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Autore: paperback_writer    16/06/2014    2 recensioni
Una pagina vuota.
Cosa potrei mai scrivere su di una pagina vuota?
Beh, potrei raccontare la storia di prodi cavalieri, dame bisognose di aiuto, uno sguardo ed il fatidico colpo di fulmine, l’amore.
O di draghi, guerrieri sanguinari e battaglie a cavallo, una vittoria clamorosa in campo tra centinaia di morti.
Ma la storia che voglio raccontarvi è ben diversa.
Parla di un uomo. Un uomo ed il suo sogno.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: John Lennon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una pagina vuota
 
 
Una pagina vuota.
Cosa potrei mai scrivere su di una pagina vuota?
 
Beh, potrei raccontare la storia di prodi cavalieri, dame bisognose di aiuto, uno sguardo ed il fatidico colpo di fulmine, l’amore.
 
O di draghi, guerrieri sanguinari e battaglie a cavallo, una vittoria clamorosa in campo tra centinaia di morti.
 
O ancora della natura, di bizzarre creature fatate e della semplicità di un essere che di secondo nome non fa sapiens.
Sarebbero le solite storie che tutti ascoltano almeno una volta nella propria vita.
 
Quei racconti che portano un sorriso, tante risate o che fanno corrucciare il volto del lettore in un’espressione di scetticismo.
Sarebbero quelle storie che proprio non riusciamo a smettere di leggere o che ci fanno esclamare con stizza “che grande perdita di tempo”.
 
Sarebbe semplice narrare questo genere di vicende, per me e per voi.
 
Ma la storia che voglio raccontarvi è ben diversa.
 
Parla di un uomo.
Un uomo come tanti, che come pochi ha deciso con il coraggio di mille guerrieri di inseguire i suoi sogni.
Avrà detto “Al diavolo il mondo intero, nessuno può decidere per me.”
 
Cosi ha mollato tutto: la famiglia o quel poco che ne rimaneva, la sua città natale, le raccomandazioni dei suoi cari, le macerie della guerra e della sua infanzia per rincorrere il suo sogno.
 
E proprio mentre credeva di aver mandato tutto in malora, proprio mentre sembrava che la sua corsa non lo avesse portato a nulla, allora ecco che il sogno tanto cercato si lascia intravedere, protende parte della sua essenza a quella povera anima che tanto lo aveva agognato.
 
Perché è proprio questo che fanno i sogni: vogliono essere cercati, bramati. Ed infine avvicinano a sé solo chi davvero lo ha meritato.
 
E cosi, dopo mille cadute, il nostro protagonista raggiunge il suo sogno, lo stringe fra le mani e lascia che esso lo invada, che lo attraversi in tutto il suo essere, si diffonda e si propaga con e per lui.
 
Semplicemente lascia che il sogno si avveri.
 
Sembrerebbe una di quelle solite storie a questo punto, vero?
 
Beh,non è cosi.
 
Perché proprio come se il sogno avesse avuto il suo prezzo, un prezzo tanto maggiore quanto la volontà ed i sacrifici con cui si è cercato di realizzarlo, il nostro protagonista ha dovuto rinunciare a qualcosa che proprio attraverso il sogno aveva imparato ad apprezzare cosi tanto, persino ad amare: la vita.
 
Perché questa storia comincia con un rumore sordo, il rumore dei bombardamenti e della guerra e finisce con un rumore ugualmente sordo, il rumore di qualcosa che dopo essere stata faticosamente ricostruita cade nuovamente in frantumi, il rumore di una pace imposta dalla canna di una pistola.
 
Cosa la differenzia dalle solite storie?
 
E’ che questa lascia senza alcun tipo di espressione chi ne viene a conoscenza.
Né gioia né tristezza.
Semplicemente si insinua nella mente, nell’animo del lettore e lo lascia come di pietra.
 
Indifferente all’esterno, annientato all’interno.
 
E’ questo l’effetto delle storie vere.
 

L’unica cosa che rimane nel vaso di Pandora che è  l’ essere umano è la speranza.
 
Ma la speranza in cosa?
 
Perché nella vita reale pochi sono i lieto fine, niente è in assoluto bello o brutto, giusto o sbagliato.
 
Ed alla fine cosa ci rimane?
 
La speranza che non abbia fatto poi cosi male, che adesso sia in un posto migliore, che ne sia valsa la pena.


Note dell'autrice: salve a tutti. Scusate il mio pessimo stato d'animo, ma in questi giorni non riesco davvero a scrivere qualcosa di allegro. Ho intenzione di scrivere una long per la prossima settimana, spero di riuscire a portare avanti questo esperimento e di sapere cosa ne pensate.
Nel frattempo vi lascio con questo mio monologo interiore, spero che non vi deprima troppo.
Un saluto dal mondo delle tenebre (?) 
Alla prossima.
paperback_writer
  
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