voglia di leggere i suoi libri solo a guardarla.

Questo mio scritto è completamente mio e bla bla bla. Ma che ve lo dico a fare? Oggi ho avuto una discussione piuttosto accesa con i miei compagni di classe su watsapp. Sembra una sciocchezza ma per me non lo è. Mi sono sentita umiliata e molto ferita e come spesso faccio ho sfogato la mia frustrazione scrivendo questa specie di cosa che era partita come un testo in terza persona ma poi è diventata più una lettera che nessuno di quei soggetti leggerà mai, sono troppo codarda lo so. Quindi ecco spero che qualcuno la legga ma anche se non succede fa niente. Ho scritto per me, per la mia sanità mentale. Se anche ha te è successa una cosa del genere, voglio dirti che devi essere forte e lasciar perdere. Non si meritano la tua attenzione e nemmeno le tue lacrime. Un giorno ci baceranno i piedi. Bene vi lascio che la mamma sta preparando da mangiare, e non ho nessuna intenzione di dar retta alle loro parole. W IL CIBO! Love u alllll
xxrory 
   
 
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