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Autore: severus89    16/06/2014    0 recensioni
Seguito di Hermione Granger e la fondazione di Hogwarts:
Hermione Granger, dopo essere tornata a casa, scopre che l'avventura vissuta con i fondatori non era un sogno.
Cosa succederà adesso che dovrà tornarci da studente?
ps: alcuni personaggi sono OCC per ovvi motivi:-)
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Capitolo 10

Nei giorni seguenti Hermione cercava di convincere Harry dell'innocenza del professor Piton, ma senza successo, quindi lasciando perdere, cercava di scoprire cose in più su Raptor.
Il fatto che Piton arbitrasse la prossima partita, non aiutava affatto.
Harry era terrorizzato che Piton potesse farli del male, visto il modo in cui lo trattava.
Il pomeriggio seguente, quando Ron auguro' loro buona fortuna, li guardò preoccupato.
Una volta negli spogliatoi Baston disse:
-Mi raccomando, dovete dare tutti il massimo impegno, ed Harry devi prendere subito il boccino, in modo da vincere in fretta.- Harry annuì pallido, mentre Hermione li mise una mano sulla spalla per incoraggiarlo.
Una volta entrati all'interno del campo, Madama Bum fischio', e la partita ebbe inizio.
I Cacciatori stavano facendo un ottimo lavoro, con Angelina e Hermione che continuavano a segnare, anche se Piton ogni tanto regalava rigori ai Tassorosso.
Fu in quel momento che Harry vide il boccino vicino a Piton, così si tuffò in modo da raggiungerlo più velocemente, e allungando la mano riuscì a prenderlo; facendo così concludere la partita con un nuovo strabiliante record.

Hermione e Ron stavano festeggiando con gli altri Grifondoro, preoccupati però dell'assenza di Harry, che dopo la partita era sparito.
Lo videro dopo mezz'ora, con sguardo preoccupato, e prendendoli da parte, raccontò ciò che aveva visto tra Piton e il professor Raptor.
-Così se Raptor rimane zitto, la pietra è al sicuro giusto?- domandò Ron.
-Esattamente, dobbiamo sperare che Raptor non racconti niente.-
Hermione era di tutt'altro parere, così lasciando i ragazzi a fantasticare su come aiutare Raptor, lei si diresse nei sotterranei.
-Professor Piton ho bisogno di parlarle- disse Hermione entrando senza bussare.
-Signorina Granger le pare il modo di entrare quello? -
Solo in quel momento si accorse che c'era anche il preside Silente:
-Buongiorno signore, mi scuso per il modo poco gentile con cui sono entrata, ma...- disse arrossendo
-Ma ha bisogno di parlare con il professor Piton.- disse Silente sorridendo alla bambina.
-Prego faccia pure, tanto stavo andando via. Professore, ricordi ciò che ho detto-.
Una volta che il preside fu andato via, il professore la fece accomodare dicendo:
-Perché non è con i suoi compagni a festeggiare la vittoria? -
Lei pensò un attimo, infine disse:
-Professore, Harry ha visto lei minacciare Raptor, pensando che stesse per rubare la pietra- aveva optato per la verità:
-Lei come fa a sapere della pietra?-
Domandò sospettoso Piton.
-Lunga storia professore, il punto e che Raptor sta cercando in tutti i modi di ottenerla, dovrete proteggerla-
-Signorina Granger, è quello che io e i miei colleghi stiamo cercando di fare. Altro da dire?-
-Si! Mi raccomando stia attento- così dicendo lasciò i sotterranei con uno stupito professor Piton.


Era passata una settimana da allora, e Hermione, in quel periodo aveva cominciato a fare il
programma dei ripassi e a dividere i suoi appunti per argomenti e attribuire un colore diverso a ciascuno: era un modo per passare il tempo, e soprattutto dare una mano a Harry e
a Ron.
-Ma Hermione per gli esami c'è tempo- disse Ron.
-Dieci settimane- preciso' impaziente Hermione,
-dieci settimane non sono
secoli, e i professori sicuramente ci riempiranno di compiti-.
-Comunque, si può sapere a che cosa ti serve fare il ripasso, visto che sai già tutto?- chiese Harry mentre giocavano a scacchi.
Purtroppo pareva che Hermione avesse ragione; gli insegnati li caricarono di tanti di
quei compiti per le vacanze di Pasqua, che quanto a divertimento le vacanze di Pasqua non assomigliarono di certo a quelle di Natale.

