Il mio papā é un papā un po' speciale. É un po' burbero e arrogante, ma so che mi vuole bene. Quando non sappiamo cosa fare, il mio papā porta me e i miei fratelli sulla sua astronave: é una grande astronave, a me piace tanto, anche se é tutta grigia, ha un salotto, un'infermiera e una postazione per le comunicazioni, ma io mio papā non mi permette di chiamare nessuno. Quando saliamo, il mio papā ci porta nella cabina di pilotaggio, mi fa sedere sul sedile affianco al suo e i miei fratelli dietro, poi, schiacciando un po' di tasti, ci fa vedere come fa a trasformare lo spazio in tante strisce nere e bianche e come fa a farlo tornare normale. Quando andiamo sulla sua astronave, troviamo sempre il migliore amico di papā: si chiama Chewbacca, é un orsacchiotto grandissimo, forse puzza un po' e, invece di parlare normalmente, fa tanto rumore, ma quando, con le sue grandi zampe, mi tira su, in alto, non sento pių niente, vedo solo in basso i miei fratelli che si lamentano e il mio papā che si diverte a guardarmi volare. Dopo che siamo decollati, io e il mio papā, giochiamo con la scacchiera olografica: i miei fratelli tifano per papā, per me invece tifano i nostri due droidi, R2-D2 e C3PO, e Chewbacca, e per questo papā diventa nervoso quando giochiamo. Ma tanto, qualsiasi consiglio mi da quel chiacchierone di C3PO, vince sempre lui, e diventa tanto arrogante, e io divento triste-triste, cosi lui torna normale e mi propone di giocare a nascondino; quando tocca a me li trovo tutti, anche perché Chewbacca e papā sono grandi e non riescono a nascondersi bene, invece i miei fratelli non sanno proprio dove nascondersi e li trovo sempre in mezzo al corridoio. Quando invece tocca al mio papā li trova tutti, per li stessi motivi, tutti tranne me. Io mi nascondo in una botola in cui inciampai un giorno, c'č un odore un po' speziato, ma resisto finche non si arrende rimango li sotto. Un giorno, invece di giocare a nascondino ci ha portato in un negozio di giocattoli. Dovemmo scendere gių, le strade erano pių sporche di quelle davanti a casa e c'era poca luce. I miei fratelli comprarono due pistole spara ventose, mentre io delle nuove pedine per la scacchiera: le scelsi perché c'era una pedina che assomigliava a papā solo che aveva i capelli spettinati e la camicia sbottonata, una alla mamma, ma aveva dei capelli assurdi e una allo zio, ma non aveva la barba. Noi stiamo sempre con papā, quando la mamma non ci manda dallo zio, allora ci racconta tante storie sulle sue avventure nello spazio "Cosa volete fare da grandi, ragazzi?" ci chiedeva spesso "Voglio diventare un fortissimo Jedi!" esclamava Dario "Voglio diventare uno studioso e conoscere tutte le specie dell'universo e le loro lingue" rispondeva Riccardo "Voglio diventare come te!" concludevo io "Voglio girare l'universo su un'astronave!" lui non rispondeva, ci sorrideva spavaldo come sempre. Il mio papā ha i capelli castani, gli occhi marroni e sorride sempre. Il mio papā é un papā un po' speciale, si chiama Han Solo e, anche se é un po' burbero e arrogante, so che mi vuole bene!

Piacere, mi presento sono Andrea2002! Spero che il mio primo testo vi sia piaciuto. Lasciate un commento, positivo o critico, mi raccomando!