I giorni passarono lenti, e gli esami arrivarono con un caldo micidiale, specie nella grande aula dove si svolgevano gli scritti. Per l'esame avevano ricevuto penne d'oca speciali, nuove di zecca, che erano state stregate con un incantesimo particolare per impedire loro di copiare. Gli esami comprendevano anche esercitazioni pratiche. Il professor Vitious li aveva chiamati a uno a uno nella sua aula
per vedere se erano capaci di eseguire lo speciale Tip-tap sulla
scrivania. La professoressa Mcgranitt li stette a guardare mentre trasformavano un topolino in una tabacchiera: se la tabacchiera era carina si guadagnavano punti, se aveva
`i baffi se ne perdevano. Piton li rese tutti nervosi fiatandogli nel collo mentre cercavano di ricordare come si fabbricava la pozione che fa dimenticare le cose.
Per Hermione erano un gioco da ragazzi, così riusciva anche a cercare le informazioni sui fondatori dato che non si era data per vinta.
Finalmente aveva scoperto qualcosa di interessante, anche se la cosa non le piaceva per niente. Doveva andare a Diagon Alley per accertarsene.

Una volta finiti gli esami, insieme ai suo amici si diressero verso il laghetto, sedensosi su di un albero.
-Sono preoccupato per la pietra, siamo sicuri che Piton non abbia scoperto come entrare nella botola?- chiese Harry.
Ron era troppo pigro per rispondere, mentre Hermione aveva rinunciato a difendere Piton.
Di colpo, Harry balzò in piedi.
-Ma dove vai?- chiese Ron in tono
sonnacchioso.
-Mi è venuta in mente
una cosa- rispose Harry. Era
impallidito.
-Dobbiamo immediatamente andare a trovare Hagrid-.
-E perché?-disse Hermione.
-Brutta sensazione- disse Harry.
-L'ultima volta ci ha detto quelle cose tranquillamente, potrebbe...-
-...Potrebbe aver spifferato come eludere il cane a qualcuno- Disse Hermione che pensava non a Piton ma a Raptor.
Hagrid era seduto in poltrona
davanti alla porta di casa; aveva le
maniche e le gambe dei pantaloni
arrotolate e stava sgusciando piselli in
una grossa ciotola.
-Salve!- disse
sorridendo.
-Finiti gli esami? Avete
tempo di fermarvi a bere qualcosa?-
-No, abbiamo fretta. Hagrid, devo
chiederti una cosa. Ultimamente sei andato da qualche parte?- cominciò Hermione andando sul vago.
-Si sono andato in un pub perché?-
-Ed hai parlato con qualcuno?- domandò Harry stando sulla stessa frequenza di Hermione.
-Beh, ho giocato a carte con un tizio che mi offriva da bere. Abbiamo iniziato a parlare di lavoro e di animali, mi ha detto che allevava draghi, e io gli ho detto che dopo Fuffi un drago mi sarebbe piaciuto.-
-E lui... ha mostrato qualche interesse per Fuffi?-
chiese Hermione cercando di mantenere calmo il tono della voce.
-Si insomma, anche dalle parti di Hogwarts, non è che capiti spesso di incontrare cani a tre teste, no? Allora gli ho detto che Fuffi era buono come il pane, se uno sapeva calmarlo. Bastava
un po' di musica, e lui si addormentava come un angioletto...-
Di colpo, un'espressione di orrore si dipinse sul volto di Hagrid. -
-Accidenti, non ve lo
dovevo dire !- farfugliò. -Dimenticate tutto! Ehi... ma dove andate?-
Harry, Ron e Hermione non scambiarono neanche una parola finché non si fermarono nel salone d'ingresso, che dopo il prato assolato parve loro molto
freddo e cupo.
-Dobbiamo andare da Silente- disse Harry.
Hermione era preoccupata, non sapeva quanto avesse ragione.
  
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